Filastrocca delle ore 10 del 10.10.10 (la data di oggi)

E con questa filastrocca vi saluto definitivamente, amici e amiche che avete seguito con così tanto affetto in questo anno il mio sito con le sue filastrocche ma non solo…come potevo non concludere con la mia ultima creazione “filastrocchesca”?

Buona vita a tutti, ci ritroveremo per le strade dello spirito…:-)

Oggi è una data un po’ particolare

con la quale vorrei giocare:

sono le ore DIECI

del giorno DIECI

del mese DIECI

del’anno DIECI

che incredibile concentrazione di 4 DIECI!!!

Il 10 è un numero davvero significativo

e ora proverò a dirvene qualche motivo.

E’ il numero delle leggi che Dio dette sul Sinai a Mosè

e un decalogo più bello da rispettare non c’è;

è l’unità basilare di misura delle operazioni con i numeri decimali

e anche per la miopia ci sono i decimi… per mettersi gli occhiali !

nello sport c’è il decathlon, dieci sport diversi da praticare

in poesia il decasillabo, un verso con dieci sillabe da contare.

Per di più è anche l’onomastico della sottoscritta

che su san Daniele una filastrocca ironica ha scritto:

San Daniele

ama il miele

ma non era il santo del prosciutto?

E infatti se lo mangia proprio tutto…

San Daniele combatte anche contro i leoni

che con lui diventano subito buoni buoni…

Daniele ha come giudice Dio

che è anche il giudice mio…

Santa Daniela non l’hanno ancora inventata

aspetta me per essere nel calendario …collocata!!!

Una corsa tutta…in rosa!!!

di Daniela Domenici

La frase “L’uomo non è nato per camminare o per stare fermo ma per correre” si attaglia alla perfezione alle protagoniste di questo mio articolo; anzi, per essere assolutamente precise, dovremmo leggermente trasformarla, apposta per loro, in “La donna non è nata per camminare o stare ferma ma per correre”!!!

Ho avuto l’onore di conoscere, nella Capitale, dove vive, una famiglia di runners (permettetemi, per una volta, il termine inglese) un po’ particolare: la madre e le sue due figlie partecipano a maratone e maratonine con una costanza e un piacere di correre davvero invidiabile.

La madre, Orietta Amicizia, ha al suo attivo più di 50 maratone corse dal 1979 a oggi in vari luoghi del mondo (Pechino tra le più lontane) oltre che varie altre corse “estreme”, come si dice in termine tecnico: la 100 km del Passatore da Firenze a Faenza, per esempio, o “Da 0 a 3000”,  la corsa siciliana che dal mare di Taormina porta sul cratere dell’Etna. Attualmente è tra le 10 top runners italiane della sua categoria d’età.

Le due figlie, Francesca e Giovanna Governatori, hanno iniziato da qualche tempo a misurarsi anche loro con maratone e maratonine con risultati diversi, naturalmente, ma entrambe con lo stesso entusiasmo della mamma.

Evidentemente il DNA della corsa scorre nelle loro vene anche perché il loro papà, Romano Governatori, scomparso pochi anni fa all’improvviso, era anche lui un formidabile atleta: aveva partecipato, tanto per darvi un’idea, a ben 12 “Passatore” ed era anche un decatleta; e in sua memoria Orietta organizza ogni anno, a Roma, una manifestazione molto particolare che si chiama “100×1000” in cui invita 100 amici a correre un solo chilometro ciascuno per ricordare suo marito.