La musica è veramente il linguaggio universale


Successo, anzi grandissimo successo ripetuto, a distanza di una settimana, dalla corale Euterpe di Augusta e della “collega” norvegese “Alle kan singe” di Oslo lo scorso 17 giugno durante il concerto all’hotel Venus Sea Garden di Augusta nonstante la mancanza del direttore artistico Rosy Messina impegnata in un altro importante evento artistico che la vede protagonista in questi giorni a Copenhaghen.

La sala Nautilus, cornice scelta per i due eventi, era gremita di gente: tra il pubblico personaggi illustri tra le autorità civili e militari venuti per l’occasione dalle province di Catania e Siracusa.

La corale Euterpe e la corale di voci bianche “Fabio Blandino” infatti, dirette dal maestro pro- tempore Cettina Messina, hanno eseguito mirabilmente i pezzi scelti per la serata senza soffrire della mancanza di Rosy Messina dimostrando di avere un livello artistico molto altro.

Il concerto si è svolto in un’alternanza fra i due cori che, per primi i norvegesi, diretti dal maestro Karl Hogset, hanno eseguito brani sia della loro lingua madre che in inglese e francese.

La corale Euterpe ha dimostrato in questa occasione di avere anche un vasto repertorio gospel che è stato gradito dal pubblico che gremiva la sala. I piccoli coristi non sono stati da meno; infatti, pur non avendo il loro maestro hanno eseguito dei pezzi africani di forte ritmo.

Emozionante è stata la performance delle due corali augustane nel canto “When you believe”, colonna sonora del film animato “il principe d’egitto”, eseguita dalla solista d’eccezione Cettina Messina accompagnata stavolta al piano dal maestro norvegese Elise Inger Reitan e in omaggio ai loro colleghi hanno intonato anche un canto in norvegese.

Un momento di forte commozione si è avuto quando il vice presidente della corale Cristina Intagliata e Cettina Messina hanno eseguito insieme una famosissima ninna nanna siciliana “a siminzina”; infatti tra il pubblico forse qualcuno ha ricordato con tenerezza la nonna o la mamma che cantava questo brano che è stato applaudito fortemente.

La corale Alle kan singe ha eseguito due brani popolari “comu si li cugghieru li beddi pira” e “calabrisella” che il pubblico ha accompagnato gioiosamente.

Gran finale dell’evento a cori riuniti hanno eseguito “funiculì funiculà” e “o sole mio”.

La corale Euterpe ha voluto omaggiare il maestro Karl Hogset con una targa, la pianista Elise Inger Reitan con il simbolo della Trinacria in ricordo di questa splendida esperienza vissuta insieme. una targa è stata anche donata all’interprete, la sig.ra Rosanna Padoin.

Un omaggio floreale è stato donato alle donne protagoniste della serata: Cettina Messina per avere diretto la corale, Rosanna adoin quale tramite tra le due realtà e al vice-presidente della corale euterpe Cristina Intagliata che ha curato le pubbliche relazioni e l’organizzazione dei due concerti.

Si sono così salutate le due corali. Il maestro norvegese ha invitato i coristi augustani ad andare a Oslo con l’augurio di ripetere l’evento nella loro terra……….

La musica è l’unica lingua universale


di Daniela Domenici

Quest’affermazione è il più giusto commento alla magica serata di musica che ieri sera ci è stata regalata presso l’hotel Venus Sea Garden di Augusta da due corali: l’augustana “EUTERPE” diretta da Rosy Messina e la norvegese di Oslo “ALLE KAN SYNGE” diretta da Carl Hogset, al pianoforte Michael Romberg. In un precedente nostro reseconto vi avevamo già descritto l’idea che sta alla base della filosofia di questi musicisti: unire l’arte al canto, e tutto questo da molti in anni in Italia. Qui vogliamo solo descrivervi la splendida serata musicale che sono stati magistralmente in grado di proprorci insieme a dimostrazione, appunto, che la musica unisce al di là delle differenze linguistiche o etniche (la serata verrà ripetuta il prossimo 17 giugno sempre al Venus).

Ha iniziato la corale di Oslo interpretando brani in varie lingue, dal loro norvegese allo svedese all’inglese (un brano dei Beatles) al francese (“La mer”); è toccato poi alla corale Euterpe che ci ha regalato uno spiritual, un’interpretazione molto particolare el “carnevale di Venezia” di Rossini, la celeberrima e struggente ninnananna  ella tradizione siciliana “E vui durmite ancora” e, per ricordare la giovane Melania, morta tre giorni fa ad Augusta in un assurdo incidente stradale, “La paloma”.

E’ stata poi la volta dell’altra corale diretta da Rosy Messina, quella delle voci bianche “Fabio Blandino” che hanno, in omaggio agli ospiti, cantato prima un breve brano in norvegese, quindi la celebre “Guantanamera” con tre interventi “solisti”, poi un canto popolare ebraico “Sciribiribin” e, per concludere, un formidabile “melange” tra un canto sardo e la celebre “Amazing Grace”.

A questo punto il momento che per chi scrive è stato il clou delle emozioni ricevute: il direttore del coro EUTERPE, Rosy Messina, e il pianista norvegese, Michael Romberg, ci hanno offerto tre brani molto particolari; nel primo Rosy Messina ha cantanto la struggente “When you believe”, dal disneyano “Il principe d’Egitto”, con Romberg al piano e sono stati premiati con la prima delle “standing ovations” spontanee. Poi si sono alternati i ruoli e Rosy Messina ha accompagnato al piano Romberg che ha cantato, nell’originale italiano, un canto d’amore del ‘700 di G. Caccini “Amarilli” rivelando una voce potente e profonda. Il terzo brano è stato quello che ha più commosso e strappato applausi calorosi e convinti: i due musicisti hanno cantato insieme “The prayer”, Rosy Messina in inglese e Michael Romberg in italiano, dimostrando come, appunto, il linguaggio msicale vada al di là delle lingue parlate.

E’ tornata poi sul palco la corale ALLE KAN SYNGE che prima ha cantato due celebri canzoni in inglese “When I fall in love” e “You’ll never walk alone” per poi deliziarci con la siciliana “Comu si li cugghieru li beddi pira” e la calabrese “Calabrisella”.

Finale travolgente con le due corali al completo sul palco a cantare insieme “O sole mio” e “Funiculì funiculà”.

E’ stata un’esperienza davvero formativa, hanno dichiarato entrambe le corali, di crescita reciproca; il “fil rouge” che le lega e le caratterizza è il piacere di cantare, la gioia di esprimersi attraverso la musica senza colorazioni partitiche né di appartenenze a gruppi religiosi: questo fa la differenza.