Ciao Elvira, che libro sarai?


di Roberto Puglisi

Scrive il poeta Valerio Magrelli: “Essere matita è segreta ambizione. Bruciare sulla carta lentamente e nella carta restare”. Se c’è un Dio e ha una biblioteca infinita per diletto, il destino è compiuto. Elvira Sellerio – oggi i funerali a Sant’Espedito – sarà per sempre un libro. Un’associazione libera di carta bianca e parole nere nello scaffale o sul comodino accanto al letto di Dio.
La Signora dei capelli bianchi si è preparata tutta la vita per il salto. Si è agghindata a festa. Viveva con i piedi immersi nel guano di Palermo e con la testa in cielo. Non tra le nuvole dei distratti, nel cielo terso delle idee, nella rarefazione che permette di conservare pensieri di cristallo, per riportarli agli indegni nani che attendono al suolo una bricola di mangime superiore. Elvira Sellerio è stata il cibo migliore di una città disgraziata. E’ stata il sentiero di carta. Una mappa accessibile alle dita di tutti. Un tocco ed ecco Sciascia, l’intrico illuminista di Sciascia, il volto imberbe del capitano Bellodi, la smorfia di don Mariano, il cane che sbava e morde dentro “Parrineddu”. E ancora: l’acume inquieto dell’ispettore Rogas, l’impostura rivelatrice dell’abate Vella, il volto “da uomo grasso” del canonico Gregorio, il ghigno del poeta Meli, descritto come un mercante già morto e sepolto in vita…
Elvira Sellerio ci ha dato la vita eterna dei libri, ecco perchè le spetta un’esistenza senza fine come diritto acquisito. Il riflesso delle parole che non muoiono mai. Lei ha stampato per noi un altro mondo a portata di scaffale. Davide Faraone dice che sarebbe stato decoroso il lutto cittadino. Invece, questa Palermo cialtrona, sporca e violenta non esibisce più da tempo la dignità necessaria per ricevere la coccarda nera del dolore in occasione della dipartita dei suoi figli eccelsi. Le lacrime bisogna meritarsele.

Sarà resurrezione e non solo memoria? Noi lo speriamo. Resta solo da capire il titolo incastonato che accoglierà l’anima di una donna valorosa per custodirla e perpetuarla nel piacere della lettura, nella gioia di essere sfogliati. Non abbiamo suggerimenti da dare a Dio, a riguardo. Ma ci piace citare di nuovo Magrelli: “C’è chi tramonta solo col suo corpo: allora più doloroso ne è il distacco”. Non è la storia di Elvira.

da http://www.livesicilia.it

Editoria: operazione ‘Re-Book’, la seconda vita dei libri


Lunga vita ai libri. Minimum fax ha ideato il progetto Re-Book. La seconda vita dei libri, con l’obiettivo di prolungare la vita dei libri oltre il normale ciclo di esistenza e dare loro un’alternativa al macero. Minimum fax produce ogni anno oltre 50 tonnellate di libri. Parallelamente, come per ogni altro editore, una parte della sua produzione e’ di tanto in tanto destinata al macero: copie rovinate, guasti, scarti di produzione; che si aggiungono ai libri fuori catalogo, quelli di cui sono scaduti i diritti, le vecchie edizioni. Minimum fax vuol dare una chance ulteriore al libro, che viene cosi’ utilizzato come punto di partenza per la produzione di altri oggetti. Il recupero di scarti industriali diventa oggi sempre piu’ rilevante: da una parte consente di riutilizzare beni ”a fine ciclo”, trasformandoli in nuova risorsa (risparmio di materie prime); dall’altra comporta benefici in termini ambientali (minori consumi energetici e quindi meno emissioni). Pur essendo ancora un fenomeno di nicchia, il riuso di scarti e’ destinato a espandersi ma puo’ farsi addirittura determinante in tempi di crisi. Nell’ambito del design, il concetto di riciclo presenta poi l’ulteriore vantaggio della unicita’ dei prodotti: se ogni scarto e’ diverso dall’altro, anche i manufatti che se ne servono saranno pezzi unici.

fonte Adnkronos

Ad Augusta “Letteraria” replica!


di Daniela Domenici

Martedì 17 novembre e venerdì 27 novembre la libreria ha nuovamente proposto la “Gita Letteraria” con le classi II e III medie dell’istituto O.M.Corbino di Augusta.

Finalmente qualcosa, sul piano della cultura, si sta muovendo e ad essere protagonisti sono i giovani lettori.

Ebbene sì, anche questo incontro è stato molto interessante in quanto i due nostri librai, Viviana e Francesco, hanno guidato i ragazzi all’interno di un breve ma intenso percorso letterario toccando un po’ tutti gli aspetti di questo settore così affascinante chiamato “mondo del libro”.

E così si è passati ad analizzare il libro in tutti i suoi aspetti: dal titolo all’autore, dalla casa editrice alla scelta della copertina, dal significato della quarta di copertina al prezzo imparando ad utilizzarlo nel migliore dei modi ai fini di una scelta pertinente.

Si è parlato di editoria mostrando ai ragazzi alcuni degli aspetti più importanti di questo mestiere affinché, da grande, si possa scegliere di fare anche l’editore o lo scrittore tra i tanti mestieri della vita.

Un momento intenso e caratterizzante è stata la lettura di alcuni passi scelti, dai librai, da due opere significative per “bypassare” il messaggio della lettura: “Come un romanzo” di Daniel Pennac e “La sovrana lettrice” di Alan Bennett.

In ambedue i casi ( letterari! ) l’attenzione è stata rivolta al concetto di quanto la lettura sia importante e soggettiva e come il piacere di leggere non abbia età ma sia solo una presa di coscienza di un nostro desiderio che è rimasto chiuso in un cassetto.”