Francesca Schiavone regina di Parigi, reine de Paris


di Daniela Domenici

Oggi Francesca ha vissuto la giornata più bella della sua carriera di tennista: giocare la finale del prestigioso torneo, secondo del Grande Slam, sui campi di terra rossa del Roland-Garros di Parigi, prima italiana ad aver mai raggiunto questo traguardo nella storia del tennis femminile.  La nostra atleta, 17esima nel ranking mondiale,  si è trovata di fronte la fortissima australiana Samantha Stosur, settima nella stessa classifica: comunque finirà Francesca ci avrà regalato un bel sogno.

Primo set con inizio molto equilibrato, le atlete mantengono il proprio servizio fino al nono game quando la Schiavone lo ruba per la prima volta alla Stosur e si porta sul 5 a 4, probabile turning point del set; infatti poco dopo se lo aggiudica col punteggio di 6 a 4 in 40 minuti di gioco.

Caricata e concentrata, consapevole dell’importanza della posta in gioco, Francesca continua la sua avanzata verso il trono del Roland-Garros anche se sa che è un compito alquanto arduo dato il gap tra lei e la Stosur nel ranking.

Inizio di second set fotocopia del primo con le due atlete che mantengono il proprio servizio fino al quantro gioco quando l’australiana ruba il servizio alla Schiavone  e si porta sul 3 a 1 e poi sul 4 a 1. Al settimo game contro-break dell’azzurra che si porta sul 4 a 3 e poi si riporta in parità rubando nuovamente il servizio alla Stosur.

Francesca non vuole proprio mollare: sente che il titolo è nelle sue corde oggi.

Si va al al tie break che la Schiavone si aggiudica vincendo il set per 7 a 6 e il match in 1h  38 ‘  diventando la prima tenista italiana a vincere in terra di Francia.

Una grande Schiavone in finale al Roland-Garros a Parigi


di Daniela Domenici

A distanza di 56 anni dall’ultima volta che una tennista italiana è arrivata alla semifinale del prestigioso torneo del Roland-Garros di Parigi, secondo del Grande Slam, oggi Francesca Schiavone tenta di ripetere quell’exploit e addirittura provare a raggiungere la finale, impresa mai riuscita ad alcuna tennista italiana prima.

Inizio del primo set molto equilibrato, le due giocatrici si studiano mantenendo sempre il proprio servizio fino al 5 a 5 quando scatta il tie break vinto dalla Schiavone per 7 a 6 in 1h 09’.

Poco dopo l’atleta russa, n°5 del ranking mondiale, si ritira per problemi fisici e così la Schiavone, 17esima, conquista la prima finale del Roland-Garros, impresa mai riuscita a nessuna tennista italiana prima di lei.

Incontrerà la vincente tra la Stosur e la Jankovic.

Francesca Schiavone regina del Roland-Garros


di Daniela Domenici

E’ appena terminato il match sui campi di terra rossa del Roland-Garros di Parigi, in cui l’unica azzurra rimasta in gara, Francesca Schiavone, 17sima del ranking mondiale, si è battuta contro la danese Caroline Wozniacki, terza nella stessa classifica.

Sulla carta, quindi, si prospettava un incontro tutto in salita per la nostra tennista sia per il gap tra le due posizioni che tra le rispettive età essendo la Wozniacki dieci anni più giovane ma la Schiavone è entrata n campo molto determinata e si è visto subito.

Nel primo set prima palla break a favore della Schiavone che al quarto game si porta sul 3 a 1 a cui la danese risponde subito con un contro-break e va sul 3 a 2 ma l’azzurra è molto decisa e si porta sul 5 a 2 al settimo gioco e poi sul 6 a 2 vincendo il set in 38 minuti di gioco.

Un secondo set con palle break e contro break ma alla fine la determinazione dell’azzurra fa la differenza; si aggiudica il set col punteggio finale di 6 a 3 e vince il match in 1h 19’.

Una grande Francesca Schiavone passa in semifinale.

Flavia Pennetta e Francesca Schiavone agli ottavi di finale al Roland-Garros di Parigi


di Daniela Domenici

Si sono svolti i due matches in cui erano di scena le nostre due “primedonne del tennis”, prima il match tra la nostra “numero uno”, Flavia pennetta, 14esima nel ranking mondiale, e la slovena Polona Hercog, 52esima nella stessa classifica; compito abbastanza agevole per la nostra tennista dato l’enorme gap tra le due rispettive posizioni.

Il primo set è stato facile appannaggio dell’azzurra che se lo è aggiudicato col punteggio di 6 a 3; nel secondo set la Pennetta non concede neanche un game all’avversaria e chiude con il punteggio di 6 a 0 vincendo il match in 1h 11’.

La Pennetta conquista così gli ottavi di finale in cui dovrà vedersela contro la n°3, la danese Caroline Wozniacki, sarà un bel match “all’ultima palla”.

Subito a seguire l’altra nostra “top”, Francesca Schiavone, 17esima nel ranking, ha avuto un compito molto meno agevole della collega Pennetta perché l’avversaria era la cinese Na Li, 12esima ma ha giocato una partita da super Francesca vincendola cntro ogni previsione.

Un primo set molto equilibrato, com’era prevedibile, in cui le due atlete hanno sempre mantenuto il proprio servizio fino al 10 games quando la Schiavone con una palla break conquista il punto-set e l’ottiene in 48 minuti col punteggio di 6 a 4.

Nel secondo dopo un’iniziale 2 a 1 a suo svantaggio la Schiavone si porta sul 3 a 2 e poi con una serie di altro 5 giochi games consecutivi si porta sul 6 a 2 aggiudicandosi anche il secondo set e il match in 1h 26’ e approdando anche lei, dopo la Pennetta, agli ottavi di finale.

Francesca Schiavone cede a Venus Williams al torneo di Madrid


di Daniela Domenici

Ieri Flavia Pennetta è uscita dal torneo WTA di tennis a Madrid nel primo degli ottavi di finale, oggi abbandona anche Francesca Schiavone, 17esima nel ranking mondiale, che aveva un compito alquanto arduo, ai limiti dell’impossibile: battere la statunitense Venus Williams, terza nella stessa classifica. I sei incontri precedenti che hanno visto di fronte queste due atlete sono stati vinti tutti dalla Williams quindi i pronostici non sono a favore della nostra “numero due” che infatti ha perso.

Il primo set se lo aggiudica la Schiavone col punteggio di 6 a 3 nel tempo di 32’ 22”.

Nel secondo set risveglio e riscossa della “venere” statunitense che lo ottiene in 1h 00’ 50” col punteggio molto netto di 6 a 1.

Nel terzo set maggiore equilibrio iniziale ma poi Venus tira fuori la “carta vincente” e si aggiudica il set in 1h 48’ 29” col punteggio di 6 a 2 vincendo così anche il match.

Tutte e due le “primedonne” del nostro tennis hanno così lasciato i campi di terra rossa di Madrid agli ottavi di finale.

Schiavone e Pennetta vincono a Madrid al torneo WTA di tennis


di Daniela Domenici

Hanno appena finito di giocare le nostre due “primedonne” del tennis: Flavia Pennetta e Francesca Schiavone che hanno entrambe vinto approdando così agli ottavi di finale.

E’ scesa in campo per prima la Schiavone, n°17 del ranking mondiale, contro l’austriaca Sybille Bammer, 55esima, che l’azzurra ha sconfitto in poco più di un’ora, 1h 8’, in soli due set col risultato finale di 6-2, 6-1, un match quasi senza storia, solo 3 games concessi dalla Schiavone all’avversaria che ha commesso pure 4 double faults contro 1 dell’azzurra e nessun ace.

Compito meno facile per la nostra “numero uno” Flavia Pennetta che ha incontrato la rumena Sorana Cirstea; primo set appannaggio dell’azzurra con un secco 6 a 1 ma nel secondo set  rimonta della rumena che se lo aggiudica con lo stesso risultato di 6 a 1 in 1h 03’; terzo set fotocopia del primo, Flavia Pennetta lo ottiene, ancora una volta, per 6 a 1 vincendo così anche il match in 1h 30’ 29”.

Dopo la Errani anche la Schiavone si ferma al torneo WTA di tennis a Stuttgart


di Daniela Domenici

E’ appena terminato a Stuttgart in Germania, per il torneo WTA di tennis, il match che vedeva di fronte l’azzurra Francesca Schiavone, n°17 del ranking mondiale, e la belga Yanina Wickmayer, n°12; i due precedenti incontri tra le due atlete sono stati vinti dalla Wickmayer che ha vinto anche oggi col punteggio finale di 6-3,  6-3 nel tempo complessivo di gioco di 1h 18’ 15”.     

La Schiavone, reduce dal trionfale risultato ottenuto a Roma nello scorso fine settimana, insieme a tutta la squadra “rosa”, contro le avversarie ceche nella la Fed Cup che le vedrà in finale contro le statunitensi nel prossimo novembre come lo scorso anno, ha forse risentito della stanchezza troppo recente.

Il primo set  è stato appannaggio della ventenne tennista belga, grazie a due palle break conquistate, col risultato di 6 a 3 in  36’ 03” di gioco.

Il secondo set ha visto la Wickmayer arrivare fino al 5 a 1 e quando sembrava che dovesse concluderlo facilmente la ventinovenne azzurra ha tirato fuori la sua grinta e si è portata, grazie a una palla break, sul 5 a 3  ma non le è bastato per aggiudicarsi il set vinto dalla tennista belga col risultato di 6 a 3 come nel primo.

Note di cronaca: maggior numero sia di aces, 3 a 2, che di double faults, 4 a 3 per la vincitrice. Naturalmente baste leggere il risultato finale per immaginare che il numero di palle break conquistate sia stato enormemente superiore per la Wickmayer, una media dell’82% contro il 38% della Schiavone.

Al torneo WTA di Indian Wells in California gli azzurri Seppi e Schiavone proseguono la loro corsa


di Daniela Domenici

Si è appena concluso a Indian Wells in California l’incontro tra l’azzurro Andreas Seppi, numero 46 del ranking mondiale, e l’americano Robby Ginepri, n°108, per il torneo WTA di tennis.

Ha vinto il nostro tennista nel tempo di 1h 58’ 24” col risultato finale di 2-6, 7-6, 6-3 che continua così la sua corsa in questo torneo californiano mentre è ancora in campo l’altro azzurro, Paolo Lorenzi, che però ha già perso il primo set ed è in svantaggio anche nel secondo contro un altro atleta americano, Michael Russell.

Il numero degli aces è a favore dell’azzurro Seppi per 5 a 3 mentre il numero dei double faults è quasi pari, 3 a 2 per l’americano che, nonostante una percentuale quasi doppia rispetto all’azzurro di palle break, non è riuscito a ottenere la vittoria finale.

Nel frattempo l’azzurra Francesca Schiavone è approdata al terzo turno battendo la giapponese Kimiko Date col punteggio finale di 6-3, 6-4 in 1h 33’.

Niente da fare per la Schiavone e la Garbin al torneo WTA di tennis a Dubai


di Daniela Domenici

Si è appena concluso il match tra l’azzurra Francesca Schiavone e la bulgara Olga Govortskova vinto da quest’ultima in soli due set col punteggio finale di 6-4, 6-4 in 1h 29’ di gioco.

Sia il primo che il secondo set sono stati caratterizzati da molti break points e contro break, in un susseguirsi di servizi “rubati” ma purtroppo per la nostra 29enne atleta non c’è stato niente da fare, ha dovuto cedere la vittoria del match alla più giovane collega bulgara.

E da pochi minuti si è concluso anche quello tra l’azzurra Tathiana Garbin e la russa Anastasia Pavlyuchenkova che dopo tre set molto combattuti ha avuto la meglio sulla Garbin col punteggio finale di 4-6, 6-1, 6-2 nel tempo complessivo di quasi due re per l’esattezza 1h 55’ 47”.

Speriamo che almeno la Pennetta ce la faccia a proseguire il turno, aspettiamo l’esito del suo match in corso con la tedesca Petkovic.

Fed Cup di tennis: semifinale Italia-Rep.Ceca


KHARKIV (UCRAINA) – l’Italia batte l’Ucraina 4-1 e conquista ancora una semifinale di Fed Cup (dove affronterà, in casa, la Repubblica ceca che ha superato 3-2 la Germania), trofeo di cui ha vinto le ultime due edizioni.

Di Francesca Schiavone il merito del punto decisivo, nel solco aperto in mattinata dalla vittoria di Flavia Pennetta. L’uno-due porta l’Italia sul 3-1 a Kharkiv. Chiudono in bellezza Sara Errani e Roberta Vinci, aggiudicandosi il doppio contro Mariya Koryttseva e Viktoria Kutuzova in due set: 6-1, 6-3. La Schiavone batte 2-6, 6-1, 6-1 Kateryna Bondarenko in un’ora e 38′ di gioco. In precedenza la Pennetta aveva superato Alona Bondarenko 7-5, 7-6 (7-3) dopo un’ora e 53′ di un incontro tiratissimo. Si allunga così la striscia vincente delle azzurre che in Fed Cup non perdono da due anni: l’ultima sconfitta contro la Spagna a Napoli nel febbraio 2008. La tennista milanese si prende la rivincita del ko incassato sabato da Alona (6-1, 6-4) con un match partito in salita. Pronti via e Kateryna va sul 3-0, senza patire alcuna tensione dall’obbligo di vincere per mantenere vive le speranze ucraine. Nel sesto gioco l’azzurra cede ancora la battuta. Poi recupera uno dei due break di svantaggio, ma finisce comunque per cedere il parziale per 6-2. ”Nel primo set ho giocato proprio male – ammette -. Allora ho rallentato il gioco, cambiando ritmo: così ho fatto la differenza”. Aiutata da un doppio fallo di Kateryna in avvio di secondo set, che le regala il break. Da lì in poi la Schiavone è quasi perfetta, volando sul 5-0. L’avversaria recupera un break, ma arriva comunque il 6-1. Nella terza e decisiva partita, la minore delle sorelle Bondarenko avverte il peso della responsabilità e la Schiavone si porta sul 5-0. Nel settimo game l’azzurra salva due palle break. Un sevizio vincente firma il 6-1 e porta l’Italia in semifinale. Nel suo incontro la Pennetta parte contratta. Alona ne approfitta ottenendo il break al quinto gioco, per poi portarsi sul 4-2. L’azzurra resta comunque in partita fino al 5-5. Il primo set si chiude sul 7-5. Nel secondo c’è grande equilibrio fino al tie-break. Poi è la freddezza dell’azzurra a fare la differenza: 7-3 per il sorpasso. ”Sono stata brava a non mollare mai – commenta al termine la brindisina – una regola base nel tennis di oggi, dove nessuna ti regala niente. Soprattutto in Fed Cup bisogna entrare in campo sempre rispettando l’avversaria, perche’ in questo tipo di gara i valori possono venire completamente stravolti”.

fonte ANSA