“Calma turbolenta”


di Tiziana Mignosa

Tutti di te vedono soltanto

la compattezza che il tuo corpo mostra

ma nessuno sa di quando

come elastico ormai stanco

la tua interiorità si tende ancora.

Peregrini dello stesso imbarco

i tuoi sorrisi mietono

tappeti d’erba profumata e fiori gialli al sole

passi ignari sulla lava della mescolanza

turbolenta calma della terra senza albore.

Grida sotterranee

che solo tu puoi udire

quando ogni sezione

tendendoti di brutto in ogni direzione

vuole ed urla la sua ragione.

Desiderio e senno

si fanno aria intorno

quando il cuore batte ancora dove è morto il viale

il corpo vuole e se ne ride delle attese

ma la ragione t’inchioda sulle vie tracciate.

E mentre la chiave cerchi per fuggire

ti ritrovi in piena notte al centro del tuo giorno

cemento sulle scarpe al bivio

sofferte scelte

prima dell’arrivo.

Rotatoria sulla scissione maledetta

dove si ramifica  il tormento

ma è sfera che nell’asta si sublima

attrito che dalla terra

genera la Luce di una nuova stella.

Accumulare ricchezze…


“Non vi manca che una cosa: la convinzione. Siete ancora divisi,
accettate in voi la biforcazione: dite di aver scelto la vita
spirituale, ma al tempo stesso continuate a vivere come chiunque
altro, preoccupati solo di garantirvi la sicurezza e i successi
materiali. Non si sa mai, pensate, cosa riservi l’avvenire. Chi
conosce il proprio cammino e il proprio scopo non si lascia
assorbire da quelle preoccupazioni. Direte: «Ma bisogna comunque
prevenire il futuro e accumulare delle riserve, assicurarsi in
previsione dei giorni difficili». Se vi preparate per i giorni
difficili, allora di sicuro essi verranno!
In realtà, voi avete già, in una banca, dei forzieri ai quali
potete attingere. Quella banca, alimentata da Dio stesso, è
dentro di voi, nella vostra volontà, nel vostro cuore, nel
vostro intelletto, nella vostra anima e nel vostro spirito.
Decidetevi a mettere a frutto almeno alcune delle ricchezze che
vi sono state donate! ”

Omraam Mikhaël Aïvanhov