di Angela Ragusa
Ho caldo di te,
di un’empatia improvvisa
che traccia di solchi
terra dimenticata
sollevandola al vento.
Un bisbigliare
rarefatto e inconsueto
sovrasta di note
ritrovata musica d’angeli
e noi, complici
di tanto accadere ,
di sussurri e gesti
confortiamo il silenzio.