Cinema e colonne sonore: Salvino Strano al pianoforte


di Daniela Domenici

Ieri nella sera in una cornice molto particolare, il cortile all’aperto dell’hotel Palazzo Zuppello di Augusta, la FIDAPA di Augusta, a conclusione del suo anno sociale, ha ospitato Salvino Strano, un pianista di origine augustana, che abbiamo applaudito anche nelle vesti di fisarmonicista, in un concerto di musiche per film dal titolo “IMMAGINI TRA LE NOTE – Un viaggio musicale al centro dell’ottava arte”.

La parte del leone l’ha fatta, naturalmente il premio Oscar Ennio Morricone del quale Salvino Strano ha eseguito IL BUONO IL BRUTTO IL CATTIVO (1966), CITTA’ VIOLENTA (1970), LE BAMBOLE DI VETRO (1971), IL SEGRETO DEL SAHARA (1988), LA PIOVRA 5 (1990) e My heart and I (1990).

Non potevano mancare brani immortali, scolpiti nella nostra memoria, come COLAZIONE DA TIFFANY (1961), OTTO E MEZZO (1963), VIVERE PER VIVERE (1967) fino ai più recenti LEZIONI DI PIANO (1993) e IL POSTINO (1994).

La scaletta comprendeva ben quindici brani che hanno inondato di note il cortile di questo hotel nel centro storico di Augusta: un momento di assoluta magia senza tempo regalatoci da Salvino Strano.

Morricone’s “Gabriel’s oboe”


Dal film “The mission” un brano musicale di una dolcezza insuperabile del maestro Ennio Morricone…dedicato a Gianfranco nel suo giorno…:-)

From the film “The mission” a wonderful music from the tracklist of the great Ennio Morricone…dedicated to Gianfranco for his great day…:-)

http://www.youtube.com/watch?v=ksK4PZUo1Kw

Buon compleanno, Mina!!! – Happy Birthday, Mina!!!


La voce d’Italia arriva a 70. Mina, Minona “l’unica che ha il potere di bloccare tutti e di far fare silenzio anche nelle case più chiassose” come dice Alberto Sordi in uno celebre sketch tv, il prossimo 25 marzo spegne 70 candeline. E’ il giorno ribattezzato dal popolo dei suoi fan ‘Tiger Day’ e che la Grande Signora (al secolo Anna Maria Mazzini) si appresta a vivere lontana dalle scene – come da oltre trent’anni – nel suo ‘eremo’ di Lugano. Il figlio Massimilano Pani, principale collaboratore della cantante, definisce sua madre come “la persona meno autocelebrativa che esista sulla terra”. Per questo la famiglia la festeggerà con un bacio.

 Ma, cogliendo un velato desiderio tra le righe dell’ultimo articolo firmato Mina sulla prima de ‘La Stampa’, lei farebbe ben volentieri borse e bauli e raggiungerebbe la Luna, “un’ottima occasione per guardare la terra da lontano”. Potrebbe star via anche “molto tempo”.

 

Per la regina della canzone italiana in ogni caso si solleva un coro di auguri. Dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (“In anni non più vicini sono stato anch’io un ammiratore di Mina, una grande cantante”, confessa Napolitano a ‘Gente’) ai numerosi collaboratori di cinquantadue anni di carriera, è un ‘concerto’ di omaggi. E se Maurizio Costanzo ricorda il “prodigio” Mina (“Ascoltò una sola volta ‘Se telefonando’ – racconta- poi la cantò. Io non ho mai visto una cosa del genere”), Ennio Morricone le fa gli auguri attraverso IGN, testata online di Adnkronos, esprimendo ancora una volta la sua “grande stima”.

 Secondo Giorgio Albertazzi, lady Mazzini “ha dato voce ai sogni di mezzo mondo”. Mentre Manuel Agnelli degli Afterhours augura a Mina di “rimanere esattamente come è… un esempio per noi”. Massimo Moriconi, dall”83 bassista di tutte le sue produzioni, dice di Mina che “lei non è mai banale, anche quando parla di un lecca lecca”. Per Danilo Rea, pianista jazz e collaboratore di Mina dalla fine degli anni ’80, “le capacità vocali di Mina sono spaventose”. (ASCOLTA LA CANZONE). Ed “è una persona affascinante, con una grande personalità”.

 Cristiano Malgioglio, paroliere di successi come ‘Ancora ancora ancora’ (ASCOLTA) e ‘L’importante è finire”, ha in serbo per Mina una canzone musicata su un testo di Aldo Busi. Altro storico collaboratore della Tigre, Paolo Limiti, che considera Mina “l’evoluzione”, le dedicherà (il prossimo 29 marzo) uno speciale in tivù.

 Un collage di voci per l’unanime tributo alla leggenda della musica italiana, le cui canzoni hanno unito diverse generazioni. E tu, Mina, “chiamale se vuoi emozioni”. Auguri.

fonte Adnkronos

“Immagini tra le note – un viaggio musicale al centro della settima arte”: al piano Salvino Strano


di Daniela Domenici

Il Club Molo 14 a Siracusa: un piccolo locale arredato con gusto, alle pareti tende nei colori dell’argento e del rosso e delicate appliques in ferro battuto, un centinaio di posti a sedere e il palcoscenico su cui un pianoforte attende…

aspetta che da lui vengano tratte emozioni musicali come una cascata infinita, ininterrotta: e il pianista Salvino Strano, di origine augustana ma siracusano d’adozione, che è anche fisarmonicista, ce ne ha regalate davvero tante ieri sera, commuovendoci e commuovendosi lui per primo col suo concerto di musiche per film. Ha voluto che la sua amica attrice, Giuliana Accolla, ci leggesse alcune brevi note che spiegassero ancora meglio il significato delle sue scelte elencate nella scaletta della serata riportata nella brochure.

Quindici i brani, suonati senza pausa, a memoria, senza spartito, per 90 minuti di magia, la maggior parte, dieci, di Ennio Morricone, ma anche di Bonfà dall’”Orfeu Negro”, di Nyman da “Lezioni di piano”, di Bacalov da “Il postino”. La colonna sonora   de “Il cacciatore” di Myers, che era stata scritta originariamente per chitarra, è stata trascritta da Salvino Strano per pianoforte; ha poi concluso il suo concerto con un brano celebre di un film degli anni ’40, “Il concerto di Varsavia”, di Richard Addinsell, un vero “banco di prova” pianistico.

Il pubblico, che ha quasi trattenuto il  fiato affascinato dalle sue interpretazioni, lo ha applaudito così calorosamente che Salvino Strano ci ha regalato, come bis, e ha voluto la nostra attiva partecipazione con degli applausi che dessero il ritmo, la colonna sonora de “La vita è bella”, film premio Oscar di Benigni.

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Gabriel’s oboe di Ennio Morrricone dal film “The mission”


Stupenda questa scena dal film “The mission” in cui il potere della musica, dell’oboe in particolare, affascina anche un popolo primitivo, la musica unisce le persone anche se non parlano la stessa lingua, godiamocelo…

http://www.youtube.com/watch?v=ksK4PZUo1Kw

E l’autore stesso alla guida dell’orchestra di Santa Cecilia esegue questo dolcissimo, commovente brano

http://www.youtube.com/watch?v=b5Kmb-9wuTs