“L’isola che non c’è mai stata”


di Tiziana Mignosa

E’ uno sguardo gentile

quello che osserva senza più volere

granelli d’irti spini

amore sciolto a gocce

e intanto il disinganno cresce

sulla terra di un falso dio che sempre più scompare

quando ti giri a volte a rovistare

tra sbiaditi intarsi che ormai non fanno male.

Ed è  lì che t’alzi

allorché per acquisire leggerezza

rinunci anche a soffermarti su quanto a volte il come

sia in grado di ferire molto più del cosa.