“Mettete il piede sul primo gradino di una scala mobile: in quel preciso istante, la scala si mette in funzione e vi porta al piano superiore o a quello inferiore. Cosa è successo? Poggiando
il piede, avete semplicemente interrotto un fascio luminoso, e la sua interruzione ha innescato degli apparecchi che hanno messo in moto quella enorme scala del peso di tonnellate.
Un processo analogo si verifica nella vita interiore dell’uomo. Ogni suo pensiero, ogni suo sentimento interrompe un raggio da qualche parte, e alcuni apparecchi si mettono in moto. Spesso, invece di portarlo ai piani superiori della sua coscienza, le scale lo trascinano in sotterranei dove egli viene privato di aria, di luce, di calore e di spazio. Voi credete di essere
liberi e di potervi permettere qualunque pensiero o sentimento, ma sappiate che ciascuno di essi produce una messa in moto i cui effetti vi proietteranno verso l’alto o verso il basso. Allora, attenzione: siate vigili!” Omraam Mikhaël Aïvanhov
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l cellulare ha effetti sul cervello? Dalla Svezia una prima risposta
di Alessandra Mallarino
Sul cellulare si sono da sempre nutriti moltissimi dubbi e perplessità in relazione a una sua fondata o meno pericolosità ai danni della nostra salute.
Dalla Svezia arriva un nuovo studio che dimostra come effetti di tipo biologico possano perpetrarsi a carico del cervello proprio partendo da un cellulare, ma anche dai telefoni senza fili.
Il Consiglio svedese delle ricerche ha promosso l’indagine in oggetto, presso l’Università di Orebro, evidenziando che nei soggetti che facevano un uso esagerato dei cellulari andava ad aumentare, a livello ematico, una proteina, la Transtiretina, contenuta nel liquido cefalorachidiano. Tale liquido ha tra le altre funzioni proprio quello di rappresentare una barriera protettiva tra il cervello e qualsiasi elemento interferente dall’esterno.
Sono stati eseguiti gli esami del sangue per valutare l’effetto delle onde radio direttamente su questa proteina che è localizzata nel liquido cerebrospinale. In seguito all’uso del cellulare se ne è constatato l’aumento.
Ciò che allo stato attuale è in fase di studio è l’eventuale danno a livello del sistema nervoso, ipoteticamente provocato da tale innalzamento proteico. Ecco perché tali dati e ricerche sono da leggere con attenzione ma al contempo con la dovuta cautela e prudenza, poiché rappresentano un passo avanti a livello scientifico ma non sono ancora definitive.
Fredrik Soderqvist (coordinatore della ricerca) è dell’opinione che il cellulare usato in modo esagerato possa arrecare a lungo andare tutta una serie di problematiche quali ad esempio cefalee e difficoltà di concentrazione, ma tutto ciò è comunque da verificare in modo più approfondito.
Sicuramente in questo discorso va inserita tutta la parte di prevenzione alle onde elettromagnetiche, soprattutto rivolta ai bambini che, per ovvie ragioni, possono essere più sensibili a questi attacchi subdoli e invisibili.
Quali precauzioni e accorgimenti è possibile adottare? Ad esempio non fare usare i cellulari ai bambini, utilizzare il più possibile gli auricolari e, quando è fattibile, usare il telefono fisso.