di Maria Grazia Vai
Ritornerai
come ritorna un’ombra
nei labirinti del cuore
E giugno avrà il tuo sguardo
perduto
in chissà quale altro respiro
Sarai della malinconia,
la voce
mescolata di saliva
e sangue
e inchiostro nero, fuso
nella gola
Sarai, la nebbia a ferragosto
quando
mi abbraccerai
col fiato, triste d’inverno
Nessuno potrà sentirmi
Qui
nascosta, come neve
sotto i lembi
del tuo nero cappotto.