Un software permetterà di scrivere la musica in Braille


Verrà presentato a Roma a pochi giorni dalla Giornata nazionale del Braille, che si celebrerà il 21 febbraio. L’iniziativa è promossa dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e dal Club del Braille. Daniele (Uic): “La tecnologia sta portando una rivoluzione nella vita dei ciechi”

uno spartito tradotto in Braille

ROMA – Verrà presentato il 18 febbraio a Roma in occasione della Giornata nazionale del Braille, il Braille Music Editor, un software perfettamente accessibile in grado di scrivere la musica in braille o in caratteri comuni. L’iniziativa, promossa dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e dal Club del Braille, è stata organizzata per richiamare l’attenzione e la diffusione soprattutto nelle scuole del Braille a pochi giorni dalla giornata nazionale. “La tecnologia sta portando una rivoluzione nella vita dei ciechi, nella loro autonomia – ha affermato Tommaso Daniele, presidente nazionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti -. Permette di navigare su internet, leggere testi che tradotti in Braille sarebbero troppo voluminosi e costosi. Ma il Braille resta una forma diretta di accesso alla comunicazione fondamentale per noi ciechi. È nato da un’intuizione geniale che lo ha reso accessibile a tutti. Ed è molto formativo: la lettura va più lenta, ma l’apprendimento funziona meglio. Non ha bisogno di mediazioni, è fisico”

Istituita con legge del 3 agosto 2007, il 21 febbraio 2010 si celebra la terza edizione della Giornata nazionale del Braille, una ricorrenza, come cita il testo stesso della legge, per sensibilizzare “l’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti”. “Il Braille è conosciuto dal 25 per cento di giovani e adulti ciechi – ha aggiunto Daniele -, che lo abbinano ai nuovi apparecchi di lettura sonora, alle sintesi vocali, agli audiolibri. Le nuove tecnologie non sono concorrenziali al Braille, i due linguaggi collaborano, sono complementari”. La scelta della data, considerata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una “solennità civile”, è caduta sul 21 di febbraio in modo da coincidere con la Giornata mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa all’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.

da www.superabile.it