“E in te”


di Italo Zingoni

In te che a piedi nudi tracci un segno
sulle spiagge che si bagnano di mare
in questa notte che si accende piano
di desideri accennati e di sorrisi lievi

In te che sai di essere e in te che sei
luna che all’alba si smarrisce e svuota
questo mio cielo di solitudine struggente
per aprirti come un fiore al primo sole

In te che svuoti il tutto con un niente
per colmarne il senso con un gesto
e che d’amore attendi ogni respiro
a farsi luce nella luce dei tuoi occhi

In te che sei mia terra e mio rifugio
resto appeso come lama a un filo
e del tuo corpo ogni brivido assaporo
che di te mi nutre e mi condanna …

e in te malinconia di vivere perduta
adesso io sono e tu lieve mi possiedi …

Calcio: Valter Birsa campione anche di fair play


di Davide Piteo

Sarà stata la magia del Natale che ci rende tutti più buoni,o semplicemente il senso di responsabilità,fatto sta che a Valter Birsa,andrebbe assegnatoli direttamente un premio per il suo gesto di Fair play,avuto nei riguardi del suo avversario Bakary Kone . Durante la 19/a giornata della Ligue 1,l’attaccante sloveno  militante nell’Auxerre,ha evitato l’espulsione del suo avversario del Marsiglia Kone,infatti al 34’ del primo tempo il direttore di gara Philippe Malige,durante un azione di gioco crede di aver visto una gomitata del Nazionale della Costa d’Avorionei confronti del talento sloveno ,cosi senza pensarci su due volte ha estratto il cartellino rosso nei confronti del giocatore del Marsiglia. Ma dopo qualche minuto il direttore di gara ha accolto il suggerimento del giocatore dell’Auxerre Birsa,il quale non ha esitato a dire all’arbitro “Kone non ha commesso alcuna violenza su di me, ha appena toccato la mia spalla”. Cosi il direttore di gara ha annullato la sua decisione,lasciando in campo Kone,affermando a fine gara “In un primo momento ho pensato che Kone, piuttosto nervoso, avesse cercato di farsi giustizia da solo. Viste le prime reazioni dei giocatori del Marsiglia, ho capito che potevo aver sbagliato. Così ho chiesto a Birsa quello che era successo. E lui mi ha detto che non era stato intenzionale il gesto di Kone, che invece era caduto su di lui. Ho sbagliato, dunque dico grazie dieci volte e non una sola a Birsa. Il suo comportamento merita di essere segnalato, mi auguro che venga ripetuto anche in altri casi”. Una decisione importante quella presa dall’arbitro francese,che dovrebbe essere seguita anche nel nostro paese,dove oltre all’attenzione dei direttori di gara,dovrebbe tante volte esserci anche il buon senso da parte degli stessi giocatori in campo,come nel caso del giovane Valter Birsa,nato il 7 agosto del 1986 a Sempeter in Slovenia. Valter comincia a giocare piccolissimo,infatti a soli 5 anni comincia con le giovanili del Bilje un piccolo club a poca distanza da Gorica.  Il suo talento non tardò a farsi vedere,trasferendosi prima al Primorjie poi all’ND Gorica appena 17enne,con cui ha collezionato ben 61 presenze condite da ben 26 reti, diventando uno dei migliori giocatori nella prima divisione slovena. Le ottime prestazioni unite al grande talento,fanno si che  a soli 18 anni Valter esordisca con la Nazionalemaggiore,con cui fino ad oggi ha giocato 24 gare,diventato il più giovane giocatore nella storia del calcio sloveno  a far parte della nazionale maggiore,venendo eletto nel 2006 miglior giocatore sloveno dell’anno. Il 9 luglio 2006,Valter dal Gorica approda al campionato francese firmando un contratto di quattro anni con il Sochaux,con cui dal fino al 2008 ha disputato ben 66 reti ma con un magro bottino per l’attaccante che sigla sole 8 reti. Cosi dopo aver rifiutato l’offerta del PSV Eindhoven,negli ultimi giorni del mercato invernale 2008-2009 è stato ceduto in prestito all’Auxerre,con cui fino ad oggi ha giocato15 gare realizzando una sola rete,ma soprattutto il grandissimo gesto di Fair play,che dimostra che oltre che con i piedi Valter è un campione anche con il cuore.

da www.newsnotizie.it