Fiat: a Madrid le 500 sfilano al gay pride


TORINO – Cinque modelli di Fiat 500, rivisitati in nome dell’orgoglio gay, sfilano nel fine settimana a Madrid in occasione del Gay Pride. Lo rivela un servizio del quotidiano spagnolo El Mundo, che ha diffuso le immagini dei cinque originali allestimenti.

Ogni modello è stato disegnato per cogliere le caratteristiche dei gruppi che animano la sfilata di Madrid. C’é la versione ‘Drag’, omaggio alla cultura e alla storia delle Drag Queen, quella ‘Lesbo’, una 500 cabrio con tanto di rossetto che spunta dalla capote di tela e smack sulla fiancata. La ‘Cool’ assomiglia invece a una palla stroboscopica da discoteca, mentre la ‘Leather’ è dedicata a chi ama la pelle e le borchie.

Originale anche la ‘Bear’, che fa il verso agliorsacchiotti di peluche. Questi modelli, così personalizzati, saranno poi esposti nella Plaza de Vasquez de Mella. Un’idea del settore marketing di Fiat Spagna che non sembra essere destinata ad avere un seguito. Le cinque auto, infatti, sono state realizzate apposta per il Gay Pride, non è prevista la loro vendita.

fonte ANSA

Trans fa lezione a liceali di Empoli


Potevano scegliere se discutere, durante l’assemblea studentesca mensile, delle problematiche del clima o delle discriminazioni. E loro, i ragazzi del liceo toscano Pontormo di Empoli, hanno optato per la seconda possibilità, invitando a scuola una trans. E così Regina Satariano, responsabile del Movimento di Identità Transessuale Italia e organizzatrice di Miss Trans, ha raccontato loro la propria esperienza e i motivi della sua scelta.

Un’assemblea regolarmente autorizzata, spiega la preside, Daniela Borghesi: “Personalmente non potevo essere presente al primo incontro, ma c’erano numerosi insegnanti che mi hanno spiegato il grande interesse dei ragazzi e delle ragazze per il tema trattato. La trans ha raccontato la sua esperienza di vita e ha spiegato l’esigenza di far rispettare i diritti umani di tutti. Non si sono trattati argomenti politici, ma ha descritto il percorso che l’ha portata da ragazzo a voler diventare una trans”.

“E’ stata un’esperienza sorprendente per me – ha quindi raccontato Regina Satariano -: non mi aspettavo che ragazzi di 14 e 15 anni mi accogliessero con la tranquillità e la semplicità che ho trovato”. La trans spiega quindi di aver “cercato di parlare in modo molto semplice raccontando la mia scelta, fatta quando avevo 26 anni, in un periodo in cui decidere di diventare trans non era una cosa da poco. Oggi la situazione e’ cambiata, anche se i problemi non sono tutti risolti. Agli studenti ho spiegato le differenze fra una transessuale e una drag queen. Cosa significa essere trans. Ho detto che davanti alle discriminazioni sono loro la nostra speranza”.

Agli studenti Regina ha detto di non rinnegare il suo passato da prostituta: “Quando avevo 26 anni e ho deciso di intraprendere questo percorso servivano tanti soldi, decine di milioni per modificare il fisico e fare cure ormonali: prostituirmi era l’ unico modo per avere i soldi necessari. Molte ragazze fanno questo anche oggi perché, da trans, trovare un lavoro è difficile. Quando sul tuo documento c’è un nome da uomo e invece sei donna, o viceversa, difficilmente un datore di lavoro ti assume”.

Secondo Federica Briganti, rappresentante d’istituto, “la prima assemblea e’ stata entusiasmante e lunedì si replica per i ragazzi del triennio”. Anche se, a quanto pare, fra i genitori dei ragazzi più giovani qualcuno ha storto la bocca per l’opportunità di invitare una trans a scuola

fonte tgcom