“Immagini tra le note – un viaggio musicale al centro della settima arte”: al piano Salvino Strano


di Daniela Domenici

Il Club Molo 14 a Siracusa: un piccolo locale arredato con gusto, alle pareti tende nei colori dell’argento e del rosso e delicate appliques in ferro battuto, un centinaio di posti a sedere e il palcoscenico su cui un pianoforte attende…

aspetta che da lui vengano tratte emozioni musicali come una cascata infinita, ininterrotta: e il pianista Salvino Strano, di origine augustana ma siracusano d’adozione, che è anche fisarmonicista, ce ne ha regalate davvero tante ieri sera, commuovendoci e commuovendosi lui per primo col suo concerto di musiche per film. Ha voluto che la sua amica attrice, Giuliana Accolla, ci leggesse alcune brevi note che spiegassero ancora meglio il significato delle sue scelte elencate nella scaletta della serata riportata nella brochure.

Quindici i brani, suonati senza pausa, a memoria, senza spartito, per 90 minuti di magia, la maggior parte, dieci, di Ennio Morricone, ma anche di Bonfà dall’”Orfeu Negro”, di Nyman da “Lezioni di piano”, di Bacalov da “Il postino”. La colonna sonora   de “Il cacciatore” di Myers, che era stata scritta originariamente per chitarra, è stata trascritta da Salvino Strano per pianoforte; ha poi concluso il suo concerto con un brano celebre di un film degli anni ’40, “Il concerto di Varsavia”, di Richard Addinsell, un vero “banco di prova” pianistico.

Il pubblico, che ha quasi trattenuto il  fiato affascinato dalle sue interpretazioni, lo ha applaudito così calorosamente che Salvino Strano ci ha regalato, come bis, e ha voluto la nostra attiva partecipazione con degli applausi che dessero il ritmo, la colonna sonora de “La vita è bella”, film premio Oscar di Benigni.

 .

“Ci vuole un fiore”


Testo di Gianni Rodari – musica di Luis Bacalov e Sergio EndrigoLe cose di ogni giornoraccontano segreti
a chi le sa guardare

ed ascoltare.

 Per fare un tavolo

ci vuole il legno
per fare il legno

ci vuole l’albero
per fare l’albero

ci vuole il seme
per fare il seme

ci vuole il frutto
per fare il frutto

ci vuole un fiore
ci vuole un fiore,

ci vuole un fiore,
per fare un tavolo

ci vuole un fio-o-re.

Per fare un fiore

ci vuole un ramo
per fare il ramo

ci vuole l’albero

per fare l’albero

ci vuole il bosco
per fare il bosco

ci vuole il monte
per fare il monte

ci vuol la terra
per far la terra

ci vuole un fiore
per fare tutto

ci vuole un fio-o-re.

Per fare un tavolo

ci vuole il legno
per fare il legno

ci vuole l’albero
per fare l’albero

ci vuole il seme
per fare il seme

ci vuole il frutto
per fare il frutto

ci vuole il fiore
ci vuole il fiore,

ci vuole il fiore,
per fare tutto

ci vuole un fio-o-re.

   

Sergio Endrigo canta questa sua celebre canzone

http://www.youtube.com/watch?v=AHxNzHv84u4