I due gemelli siciliani


di Daniela Domenici

Un celebre testo, uno dei più rappresentati tuttora dopo 2200 anni, del grande autore latino Plauto tradotto in lingua siciliana mantenendone la struttura originaria e arricchendolo di “inserti” musicali: questo è “I due gemelli siciliani – I Menecmi” che ha debuttato ieri sera sul lungomare di Priolo (SR) nell’ambito della rassegna “Teatro sotto le stelle” e che sarà portato in tournèe nei prossimi giorni in varie località della Sicilia orientale.

Autore di questa “operazione”, un’altra delle sue “sfide” vinte è Angelo Tosto, autore, attore e regista che si  è avvalso delle musiche de I Lautari, composte per l’occasione, della perfetta scenografia di Salvo Manciagli e dei bellissimi costumi di Rosi Bellomia.

La trama de “I Menecmi” è tutta giocata, per chi non la conoscesse, su di una serie di equivoci nati dal fatto che uno dei due gemelli che si era perso viene creduto morto e quindi all’altro, per onorarne la memoria, viene dato lo stesso nome fino all’incontro dei due che scioglie tutti i dubbi e chiarisce tutti gli accadimenti.

I due fratelli protagonisti sono stati interpretati in modo assolutamente esilarante e perfetto da Giampaolo Romania e Rosario Petix mentre a Giuseppe Castiglia vengono affidati ben tre ruoli, il narratore Prologus, il parassita Spazzola e il suocero di uno dei due Menecmi, che riesce a caratterizzare con vera bravura arricchendoli anche con gli inserti musicali creati ad hoc dal regista Tosto: complimenti e applausi meritati a tutti e tre.

E i nostri applausi vanno anche alle protagoniste femminili, Luana Toscano che sia nei gesti che con l’abbigliamento interpreta davvero bene l’amante molto appariscente e poco raffinata, Claudia Bazzano perfetta nel ruolo della moglie sempre arrabbiata e manesca, Amalia Contarini che impersona la vecchia e comicissima serva con battute e gesti che strappano applausi.

Del cast fanno parte anche Laura Tornambene che interpreta l’amica dell’amante e Marco Fontanarosa e Luciano Leotta nel ruolo di due servi.

Nonostante il tempo atmosferico di ieri improvvisamente inclemente che stava per compromettere il debutto di questa commedia un folto pubblico partecipe e attento ha applaudito “I due gemelli” a cui auguriamo di avere, nelle prossime piazze siciliane, tutto il successo che merita.

pur se in ritardo ci sembra doveroso ammettere una nostra svista: del cast fa parte anche Alberto Bonavia nel ruolo del servo di uno dei gemelli, le nostre scuse all’attore…

“Un avvocato in guepiere” a Catania


di Daniela Domenici

Chiusura del cartellone del teatro del TRE in viale Africa a Catania con uno spettacolo scoppiettante, divertente che ieri sera ha regalato un anteprima per la stampa e gli amici: “Un avvocato in guepiere” scritto da Giovanna Criscuolo e da lei stessa interpretato insieme a Giampaolo Romania e a Riccardo Maria Tarci che ne ha anche firmato la regia. Lo spettacolo sarà in scena da stasera fino a domenica pomeriggio.

Prima di iniziare a parlarvi del testo e della sua storia un po’ rocambolesca vogliamo fare i nostri complimenti al tecnico del suono e della luce, Daniele Sapio, che ieri sera non aveva un compito facile ma a cui ha saputo egregiamente ottemperare.

E il nostro “bravissimo” va all’autore della scenografia, Totò Calì, un rinomato vignettista, che ha dato libero sfogo alla sua incredibile fantasia creando un ambiente-fumetto, luogo ideale per la vicenda, tutta giocata sui toni del nero e del bianco che ha contribuito al clima di allegria della storia.

Questo testo, narrano le cronache, pare sia stato rinvenuto in un cassetto, in cui era stato dimenticato da tempo, “sommerso da strati di polvere”, dal-autrice, Giovanna Criscuolo, che ha voluto portarlo in scena e per questo ha chiesto l’aiuto dell-amico Riccardo Maria Tarci il quale si è prestato al gioco chiamando a ricoprire l’altro ruolo maschile l’amico Giampaolo Romania. E la sfida di Giovanna Criscuolo è stata, secondo noi, vincente e in questo siamo confortati dalla risposta del pubblico presente che ha “condito” l’intera vicenda di risate sincere e di applausi prolungati al momento dei saluti.

In breve la vicenda per non togliervi il piacere di andare a vederlo: due uomini, Nico, un ragioniere molto pignolo, e Pino, uno scrittore che non riesce a scrivere il suo primo libro e che si rivelerà il “deus ex machina” dell-intera storia, decidono un giorno di mettere un annuncio sul giornale per cercare un terzo coinquilino con cui dividere le spese; si presenta una donna, Andrea, e, grazie a una serie divertentissima di equivoci concatenati, si dipanerà una vicenda che avrà un epilogo inimmaginabile all’inizio ma che soddisferà, in modi diversi, tutti e tre i protagonisti che il regista ha voluto caratterizzare ulteriormente con un tic diverso e specifico, elemento questo che ha contribuito a scatenare l’ilarità del pubblico.