di Francesco Sabatino
Non so come è stato.
Ho creduto avesse un’anima,
un cuore,
dei sentimenti,
un po’ d’amore.
Invece, era solo una pietra
Immobile e silente.
Ed io un povero deficiente.
Ho creduto di poterla amare
e invece sono qui solo.
Solo che annego in questo nero mare.
La vita è divenire,
un dolce fluire
di gioia e di dolore.
Ma tu, mia cara,
non sei riuscita
a strappare la felicità
dal mio cuore,
poiché vivo sospinto
dall’amore,
che mi conduce
verso la pace,
la quiete
e la beatitudine.