Voci da Augusta: un giornata al consiglio comunale di Augusta


di Alessandro Mascia

Basta col cavare lanugine dall’ombelico o coll’abbandonarsi a trivellazioni sperimentali delle narici! Prima o poi entreranno le telecamere in aula consiliare e riporteranno il decoro tra gli scranni. Questo è quanto rivendicano alcuni consiglieri comunali, i quali raccontano che in sede di assise sono costretti ad assistere alle più turpi sconcerie. E che sarà mai?! Roba da prima serata?!

Ma la volontà di filmare le performance degli eletti dal popolo si scontra con le onnipresenti forze occulte che spostano l’attenzione dall’argomento, lo minimizzano, ne spengono i riflettori.

Loro spengono e noi riaccendiamo: questa è la linea de I FATTI Flash.

Le riunioni del Consiglio Comunale, come suggerisce il Consigliere PDL Giuseppe Di Mare, si potrebbero caricare sul sito del Comune, un sito che, denuncia lo stesso Consigliere, costa 1.100 € al mese ma “con risultati poco soddisfacenti”. Coming soon – in tutti i peggiori siti internet – “Una giornata al Consiglio Comunale di Augusta”. La visione è riservata a un pubblico adulto!

Torino: il Consiglio comunale estende i diritti delle coppie di fatto


Il Comune di Torino ha deciso di riconoscere i diritti delle coppie di fatto. La decisione è stata presa dal Consiglio comunale cittadino, complice l’assenza in blocco del centrodestra, impegnato nella protesta contro la probabile ripetizione del voto per le regionali. Chiunque ne farà richiesta potrà avere dagli uffici dell’anagrafe cittadina un certificato di famiglia anagrafica basato anche sul vincolo affettivo, non solo sul matrimonio. Con questo documento, anche le coppie di fatto possono quindi godere dei diritti e dei benefici sulla casa, sanità, servizi sociali, sport, tempo libero e altre tipologie di servizi. Questa decisione coinvolge almeno 32 famiglie, di cui 505 coppie gay, anch’esse incluse dal provvedimento approvato dal Consiglio comunale. Non sono pochi quelli che nutrono dubbi su questa decisione. Se la Lega e il Pdl, assenti al momento della votazione, parlano di «farsa», il consigliere dell’Api Gavino Olmeo, sulla Stampa, si è espresso in questo modo: «È il Parlamento a dover legiferare in materia di riconoscimento delle unioni civili. Il certificato anagrafico basato sul vincolo affettivo cadrà al primo ricorso alla giustizia amministrativa».

da www.blitzquotidiano.it

Mozione anti-omofobia al consiglio comunale di Palermo


Verrà discussa oggi la mozione anti-omofobia presentata al consiglio comunale di Palermo da Stefania Munafò (Pdl).

Verrà discussa oggi la mozione anti-omofobia presentata al consiglio comunale di Palermo da Stefania Munafò (Pdl).

La mozione nasce come risposta alla recente ondata di violenza omofobica che ha afflitto il nostro paese, ed è stata scritta in collaborazione con il comitato provinciale Arcigay Palermo.

Diventerebbe la prima iniziativa istituzionale contro l’omofobia nel capoluogo siciliano e si tratta della prima proposta anti-omofobia che in una città italiana parte dalle file del Pdl.

La presentazione della mozione è un passo importante per i diritti di tutti i cittadini e le cittadine”,
ha dichiarato Annette Bansa, presidente Arcigay Palermo, “ed è particolarmente significativo che sia stata proposta da una donna consigliera comunale. Speriamo che venga approvata senza difficoltà, e che possa essere d’ispirazione per iniziative simili in campo nazionale“.

Crediamo nella forza delle istituzioni locali nel dare un segnale importante di lotta ai pregiudizi e di cambiamento al nostro parlamento nazionale”, ha aggiunto il presidente nazionale Arcigay Paolo Patanè. “Inoltre è per Arcigay un motivo di orgoglio in più vedere dei segnali di inclusività per le persone lgbt provenire dalla città che proprio 30 anni fa, ha visto nascere il primo circolo della nostra Associazione.”

Se approvata, la mozione impegnerebbe il Comune a aderire ad ogni iniziativa che venga proposta contro la discriminazione delle persone omosessuali; predisporre una vasta campagna di sensibilizzazione del cittadino al problema, sin dall’età adolescenziale, favorendo la nascita di iniziative formative all’interno delle scuole e predisponendo un piano di sicurezza, in accordo con le forze dell’ordine, al fine di prevenire eventuali aggressioni alle persone LGBT, contrastando così ogni forma di violenza e/o di discriminazione basate sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere; aderire alla rete Ready, Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere; promuovere la costituzione di un osservatorio (con amministrazioni, prefettura, associazioni, mondo del lavoro) per l’analisi dei fenomeni di discriminazione e violenza contro le persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali), la sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni e della pubblica opinione e la promozione di azioni positive contro omofobia, intolleranza e discriminazione.

da www.palermo.blogsicilia.it

Firenze: la Giunta attiva il registro dei testamenti biologici, sarà gratis


Via libera dalla giunta comunale di Firenze, all’unanimità, alla delibera che stabilisce le modalità operative per l’attivazione del registro dei testamenti biologici. Con una particolarità: il servizio sarà erogato in forma gratuita, come riferiscono oggi alcuni giornali locali.

Il registro, specifica la delibera approvata dalla giunta, è attivato in via sperimentale e sarà oggetto, per il primo anno, a verifica periodica trimestrale. Sarà custodito dalla direzione dei servizi demografici che predisporrà e aggiornerà la modulistica.

Si è così concluso l’iter cominciato nel settembre scorso con il passaggio in commissione della delibera relativa all’istituzione del registro. Era seguita, in ottobre, l’approvazione da parte del Consiglio comunale con alcune defezioni nella maggioranza di centrosinistra. La Curia fiorentina intervenne allora, definendo il registro come «un atto ideologico, illegittimo e privo di efficacia giuridica».

da www.blitzquotidiano.it