Preghiera per un momento importante e doloroso


di Daniela Domenici

Signore, ti prego

angelo custodemanda un Tuo angelo

dalla mia sorellina indaco

ha bisogno del Tuo aiuto e della Tua protezione

lei si affida a Te, confida in Te

ma Tu sai quanto sia fragile

non l’abbandonare

falle sentire la Tua presenza protettiva

il Tuo infinito Amore

e ce la farà ancora una volta…

io le starò vicino con la preghiera e l’affetto.

Indaco – Indigo


indigo adultsIl sesto colore, l’Indaco “nasce” tra il blu e il viola e corrisponde alla mezzanotte, il suo complementare è il giallo oro (tra arancione e giallo) ovvero il mezzogiorno. Il momento più luminoso del giorno si oppone a quello più scuro.
Il nome del sesto colore, indaco, deriva dalla pianta Indigofera Tinctoria originaria, come dice il nome, dall’India che per secoli è stata esportata in tutto il mondo in quanto è il più potente colorante per il blu, la sua polvere quando è pura è di un blu scurissimo quasi nero e da qui il nome del colore.
Con l’indaco si entra nel mondo che va al di là dei nostri cinque sensi: il mondo metafisico.
Dal blu la luce si affievolisce fino a quasi scomparire portando il blu verso il nero, ma il nero, l’assoluta assenza di luce, in realtà non esiste e il blu, sfiorando il nero, diventa indaco.
Infatti l’indaco, a differenza degli altri colori che sono primari o secondari, è un’accentuazione di un blu profondissimo che fa i conti con la luce che si allontana.
E’ la notte, il colore del cielo di notte, è il sole nero-indaco, il sole della notte che prepara nell’oscurità la sua prossima esistenza.
E’ il colore più misterioso, il colore degli Dei, in India è chiamato Krishnena da Krisna (notoriamente raffigurato di colore blu scuro).
Nei giorni della settimana è il sesto, il venerdì, il pianeta Venere.
L’indaco corrisponde al centro di energia del terzo occhio, Ajna chakra, che è situato tra le sopracciglia.
Nella medicina Ayurvedica la polvere indaco è usata come antidoto al morso del serpente cobra.
Gli uomini blu del Sahara, i Tuareg, tuttora usano l’indaco per il suo potente effetto raffreddante ed isolante dal caldo. Un tessuto tinto con indaco ha proprietà termoisolanti pertanto molto utile in tutti i tipi di clima, ad esempio un maglione tinto con indaco naturale è cinque volte più isolante di un altro tinto diversamente.
Essendo il colore più freddo è utile per la meditazione e la riflessione, per oltrepassare l’essere fisico e psichico, è fortemente rilassante, cura le ossessioni, le paure, l’irritabilità. Come il blu è un colore freddo pertanto ha un effetto rinfrescante e calmante tanto che usato propriamente un bagno di indaco può addirittura lenire il dolore.

fonte www.amrapur.it