Dervisci


Siamo coloro che ondeggiano

Fili d’erba sotto la carezza del vento.

Siamo la polvere che calpesti per strada

Impalpabile sopra l’asfalto.

Siamo i raccoglitori dei capolavori senza encomio

Fugaci sguardi benevoli o nuvole che mutano forma.

Siamo coloro che vagano col cuore spezzato

E tendono, davanti a te, la mano:

Siamo i piccoli traditori da niente

che canteranno con gli Angeli

per la Sua misericordia.

Non chiedere a noi risposte

Nell’intelletto abita l’apparenza

E nel cuore la nostalgia sempre dimora.

di SereSalima

(La raccolta di poesie “L’asino e il Re” è disponibile presso le Edizioni Vida di Aosta)

da www.sufibazar.com

“Anelito d’amore”


di Angela Ragusa

Tappeto di palpiti, il cuore mio…

I tuoi passi ,lenti e delicati,
sovrastano rosso scarlatto
che illumina il mio viso
e dentro, mi cammini dolcemente
come un “adagio” che prende forma
tra delicate mani d’ artista…

Soffiami l’anima
come polline che svolazza
ora che primavera risveglia
ogni emozione.

Lascia che io fiorisca ai tuoi piedi
e manto di corolle, ricoprirò le tue carezze…

Dolci gocce di rugiada ,
i tuoi sguardi nascosti.
disseteranno di me
ogni anelito d’amore.

“Il bosco della confusione”


di Tiziana Mignosa

Quando t’inoltri
nel fitto bosco della confusione
gli alberi si fanno presto specchi errati
difficile così trovare la via dove splende il sole.
 
Ogni volta che non ti chiedi
quello che veramente vuoi
è come se bendassi gli occhi
dentro la sacca dei desideri tuoi.
 
Ma ciò che afferri e rilasci poco dopo
diventa come la torta che solo un attimo hai voluto
dolce è l’impasto che però s’affloscia senza forno
e che mai sarà delizia per il tuo palato.
 
Seguendo come fai l’incerto condottiero
ti ritrovi presto dentro al sogno opposto
sovrano traballante del momento
impera qualche ora al primo posto.
 
E mentre i calzari impolverati
narrano di te e dei chilometri percorsi
t’accorgi che neanche un passo in più hai fatto
oltre il recinto del tuo giardino.
 

“Brandelli di rosso tramonto”


di Angela Ragusa

Seguiranno i miei occhi
l’assistere solitario
di istanti stillati
di vita e speranze
smarrite ,come gocce
di frammenti disgregati
di vuote conchiglie
murate dalla polvere…
Muto e confuso,
tra sabbia di mare
che riflette in toni d’azzurro
forma e sostanza,
sarà il mio divenire…

Gabbiani passeggeri,
abbandonate le piume,
condurranno i miei sogni
e dissolveranno l’ orizzonte
brandelli di rosso tramonto.

La forma dell’acqua….la forma del tempo


 Goccie di rugiada…scendono giu’ freneticamente…e si condensano in unico abbraccio.
…creando cosi un sasso biancastro di acqua pietrificata…
…ed il tempo ne sorvola la superficie..levigandone  ogni attimo  il  suo  sorriso..trasformandolo in pianto….trasformandolo in pietra.
 
E’…la forma dell’acqua…e’ la forma del tempo che ci fa capire cosa diventiamo…nel secondo in cui scegliamo di diventare
                        …….sorriso…pianto ….pietra……
                             ..sorriso…pianto ….pietra……
                               .sorriso…pianto ….pietra……
                                 sorriso…pianto…pietra…
                                         sorriso.
                                       ..pianto
                                     ….pietra……
 
Il tempo..percorre la nostra pelle…e si insinua dentro il corpo trasformandone i tessuti…destinati a diventare  pilastri stanchi della nostra esistenza.
 
……Quel sasso bianco pietrificato…si scioglie  in  Acqua…di rugiada…che si diffonde in ognuno di noi..come in quel grande abbraccio….oramai diventato liquido.
 
 
———–Cosi e’  forma dell’acqua…in quel tempo che e’….. e che….e’… gia’ passato……di gia’
—————tra granelli di rugiada  in attimi nascosti….dalla forma dell’acqua ….dalla forma del tempo.

(delirio di notte anonimo)

Salute, per Babbo Natale è tempo di rimettersi in forma


Babbo Natale deve perdere peso, eliminando i dolci, le bevute e abbandonando la slitta e le renne e prendendo la bici, diventando così un modello più sano per i bambini.

Il dottor Nathan Grills, della Monash University australiana, crede infatti che l’attuale immagine di Santa Claus promuova l’obesità, la rapidità e un generale stile di vita poco sano, e che sarebbe meglio se venisse ritratto senza la sua famosa grossa pancia.

La ricerca di Grills su Santa, che vuole aumentare la consapevolezza sulla salute pubblica, è stata pubblicata sull’edizione natalizia del British Medical Journal con il titolo “Santa Claus: A public health pariah?” (Babbo Natale, un reietto della salute pubblica)

“C’è un potenziale in qualcuno così ampiamente riconosciuto nel mondo come Babbo Natale nell’influenzare la gente, soprattutto i bambini, e mostra che è ok bere, ok essere obeso”, ha spiegato Grills a Reuters. “E’ un rischio piccolo, ma che si può ampiamente diffondere”.

Il dottore sostiene che basta che Santa colpisca lo 0,1% della popolazione per danneggiare milioni di vite, visto che la sua figura paterna è tra i personaggi più riconosciuti dai bambini americani.

Secondo Grills inoltre Santa vende, e talvolta vende prodotto dannosi.

Ma prima che Babbo Natale possa essere considerato una minaccia pubblica, ci sarà bisogno altri studi, ha spiegato ancora Grills, aggiungendo però che aiuterebbe se abbandonasse le renne per farsi una passeggiata.

fonte reuters.com