di Daniela Domenici
Stamattina abbiamo avuto il piacere e l’onore di ricevere la prima visita nel carcere di Augusta del presidente del consiglio provinciale di Siracusa, Michele Mangiafico, insieme a una delegazione composta da un rappresentante di ogni forza politica presente in consiglio provinciale, eccetto il MPA, assente giustificato.
Si è voluto fare questa visita, come ci ha dichiarato Mangiafico prima di entrare in istituto, perché la situazione delle carceri italiane, in questo momento, come tutti sappiamo, è diventata esplosiva, sette suicidi in 20 giorni e il sovraffollamento cronico e la carenza di organico degli agenti di polizia penitenziaria; anche il governo, finalmente, se ne sta rendendo conto e sta approntando alcune misure per fronteggiare “l’emergenza carceri”.
La delegazione è stata ricevuta dal direttore del carcere, Antonio Gelardi, che ha presentato la situazione dell’istituto nei dettagli e ha ringraziato Mangiafico, come massimo rappresentante della Provincia, per aver promosso e sostenuto il progetto dell’art. 21 che vede 12 detenuti uscire ogni mattina dall’istituto per lavorare come giardinieri e altre mansioni simili in vari luoghi di Augusta e rientrare ogni pomeriggio in carcere; progetto che durerà sei mesi e che il direttore del carcere ha chiesto a Mangiafico di fare in modo che possa essere prolungato visto l’ottimo andamento di questo primo esperimento. Alla delegazione sono stati poi mostrati, dal commissario Calcaterra, e da un suo collega, alcuni ambienti del carcere in modo da potersi fare un’idea di quale sia la situazione reale.
Dopo il carcere di Augusta la delegazione provinciale visiterà quello di Siracusa e quello di Noto per poi tornare, ancora per altri incontri, in quello di Augusta e verificare così le eventuali novità sia positive che negative.