Concorso per Ufficio appalti: impreparazione straordinaria, tutti bocciati


concorso_pubblicoTroppo ignoranti per passare il per l’Ufficio del comune di , così la commissione ha deciso di bocciarli tutti prima dell’orale.

Già, perché non solo le risposte alle domande giuridiche e di cultura generale contenevano inesattezze madornali, ma gli elaborati erano infarciti di errori di grammatica e di sintassi. Terza persona del verbo avere senza la h, s al posto della z, frasi senza il soggetto, tempi sbagliati.

E con alcune “perle” da manuale dell’asineria: anomala scritto “a nomala”, ragazzi scritto con una z sola, superficie senza la i.

E alla domanda su quali fossero le competenze del sindaco qualcuno ha risposto: «Il sindaco dichiara lo stato di guerra», mentre un candidato ha scritto che «per impugnare una contravvenzione devi fare una raccomandata, ma per vincerla devi andare dall’avvocato».

E così i candidati del per un posto di funzionario di settimo livello riservato ai laureati in Giurisprudenza per il delicato Ufficio sono stati tutti , o meglio non sono stati ammessi agli orali.

È accaduto nel Comune di , 15 mila abitanti, un sindaco-ministro (Altero Matteoli), una storia illustre, paesaggi straordinari sulla laguna che divide la Maremma dall’Argentario.

«Purtroppo errori e inesattezze erano così evidenti – spiega Angelo Ruggiero, segretario generale del Comune – che non è stato possibile ammettere nessun candidato. Siamo stati sorpresi non solo dall’impreparazione dei candidati su alcuni argomenti, che comunque erano indispensabili per poter ottenere l’idoneità alla prova orale, ma dagli errori di ortografia e sintassi, cose che si dovrebbero imparare alle elementari e invece, dopo una laurea, non sono state ancora assimilate».

L’elenco completo degli strafalcioni (compresi quelli di altre prove analoghe) non è stato reso noto. Ma dagli uffici municipali si conferma tutto, anzi si rincara la dose. «Ormai da anni questi ragazzi, nonostante la laurea, arrivano con una impreparazione straordinaria agli scritti» dicono in Comune.

Nessuno è stato ammesso agli orali e adesso si dovrà indire un nuovo sperando in una migliore preparazione degli aspirati funzionari. Magari con qualche corso accelerato di cultura generale.

da www.blitzquotidiano.it

Scoperto un tempio romano in un parco della Maremma


archeologiaUn tempio romano all’interno del Parco Naturale della Maremma, lungo la strada che porta a Marina di Alberese: e’ questa la scoperta di un gruppo di archeologi che hanno riportato alla luce i resti monumentali di un tempio databile intorno al IV secolo d.C.. Si tratta di una struttura rettangolare di circa 11,5m per 6,5m, costruito in opus testaceum (tecnica edilizia romana, costituita da un muro in mattoni che riveste un vespaio in pietra) e successivamente rivestito da lastre marmoree. E’ stato rinvenuto in localita’ Scoglietto, all’interno del Parco Naturale dell’Uccellina a circa tre km dalla spiaggia di Marina d’Alberese. Insieme ai resti del tempio, che testimoniano un importante insediamento romano, sono state rinvenute oltre 50 monete e una ingente quantita’ di reperti ceramici provenienti dall’intero bacino del Mediterraneo, in particolar modo dall’area africana tunisina.
  La scoperta, avvenuta dopo una campagna di scavi durata tre mesi, testimonia come, con molta probabilita’, l’Uccellina e la foce dell’Ombrone, in epoca romana, fossero un importante porto di scambio merci provenienti dall’Africa e da tutto il Mediterraneo e dirette: a nord verso Roselle e Siena e a sud verso Heba e l’ager Cosanus. Il progetto archeologico prevede ulteriori campagne di scavi (il team di archeologi e’ convinto che, sempre in localita’ Scoglietto, sia presente un altro tempio eretto in onore di Diana Umbronensis) finalizzate a studiare le dinamiche insediative nell’area della foce dell’Ombrne tra il II secolo a.C e il VI secolo.  d.C..

fonte AGI