Senza storia il match tra la Radwanska e la Pennetta a Dubai


di Daniela Domenici

Anche l’ultima delle azzurre abbandona il torneo WTA di tennis in corso a Dubai: negli ottavi di finale, nel match che si è appena concluso, la polacca Agnieszka Radwanska, n°9 del ranking mondiale, ha battuto in un’ora esatta di gioco, col punteggio di 6-4, 6-0 la nostra Flavia Pennetta, n°11.

Il match non ha avuto storia, la Radwanska nel secondo set non ha concesso neanche un game all’azzurra e ha addirittura conquistato gli ultimi due games a zero, senza lasciare neanche un punto all’azzurra.

Elevato il numero dei double faults della Pennetta, 4, e nessuno dell’atleta polacca, e uguale invece il numero degli aces, 3 a 3.

Solo Flavia Pennetta va avanti nel torneo WTA di tennis di Dubai


di Daniela Domenici

Si è appena concluso il terzo dei match odierni al torneo WTA di tennis a Dubai in cui hanno giocato le nostre atlete la Schiavone e la Garbin sono state sconfitte dalle rispettive avversarie poco fa mentre Flavia Pennetta ce l’ha fatta a superare abbastanza agevolmente, la tedesca Andrea Petkovic in due soli set col punteggio finale 6-3 6-3 in 1h 13’ di gioco.

Niente di rilevante da segnalare in questo match  parte l’elevato numero di double fault della nostra tennista, 5 contro i 2 della Petkovic, che però non hanno inficiato l’ottima prestazione della Pennetta, n°11 in classifica, che rimane l’unica azzurra in gara a Dubai e affronterà la polacca Agnieszka Radwanska, n°9 del ranking mondiale: sarà un bel match!!!

Niente da fare per la Schiavone e la Garbin al torneo WTA di tennis a Dubai


di Daniela Domenici

Si è appena concluso il match tra l’azzurra Francesca Schiavone e la bulgara Olga Govortskova vinto da quest’ultima in soli due set col punteggio finale di 6-4, 6-4 in 1h 29’ di gioco.

Sia il primo che il secondo set sono stati caratterizzati da molti break points e contro break, in un susseguirsi di servizi “rubati” ma purtroppo per la nostra 29enne atleta non c’è stato niente da fare, ha dovuto cedere la vittoria del match alla più giovane collega bulgara.

E da pochi minuti si è concluso anche quello tra l’azzurra Tathiana Garbin e la russa Anastasia Pavlyuchenkova che dopo tre set molto combattuti ha avuto la meglio sulla Garbin col punteggio finale di 4-6, 6-1, 6-2 nel tempo complessivo di quasi due re per l’esattezza 1h 55’ 47”.

Speriamo che almeno la Pennetta ce la faccia a proseguire il turno, aspettiamo l’esito del suo match in corso con la tedesca Petkovic.

Anche la Pennetta passa il primo turno del WTA di tennis di Dubai


di Daniela Domenici

E’ stata quasi una passeggiata per la nostra portabandiera, Flavia Pennetta, n°11 del ranking mondiale, il match che si è appena concluso contro l’ungherese Melinda Czink vinto dall’azzurra in 1h 08’ col punteggio finale di 6-4. 6-1 che la dice lunga su come siano andate le cose in campo.

Stesso numero di aces delle due giocatrici, 4 ciascuna, ma molti più double faults da parte dell’atleta ungherese: 5 a 1.

Il primo set è stato abbastanza equilibrato ma nel secondo Flavia Pennetta ha tirato un “affondo”, come si direbbe con un termine caro alla nostra fiorettista Vezzali (anche lei appena reduce da un trionfo ieri ai Campionati del Mondo), e con una serie di break points ha lasciato un solo game all’ungherese concludendo così il set sul 6 a 1 e vincendo il match che le fa passare il primo turno come poche ore fa ha fatto anche la Garbin; niente da fare invece per la Brianti.

Esordio vincente dell’azzurra Garbin al torneo WTA di tennis di Dubai


E’ appena terminato il match tra l’azzurra Tathiana Garbin e l’australiana Samantha Stosur vinto dalla nostra tennista, nel tempo complessivo di 2h 21’01”, col risultato finale di 3-6, 6-2, 7-6 al tie break.

Il risultato e la durata del match ci danno già un’idea di come sia stato un  incontro molto combattuto e sofferto da entrambe le atlete.

Il primo set è  stato appannaggio dell’australiana che con due palle break a inizio partita si porta subito sul 4 a 1 e conclude poi sul 6 a 3 in appena 36’50” di gioco.

Nel secondo set la Garbin tira fuori le unghie e con un break point all’ottavo e ultimo game si aggiudica il set per 6 a 2 in circa 32 minuti di gioco.

Il terzo set è stato caratterizzato da vari break e contro-break fino a un risultato di equilibrio sul 6 a 6 che porta le due atlete al tie break vinto dall’azzurra.

Molti aces da entrambe le parti e pochissimi double faults a testimonianza di una buona preparazione atletica delle due tenniste.

In serata ci sarà l’esordio della nostra numero uno, Flavia Pennetta, in questo torneo.

Salerno: una vela come a Dubai


Salerno come Dubai: un’idea lungimirante o semplicemente fuori luogo? Il comune campano va avanti con il progetto di rivisitazione della citta’, disegnato dall’architetto spagnolo Ricardo Bofill, che trova consensi, ma anche tanti oppositori. L’ultimo sogno del sindaco Vincenzo De luca si chiama Vela, un grattacielo di 79 metri, simile all’opera famosissima che disegna lo skyline di Dubai, ma anche gemella di quella realizzata dallo stesso Bofill a Barcellona.

Un colosso, svelato oggi al pubblico con la presentazione del plastico, che trasformera’ l’immagine della citta’ campana e che sara’ visibile anche dalla costiera amalfitana. All’interno un albergo di lusso e uffici dirigenziali. Il progetto comprende il rifacimento di piazza della Concordia, che sara’ unita a piazza Mazzini e diventera’ area pedonale. L’attraversamento stradale sara’ sotterraneo, cosi’ come i due parcheggi previsti. Ora scatta l’iter burocratico del megaprogetto, per il quale servirebbe una variante al piano regolatore. L’idea ha gia’ spaccato l’opinione pubblica, tanto che insieme alla presentazione del plastico, una rete di cittadini ha dato il via al sito Noveladisalerno.it, per protestare contro la realizzazione dell’opera, definita un ”economostro al pari il Crescent”. Il Crescent e’ l’altra grande opera che, con la Vela, trasformera’ il lungomare della citta’.

Un enorme complesso condominiale a forma di ferro di cavallo, anche questo firmato Bofill, avversato da parte dei cittadini anche perche’ li privera’ della spiaggia cittadina di Santa Teresa. I lavori di piazza della Liberta’, dove sorgera’ la struttura, sono iniziati, mentre per il Crescent vero e proprio l’iter e’ arrivato al bando per la vendita dei diritti edificatori, ma c’e’ da superare lo scoglio del ricorso al Tar, sostenuto dalla provincia di Salerno. E sono diversi i no al progetto. Legambiente protesta perche’ su un’area di 26 mila metri quadrati solo 311 saranno destinati a verde attrezzato e domenica 20 dicembre fara’ una manifestazione per tentare di salvare i platani secolari che, secondo il progetto, saranno tolti dall’area.

fonte ANSA

Italians, recensione di Daniela Domenici


italiansAncora una volta la coppia Giovanni Veronesi regista e Carlo Verdone protagonista funziona alla perfezione: “Italians”, film uscito nelle sale lo scorso gennaio, è un piccolo gioiello di delicatezza di toni, di bei sentimenti, di stupendi paesaggi e inquadrature scelte con estrema attenzione, pellicola che commuove e fa sorridere allo stesso tempo.

Il film è diviso in due lunghi episodi completamente diversi per collocazione geografica e storia narrata.

Nel primo i bravissimi protagonisti sono un inedito e divertente Sergio Castellitto in versione un po’ volgare e rude e un commovente e umano Riccardo Scamarcio nella parte del socio della truffa e falso figlio che attraversano insieme su un camion il deserto arabico fino a Dubai; sulla strada del ritorno arriva il momento rivelatore e inaspettato, il “turning point” un po’ da “giallo”, tenero e commovente. In questo episodio ha un ruolo-cameo Remo Girone nel ruolo del titolare della ditta per cui lavora Castellitto-Fortunato.

La seconda storia è ambientata tra Roma e San Pietroburgo e ha come protagonista assoluto un formidabile Carlo Verdone che interpreta un odontoiatra in crisi depressiva che va in Russia per un convegno medico convinto di poter finalmente vivere, spinto da un collega e amico, anche un’esperienza sessuale “facile” e si trova invece coinvolto, per sbaglio, in una vicenda dai tono comico-gialli che ha una conclusione assolutamente sorprendente e commovente. In questo secondo episodio bravissimo l’augustano Dario Bandiera nel ruolo del procacciatore di donne russe disponibili e brava anche Ksenia Rappoport nella parte dell’interprete.

Vorremmo lasciarvi con due immagini che ci hanno colpito: nel primo episodio il momento in cui i due protagonisti fanno una sosta da Ahmed e Scamarcio vede e parla, accanto a un pozzo, con sua figlia Haifa completamente celata dal burqa e, quando poi ripartono, l’abbraccio tra Castellitto e la ragazza; nella seconda storia i momenti finali della vicenda quando Verdone si trova in una casa coloratissima un po’ particolare (non vi vogliamo svelare cos’è) con tanti bambini di tutte le età.