Grazie – Thanks – Merci – Danke – Spasiba


Grazie, Signore, per aver messo sulla mia strada tante persone che, nelle occasioni più varie e per i motivi più diversi, mi hanno tradito, ferito, fatto del male, hanno risposto con l’ingratitudine e la falsità alla mia sincerità e al mio amore gratuito e disinteressato: il dolore che mi hanno dato mi ha fatto crescere, mi ha fatto diventare più forte ma non mi ha cambiato dentro; loro hanno perso un’occasione di amore, di crescita, di arricchimento, io sono uscita dal deserto in cui mi hanno buttato e torno a essere oasi per chi ha bisogno di ascolto, affetto, attenzione, amore.

Grazie, Signore, per tutti i doni che mi hai dato e che provo, in ogni momento, a condividere con chi si trova a percorrere un tratto, più meno lungo, della mia vita; sono doni gratuiti che tento di far fruttificare come i talenti della tua parabola, spero che la missione che mi hai affidato porti ancora qualche frutto prima che io concluda questo ciclo terreno che mi apre le porte della Casa.

Buffo il destino…


di Daniela Domenici

Proprio l’anno scorso, in questi giorni, cominciavo a tirar fuori, dal deserto in cui era finita, una persona che poi sarebbe diventata un’amica “speciale” durante il corso del 2009 e che, guarda  gli scherzi del destino, è ora tra quelle che hanno contribuito a fare diventare deserto me.

Che buffo, vero?

Mai dire mai…ieri toccava a lei, oggi a me, anche grazie al suo contributo…lei trovò me sulla sua strada, la sua oasi; io, purtroppo, non incontrerò alcuna oasi, lo so già, non mi aspetto niente da nessuno, ho sempre dato senza attendere niente in cambio, prosciugandomi, desertificamdomi…nessuna oasi all’orizzonte per me…

…come dice una celebre canzone napoletana “chi dato, ha dato, chi ha avuto, ha avuto, scordammoce ‘u passato, simme ‘e napoli, paisà”.

Giovedì…magro


di Daniela Domenici

Il calendario dice che oggi è giovedì grasso, il momento clou del Carnevale prima del martedì grasso che conclude questo periodo e lascia spazio, con il mercoledì delle Ceneri, al periodo della Quaresima in preparazione alla Pasqua di Resurrezione del Signore.

Quest’anno purtroppo, per me, la Quaresima è iniziata molto prima del 17 febbraio, il mio deserto è cominciato da molto e non so quando finirà, mi auguro di trovare un’oasi, non so dove né quando e, se ciò non sarà possibile, il deserto rimarrà la mia casa.

Buon giovedì grasso a tutti voi!!!

“Donna” di Carmine dal carcere di Augusta


Nulla chiedo di materiale

ma ho bisogno di lei che accarezza la mia solitudine,

nutre la mia anima

boccheggiante

in quest’arido deserto…

muto d’amore…

Donna

che m’indica la verità…

che tiene accesa la fiamma…

che m’incendia il cuore…

sciogliendo il gelo dell’indifferenza e del peccato

fiamma che purifica

e porta emozioni

che pensavo smarrite.

Donna

che ha accarezzato la mia solitudine

risvegliando il mio cuore.

Donna

ispiratrice di quel sentimento supremo

necessario per una vita “nuova”

per una vita “vera”.

Italians, recensione di Daniela Domenici


italiansAncora una volta la coppia Giovanni Veronesi regista e Carlo Verdone protagonista funziona alla perfezione: “Italians”, film uscito nelle sale lo scorso gennaio, è un piccolo gioiello di delicatezza di toni, di bei sentimenti, di stupendi paesaggi e inquadrature scelte con estrema attenzione, pellicola che commuove e fa sorridere allo stesso tempo.

Il film è diviso in due lunghi episodi completamente diversi per collocazione geografica e storia narrata.

Nel primo i bravissimi protagonisti sono un inedito e divertente Sergio Castellitto in versione un po’ volgare e rude e un commovente e umano Riccardo Scamarcio nella parte del socio della truffa e falso figlio che attraversano insieme su un camion il deserto arabico fino a Dubai; sulla strada del ritorno arriva il momento rivelatore e inaspettato, il “turning point” un po’ da “giallo”, tenero e commovente. In questo episodio ha un ruolo-cameo Remo Girone nel ruolo del titolare della ditta per cui lavora Castellitto-Fortunato.

La seconda storia è ambientata tra Roma e San Pietroburgo e ha come protagonista assoluto un formidabile Carlo Verdone che interpreta un odontoiatra in crisi depressiva che va in Russia per un convegno medico convinto di poter finalmente vivere, spinto da un collega e amico, anche un’esperienza sessuale “facile” e si trova invece coinvolto, per sbaglio, in una vicenda dai tono comico-gialli che ha una conclusione assolutamente sorprendente e commovente. In questo secondo episodio bravissimo l’augustano Dario Bandiera nel ruolo del procacciatore di donne russe disponibili e brava anche Ksenia Rappoport nella parte dell’interprete.

Vorremmo lasciarvi con due immagini che ci hanno colpito: nel primo episodio il momento in cui i due protagonisti fanno una sosta da Ahmed e Scamarcio vede e parla, accanto a un pozzo, con sua figlia Haifa completamente celata dal burqa e, quando poi ripartono, l’abbraccio tra Castellitto e la ragazza; nella seconda storia i momenti finali della vicenda quando Verdone si trova in una casa coloratissima un po’ particolare (non vi vogliamo svelare cos’è) con tanti bambini di tutte le età.