“Lasciati perdere”


di Angela Ragusa

Non uscire dai confini della mia esistenza…

Resta a trattenere quel filo

che mi rende aquilone

e trasforma te

nel più felice dei bimbi.

Cerca di me le parole non  dette

le paure non svelate

i sogni non  raccontati….

Ferma il tuo cuore ai miei passi leggeri,

oltrepassa il sentiero che giunge  ai  miei sensi.

Smarrisci con me  la via delle cose

e lasciati perdere sotto i petali del mio fiore.

“Punto di domanda”


di Tiziana Mignosa

Ci sono delle persone

che quando vogliono tagliare

senza curarsi se per caso fanno male

si appendono ad ogni pretesto

anche quello più banale

e allora tu ti chiedi

cosa veramente sia successo

visto che il filo appeso

non regge nemmeno un moscerino

e te ne stai lì

con lo stupore tra le dita

mentre rifletti su quanto logico sarebbe stato

dire semplicemente

solo quello che si era pensato.

“E in te”


di Italo Zingoni

In te che a piedi nudi tracci un segno
sulle spiagge che si bagnano di mare
in questa notte che si accende piano
di desideri accennati e di sorrisi lievi

In te che sai di essere e in te che sei
luna che all’alba si smarrisce e svuota
questo mio cielo di solitudine struggente
per aprirti come un fiore al primo sole

In te che svuoti il tutto con un niente
per colmarne il senso con un gesto
e che d’amore attendi ogni respiro
a farsi luce nella luce dei tuoi occhi

In te che sei mia terra e mio rifugio
resto appeso come lama a un filo
e del tuo corpo ogni brivido assaporo
che di te mi nutre e mi condanna …

e in te malinconia di vivere perduta
adesso io sono e tu lieve mi possiedi …

“Filo spinato”


di Angela Ragusa

Alla mente i ricordi ,sulla pelle il destino
tatuaggio indelebile,inflitto ed inciso
Pochi i miei anni di contro a paura
agli occhi afferrata e lì impressionata.
Ai miei giochi vietati lasciavo la polvere
e strano l odore di un fumo nebbioso
che fitto esalava al gelo dei cuori,
poggiato a quel filo, la spina pungeva.

E lo sguardo al di là oltrepassava la morte
se forte, fame spingeva
E senza capelli ,vuoto lo stomaco
Io non capivo il perché.

“Perla caduta”


di Angela Ragusa

Dove sei perla caduta…

Scivolasti tintinnando
sui tasti del suo piano
mentre mani segnavano note
come orme sulla tua anima…

Dove sei….nascosta tra pieghe di dita …

La tua luce risalta
tra eburnee intonazioni
che sciolgono il ritmo
e lento accompagna ogni pensiero.

Rincorri quel ritmo
nota dopo nota..

Un’ onda immensa travalica
e possiede
e tu piccola perla sballottata
tra schiume di un mare
che tutto invade e pervade
come suono che lascia all ‘ascolto
sensazioni di immenso,
resisti cullata da un pianto lontano
a cercare quel filo dal quale cadesti….

Anziani: a 65 anni in bilico sopra un burrone per far festa


Davvero originale ma in perfetta linea con la sua vita da equilibrista, Henry Rochatin ha deciso di sfidare il pericolo ancora una volta a 65 anni. Per festeggiare i suoi 60 anni di attività iniziata a 5 anni in un circo, Henry si è seduto sopra una sedia appoggiata su due bicchieri, poggiati a loro volta sopra un’altra sedia in bilico su altri quattro bicchieri. E tutto questo sopra un precipizio alto 3.842 metri. Location: la cima di Aiguille du midi, a Les Alpes in Francia. Dopo la prodezza, documentata secondo per secondo in un video disponibile on line e indicato sotto, ha deciso di fare qualcosa in più. Mettersi a cavallo della sua motocicletta e attraversare il burrone sopra una fune. Così, con la sua arte da trapezista, funambolo e stunt man con molti record alle spalle, il coraggioso Henry ha conquistato tutti, ancora una volta.

da www.intrage.it

il video delle acrobazie di Henry Rochatin

http://www.youtube.com/watch?v=mbTYtJxHJwM&feature=player_embedded