Concorso internazionale per voci liriche


 Dal 29 giugno al 4 luglio il Comune di Villabate in provincia di Palermo sarà protagonista di un prestigioso evento: l’ Accademia Conca d’Oro diretta dal “bass baritone” di fama internazionale Simone Alaimo e presieduta da Luigi Longini organizza la prima edizione del Concorso Internazionale per Voci Liriche : “Il Bel Canto “ di Simone Alaimo e le “Sue” opere. Il concorso si svolgerà presso il Cinema Ambassador di Villabate ed è articolato in due fasi: l’assegnazione di scritture per ricoprire i ruoli dell’Opera “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti e l’assegnazione di borse di studio per i vincitori del Concorso e del Premio Speciale. E’ rivolto a Soprani, Mezzosoprani, Contralti,Tenori, Baritoni, Bassi, Sopranisti, Controtenori di qualsiasi nazionalità. Un ‘occasione unica per giovani di talento che avranno, grazie al concorso, la possibilità reale di debuttare in un’opera. Il Concorso è infatti finalizzato alla messa in scena dell’opera “Don Pasquale” di G. Donizetti e al conseguimento di una solida preparazione tecnico–vocale e scenico–interpretativa del ruolo da ricoprire. I ruoli a concorso per l’opera di Donizetti sono i seguenti: Don Pasquale (basso o basso – baritono), Ernesto (tenore), Norina (soprano), Dottor Malatesta (baritono), Notaio (basso – baritono). I cantanti saranno ascoltati e giudicati da una commissione tecnica altamente specializzata composta da importanti nomi del panorama musicale internazionale: il Presidente di giuria Simone Alaimo, il Direttore del periodico “Musica” Stephen Hastings, il critico musicale Giancarlo Landini, la professoressa Rita Cinquegrani; il Mezzo Soprano Bruna Baglioni; il compositore Matteo Musumeci; il soprano Mary Liù. Data ultima di iscrizione al concorso: 26 giugno 2010. Info. http://www.accademiaconcadoro.com

La FISH lancia un concorso per abbattere quel «muro del silenzio»


Foto, sceneggiature, cortometraggi, vignette: idee e autori in gara contro la discriminazione delle persone con disabilità. Sono aperte fino al 21 giugno le iscrizioni a “Sapete come mi trattano?”, concorso aperto a tutti e promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con l’obiettivo di contribuire ad abbattere quel “muro del silenzio” che ancora condanna all’invisibilità milioni di cittadini del nostro Paese con disabilità

Storie di ordinaria discriminazione: sono le vicende quotidiane di molte persone con disabilità, di rado raccontate e divulgate dai mezzi di comunicazione. La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ritiene sia arrivato il momento di abbattere questo “muro del silenzio”, riportando finalmente in primo piano il racconto, i protagonisti e le storie che stanno dentro queste esperienze. In una forma efficace, comprensibile per tutti e per questo maggiormente comunicabile.

Nasce a tale scopo il Concorso Sapete come mi trattano?, iniziativa rivolta a chiunque voglia contribuire a far luce su queste zone d’ombra non più tollerabili della nostra società, testimoniando – con una foto, una vignetta, un filmato o un testo che potrà essere la sceneggiatura per uno spot o un breve film – il proprio pensiero e la propria creatività rispetto al tema della discriminazione o dell’esclusione sociale delle persone con disabilità.
Per partecipare all’iniziativa – ciò che si può fare entro il 21 giugno prossimo – è necessario rispettare procedure e regole previste nel bando consultabile all’interno del sito specificamente elaborato (www.sapetecomemitrattano.it).

A selezionare poi i cinque finalisti per ogni categoria sarà il Comitato dei Valutatori, composto da professionisti ed esperti, oltre che da leader della rete di associazioni aderenti alla FISH, i quali attribuiranno un punteggio per ogni opera in base all’originalità, all’efficacia e alla capacità di cogliere e trasmettere i princìpi proposti dal bando.
Successivamente, il Comitato d’Onore, composto da esponenti di spicco del mondo della cultura e del movimento per i diritti delle persone con disabilità, avrà il compito di selezionare i vincitori tra i cinque finalisti selezionati in ogni categoria. Tra i componenti di esso segnaliamo Pietro Barbieri, presidente della FISH; Franco Bomprezzi, giornalista e direttore responsabile di Superando.it; Clara Sereni, scrittrice; Massimo Bucchi, disegnatore e illustratore; Goffredo Fofi, critico letterario e cinematografico; Stefano Rolando, docente di Comunicazione Pubblica all’Università IULM di Milano; Fabrizio Caprara, amministratore delegato dell’Agenzia Pubblicitaria “Saatchi & Saatchi”; Roberto Koch, fondatore e amministratore delegato dell’Agenzia Fotogiornalistica “Contrasto”.
Al primo classificato di ogni categoria verrà assegnato un premio di 2.000 euro, mentre per i secondi e il terzi sono previste delle menzioni di merito. La cerimonia di premiazione è prevista a Roma per il 18 settembre.

Da segnalare infine che a supporto di Sapete come mi trattano? è stato anche realizzato uno spot radiofonico a disposizione di tutte le emittenti che vorranno sostenere e diffondere l’iniziativa. Il documento è stato realizzato dall’Agenzia ProgettiNuovi di Annamaria Testa e firmato dal copy Mirko Weiss. Le voci sono state cortesemente prestate alla campagna di comunicazione dai due giornalisti e commentatori di calcio di SkySport Maurizio Compagnoni e Massimo Marianella cui va il ringraziamento della FISH. L’ottimizzazione è stata curata da Fabio Banzato e il coordinamento editoriale da Maurizio Trezzi.

(S.B. e C.G.) 

Come detto, tutte le informazioni relative al Concorso Sapete come mi trattano?, insieme alle modalità di partecipazione, sono disponibili nello specifico sito www.sapetecomemitrattano.it. In esso – oltre al citato spot radiofonico – sono disponibili anche alcuni banner (nella Sezione raggiungibile cliccando qui) per coloro che – con azione particolarmente utile e gradita – vorranno promuovere la diffusione dell’iniziative nelle proprie pagine web.
Per ogni ulteriore informazione: Segreteria del Concorso (presso LEDHA – Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), tel. 393 9545912 (lunedì-giovedì, ore 9-13), info@sapetecomemitrattano.it

Un nuovo Pavarotti o una nuova Callas?


Con THAT’S OPERA TALENT questo sogno può diventare realtà: That’s Opera Talent è il primo concorso online per scoprire nuovi cantanti lirici e musicisti classici e aiutarli nella loro carriera fornendo loro l’opportunità davvero unica di esibirsi dal vivo nell’opera “Madama Butterfly” che si terrà a Torre del Lago nell’ambito del Puccini Festival 2010 e di vincere i premi nel regolamento. I promotori del contest sono la Ricordi & C. S.p.A. e la Fondazione Puccini Festival con il patrocinio del Ministero delle Gioventù e del Ministero dei Beni Culturali e le Attività Culturali.Il concorso è aperto a cantanti e musicisti che abbiano 18 anni alla data del 9 marzo 2010, risiedano in Italia per tutto il 2010 e siano utenti registrati in Youtube.

Partecipare è gratuito e facile: basta creare un video originale e caricarlo sul canale That’s Opera Talent. I cantanti dovranno presentare un’esibizione da solista di “Un bel di vedremo” o di “Addio fiorito asil” dalla “Madama Butterfly”; i musicisti un’esibizione da solista di uno dei brani nell’allegato 1 in calce al regolamento nella sezione “Spartiti”.

E’ importante seguire il regolamento in ogni suo punto andando al link  http://www.youtube.com/thatsoperatalent

 
Per altre informazioni sul concorso è meglio prima guardare il video http://www.youtube.com/watch?v=HwKn3D8CDTw

 

Gli spartiti e le musiche dei brani da presentare sono scaricabili al seguente link: http://www.thatsbutterfly.it/thatstalent_index.php

E’ un’opportunità unica da non lasciarsi sfuggire: partecipare a un contest di musica lirica gratuitamente per dare vita al proprio sogno nel cassetto nella patria di uno dei più grandi compositori italiani, Puccini: ci sembra  un’occasione davvero unica per far risuonare la propria voce o la musica del proprio strumento in mezzo a quella dei “grandi” ed essere così lanciati nel firmamento delle stelle della lirica mondiale. 

 

 

Cultura: Garfagnana in giallo, concorso letterario per autori ‘investigatori’


Garfagnana in Giallo. Nasce in Garfagnana l’idea di costruire un concorso letterario dedicato ai racconti gialli che devono trovare ambientazione nella valle della Toscana lucchese. Castelnuovo con la sua rocca ariostesca, Castiglione e il suo castello, San Romano, Vagli, i grandi laghi, le vette apuane, le antiche battaglie e i passaggi degli eserciti, possono essere scenari dei racconti dei partecipanti. Il concorso e’ indetto e organizzato da Il Giornale di Castelnuovo e patrocinato dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana, dalla rivista letteraria Prospektiva e dall’Associazione per il Turismo in Garfagnana e Media Valle del Serchio. Il premio e’ diviso in due sezioni. Giallisti in erba, alla quale possono partecipare giovani fino a 16 anni compiuti e Giallisti investigatori, ovvero tutti gli scrittori sopra i 16 anni. La giuria premiera’ i migliori racconti con la pubblicazione di un libro e con la cerimonia a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) che si svolgera’ nell’autunno del 2010.

Tutti gli autori inseriti in antologia riceveranno una copia del libro e un diploma. Durante l’evento verra’ premiato il miglior racconto per ciascuna sezione, con una targa e premi di produzioni artigianali e alimentari della Garfagnana. La giuria e’ presieduta da Enrico Luceri (autore Mondadori e vincitore del Premio Tedeschi) e composta da Andrea Giannasi, Sabina Marchesi, Barbara Coli e Maurizio Poli. Presidente onorario e’ il sindaco di Castelnuovo di Garfagnana. La scadenza del concorso e’ al 30 agosto 2010. I partecipanti devono inviare un racconto giallo ambientato in Garfagnana della lunghezza massima di 10 cartelle in formato A4. Il testo deve essere inedito e l’autore ne deve certificare la piena proprieta’ e il diritto d’autore.

fonte Adnkronos

Cultura: al via il concorso ‘Gocce, un sms per salvare l’acqua con una poesia’


Al via il concorso ”Gocce, , un sms per salvare l’acqua con una poesia” promosso dall’Accademia Mondiale della Poesia in occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Poesia proclamata dall’Unesco per il 21 marzo. Il concorso si svolgera’ da domani al 2 marzo. Scopo dell’iniziativa: sensibilizzare le persone, e in particolar modo i giovani studenti, sul tema dell’acqua. L’iniziativa cade nel ”Decennio internazionale dell’Acqua” dichiarato dall’Onu per il periodo 2005- 2015. Da domani e fino al 2 marzo, dunque, i partecipanti potranno inviare una poesia dedicata all’acqua, al numero 340 4399777, della lunghezza massima di 800 caratteri, spazi inclusi, inserendo all’inizio nome, eta’ e citta’ di provenienza, partecipando cosi’ al concorso di poesie via sms.Un’attenzione speciale e’ riservata alle scuole di tutta Italia che potranno partecipare al concorso che prevede inoltre una sezione speciale in lingua veneta, inviando un messaggio al numero 340 4399777 della lunghezza massima di 800 caratteri inserendo all’inizio “Scuola, nome scuola e citta’” se si partecipa come classe e “Alunno cognome nome e citta’” se si partecipa individualmente. In occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Poesia, che avra’ luogo il 19 marzo prossimo a Verona, verranno proclamati i vincitori del concorso. Fra i membri della Giuria spiccano due candidati al Premio Nobel per la Letteratura, la poetessa brasiliana Marcia Theophilo e il poeta italiano Andrea Zanzotto. Tra gli altri giurati da segnalare Alberto Benetti, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Verona; Ennio La Malfa, Presidente, Accademia Kronos Onlus; Costanza Lunardi, giornalista; Marina Pallotta, Presidente Premio Fregene; Stefano Quaglia, Ispettore, Direzione Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto; Ottavio Rossani, giornalista, Corriere della Sera; Anna Lisa Tiberio, Ufficio Scolastico Provinciale di Verona; Alessandro Troisi, Editore, Darwin Edizioni; Francesco Vallerani, Universita’ Ca’ Foscari, Venezia. Le poesie saranno pubblicate sul sito: cis.laser-group.com/giornatapoesiasms.

fonte Adnkronos

Carceri: nasce il concorso letterario “Racconti dal carcere”


Nasce il Concorso letterario “Racconti dal carcere”, per la prima volta si ritroveranno insieme, sulla pagina, detenuti e scrittori di fama. La scrittura in carcere, il racconto autobiografico, l’incontro tra persone recluse e scrittori. Detenuti che raccontano di sé, che esplorano la propria esistenza attraverso la scrittura e che potranno avere l’occasione di farlo con dei tutor d’eccezione, scrittori affermati che li aiuteranno a dare più compiuta espressione letteraria al racconto della propria vita. E’ questa in sintesi l’idea da cui è nato il concorso letterario “Racconti dal carcere”, intitolato a Goliarda Sapienza, attrice teatrale e cinematografica, scrittrice che visse anche l’esperienza del carcere.

Il concorso è stato ideato da Antonella Bolelli Ferrera, giornalista e autrice di Radio3 Rai, promosso dalla Siae e dal Dap, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. E con Dacia Maraini in veste di madrina. Un contributo concreto – sottolineano gli organizzatori – al principio della rieducazione del condannato sancito dall’articolo 27 della Costituzione, che promuove l’incontro tra scrittori, mondo editoriale, Siae e amministrazione penitenziaria.

Franco Ionta, Capo del Dap, ha accolto con convinzione l’invito rivolto da Giorgio Assumma, Presidente della Siae, a promuovere il concorso letterario negli istituti penitenziari perché, ha affermato, “la rieducazione delle persone condannate è un processo personale, che riguarda l’individuo, ma che non può prescindere dal contributo concreto e costante della società, dalla sensibilità e dall’interesse autentico di tutti coloro che, persone singole e istituzioni, si rivolgono al mondo della detenzione. Ben vengano, quindi, iniziative come queste, che rafforzano il rapporto tra carcere e società”.

Per il Presidente Giorgio Assumma “la Siae può dare un contributo significativo al concorso e il lavoro intellettuale della scrittura è una risorsa preziosa di elevazione spirituale e questa iniziativa può contribuire alla superiore finalità rieducativa della pena prescritta dalla nostra Costituzione”.

Fonte APCOM

Da www.notizie.virgilio.it

Cina: stop al primo concorso di bellezza gay


 La polizia ha bloccato oggi il primo concorso di bellezza per omosessuali della Cina, che si sarebbe dovuto svolgere a Pechino. E’ intervenuta all’ ultimo momento, quando tutti i preparativi erano gia’ stati completati in un popolare locale nel centro della capitale. L’inizativa aveva l’ obiettivo di ”far conoscere meglio” i problemi della comunita’ gay cinese.Si stima che i gay ,in Cina, siano tra i 36 ed i 48 milioni, in gran parte non dichiarati.

fonte ANSA

A Pechino primo concorso di bellezza gay


 Il primo concorso di bellezza per omosessuali della Cina si tiene oggi a Pechino. Gli organizzatori prevedono che circa 200 persone parteciperanno all’evento, che si terrà nel Lan Club, un popolare locale notturno della capitale.

“Il concorso – ha dichiarato Ben Zhang, uno degli organizzatori – servirà a far conoscere meglio al pubblico i problemi degli omosessuali e a farli capire meglio”. Il vincitore del concorso di bellezza rappresenterà la comunità gay della Cina alla competizione internazionale “Mr.Gay”, che si svolgerà in febbraio ad Oslo. Nel dare notizia dell’ iniziativa, l’ agenzia governativa Nuova Cina afferma che “decine di mezzi di comunicazione internazionali” hanno annunciato che si occuperanno dell’ evento.

L’ agenzia aggiunge che il organizzatori “non hanno avuto problemi col governo”. Ospite d’ onore sarà la sociologa Li Yinhe, dell’ Accademia delle Scienze della Cina, che ha studiato in modo approfondito le condizioni dei gay in Cina. L’ omosessualità è stata cancellata nel 2001 dalla lista delle malattie mentali e dal 1997 non è un reato, ma nella società permangono forti pregiudizi verso le unioni tra persone dello stesso sesso. Secondo la stessa Li Yinhe, i gay in Cina sono tra i 36 ed i 48 milioni, in grande maggioranza non dichiarati.

fonte ANSA

Concorso per Ufficio appalti: impreparazione straordinaria, tutti bocciati


concorso_pubblicoTroppo ignoranti per passare il per l’Ufficio del comune di , così la commissione ha deciso di bocciarli tutti prima dell’orale.

Già, perché non solo le risposte alle domande giuridiche e di cultura generale contenevano inesattezze madornali, ma gli elaborati erano infarciti di errori di grammatica e di sintassi. Terza persona del verbo avere senza la h, s al posto della z, frasi senza il soggetto, tempi sbagliati.

E con alcune “perle” da manuale dell’asineria: anomala scritto “a nomala”, ragazzi scritto con una z sola, superficie senza la i.

E alla domanda su quali fossero le competenze del sindaco qualcuno ha risposto: «Il sindaco dichiara lo stato di guerra», mentre un candidato ha scritto che «per impugnare una contravvenzione devi fare una raccomandata, ma per vincerla devi andare dall’avvocato».

E così i candidati del per un posto di funzionario di settimo livello riservato ai laureati in Giurisprudenza per il delicato Ufficio sono stati tutti , o meglio non sono stati ammessi agli orali.

È accaduto nel Comune di , 15 mila abitanti, un sindaco-ministro (Altero Matteoli), una storia illustre, paesaggi straordinari sulla laguna che divide la Maremma dall’Argentario.

«Purtroppo errori e inesattezze erano così evidenti – spiega Angelo Ruggiero, segretario generale del Comune – che non è stato possibile ammettere nessun candidato. Siamo stati sorpresi non solo dall’impreparazione dei candidati su alcuni argomenti, che comunque erano indispensabili per poter ottenere l’idoneità alla prova orale, ma dagli errori di ortografia e sintassi, cose che si dovrebbero imparare alle elementari e invece, dopo una laurea, non sono state ancora assimilate».

L’elenco completo degli strafalcioni (compresi quelli di altre prove analoghe) non è stato reso noto. Ma dagli uffici municipali si conferma tutto, anzi si rincara la dose. «Ormai da anni questi ragazzi, nonostante la laurea, arrivano con una impreparazione straordinaria agli scritti» dicono in Comune.

Nessuno è stato ammesso agli orali e adesso si dovrà indire un nuovo sperando in una migliore preparazione degli aspirati funzionari. Magari con qualche corso accelerato di cultura generale.

da www.blitzquotidiano.it