Nel centenario della nascita, il Dipartimento di Filosofia dell’Universita’ di Firenze organizza una giornata di studi sul filosofo
e critico letterario Cesare Luporini. Promosso in collaborazione con la rivista ”Il Ponte”, in occasione dell’uscita del numero monografico ”Cesare Luporini 1909-1993”, l’incontro si svolgera’ mercoledi’ 25 novembre, alle ore 9.30, nell’aula magna del rettorato (in piazza san Marco, 4).
Dopo il saluto del preside della Facolta’ di lettere e filosofia, Franca Pecchioli, e del direttore del Dipartimento di Filosofia, Pierluigi Minari, prenderanno la parola Claudio Cesa, che presentera’ il numero della rivista, Aldo Tortorella, che parlera’ dell’attivita’ politica dello studioso che fu per molti anni docente di filosofia morale presso l’ateneo fiorentino, e Roberto Mapelli, sul marxismo di Luporini. Seguiranno gli interventi di Furio Cerutti, Michele Maggi e Massimo Mugnai; le conclusioni saranno affidate a Maria Moneti.
Nato a Ferrara nel 1909, nei primi anni Trenta Cesare Luporini si reco’ prima a Friburgo, dove frequento’ le lezioni di Martin Heidegger, e poi a Berlino, dove segui’ le lezioni di Nicolai Hartmann; si laureo’ successivamente in filosofia a Firenze. Luporini ha insegnato storia della filosofia nelle Universita’ di Cagliari, Pisa e Firenze. Dopo un’iniziale interesse per l’esistenzialismo, aderi’ al marxismo, iscrivendosi al Partito Comunista Italiano, per il quale fu eletto senatore nella terza legislatura (1958-1963). Con Ranuccio Bianchi Bandinelli, Romano Bilenchi e Marta Chiesi fu tra i fondatori della rivista ”Societa”’. Oltre agli studi sulla storia del pensiero moderno e a un’elaborazione teorica del marxismo incentrata sui temi etici, si ricordano, fra le sue opere principali, ”Situazione e liberta’ nell’esistenza umana” (1942), ”Spazio e materia in Kant” (1961), ”Dialettica e materialismo” (1974). Un’incidenza notevolissima ebbe sugli studi leopardiani il suo saggio ”Leopardi progressivo” (1947). Dopo il saluto del preside della Facolta’ di lettere e filosofia, Franca Pecchioli, e del direttore del Dipartimento di Filosofia, Pierluigi Minari, prenderanno la parola Claudio Cesa, che presentera’ il numero della rivista, Aldo Tortorella, che parlera’ dell’attivita’ politica dello studioso che fu per molti anni docente di filosofia morale presso l’ateneo fiorentino, e Roberto Mapelli, sul marxismo di Luporini. Seguiranno gli interventi di Furio Cerutti, Michele Maggi e Massimo Mugnai; le conclusioni saranno affidate a Maria Moneti.
Nato a Ferrara nel 1909, nei primi anni Trenta Cesare Luporini si reco’ prima a Friburgo, dove frequento’ le lezioni di Martin Heidegger, e poi a Berlino, dove segui’ le lezioni di Nicolai Hartmann; si laureo’ successivamente in filosofia a Firenze. Luporini ha insegnato storia della filosofia nelle Universita’ di Cagliari, Pisa e Firenze. Dopo un’iniziale interesse per l’esistenzialismo, aderi’ al marxismo, iscrivendosi al Partito Comunista Italiano, per il quale fu eletto senatore nella terza legislatura (1958-1963). Con Ranuccio Bianchi Bandinelli, Romano Bilenchi e Marta Chiesi fu tra i fondatori della rivista ”Societa”’. Oltre agli studi sulla storia del pensiero moderno e a un’elaborazione teorica del marxismo incentrata sui temi etici, si ricordano, fra le sue opere principali, ”Situazione e liberta’ nell’esistenza umana” (1942), ”Spazio e materia in Kant” (1961), ”Dialettica e materialismo” (1974). Un’incidenza notevolissima ebbe sugli studi leopardiani il suo saggio ”Leopardi progressivo” (1947).
fonte Adnkronos