“Rima baciata”


di Angela Ragusa

…chissa cosa pensavan le stelle
di noi, a trovar le parole più belle…
per dire a nostri cuori impazziti
quanto coi sensi eravamo riusciti,
a provar sensazioni invadenti
immense come astri cadenti…

Chissà quanta invidia sentivan
quelle stelle che dal cielo assistevan
ai nostri baci sbocciati
sotto un manto dai colori incantati,
sulla sabbia che di diurno tepore
accoglieva il nostro sfrontato fervore

Ora che il tempo è passato
e che le stelle hanno dimenticato
resta il suono di una conchiglia
a cui il ricordo soltanto si appiglia….

…all’ orecchio la porto e ancor sento
quanto quel sogno ancor non si è spento.

“Il cerchio del piacere”


di Tiziana Mignosa

Tre sono le parti
che colgono tre fiori differenti
quelli che tu senza volere mi presenti.
 
Quando ti vedo
le guance ispide avverto sul mio viso
sospiro e mi divido.
 
Gli occhi 
la voglia delle mani alimentano
ma poi ti sento
 
fervore della voce
è riso divertito e un po’ mi perdo
 impeto che al sogno sovrappone sogno.
 
La terza si fa verbo a vista
dolcezza e confusione
fin quando rivedendoti ricomincia il cerchio del piacere.