“Carillon”


di Angela Ragusa

Fugge la vita e lascia vuote le mani
a tirare somme sempre inesatte,vaga ricerca,
quando pure era facile il conto dei giorni accaduti,
del tempo trascorso, dei luoghi già visti…

Si svuota di noi, ingombro recluso
in cartoni di istinto, ignara
sprovveduta corsa d’ esistere
attesa a cavallo di sogni e speranze.
Gira la giostra ,non ferma la conta.

Suona ili carillon immutabile ritmo
ammutolisce nei cuor, l’illusione di un sempre.

“Vago è l’esistere”


di Angela Ragusa

Giorni appallottolati
a inseguire sogni
di orizzonti sconosciuti.

Perdersi nell’oblio ondulante
del proprio io,
tra labirinti senza uscita,
volteggiando come piuma
alla ricerca di nuove ali
e planare su quel mare
dall’onda lunga
di utopiche ricerche
che si abbatte e risucchia
negli abissi del proprio se.

Vago è questo esistere

Gioia ,tormento
afferrano le mani …
Domande-perché
Illusioni-realtà
azzittiscono le nostre bocche…

…e tutto gonfia il silenzio!