Siracusa: le chiese di Ortigia rivivono in un itinerario “open-air” di arte e fede


di Elisabetta La Micela

“Nell’arte la luce della fede”: Santa Maria ai Miracoli, San Pietro al Carmine, San Giovanni Battista all’Immacolata, San Martino, Santa Lucia alla Badia. Cinque chiese nel cuore di Ortigia da riscoprire attraverso un itinerario di arte e fede, che ne valorizza la bellezza e la spiritualità.

Il progetto, promosso dalla società Kairós, in piena collaborazione con l’Arcidiocesi di Siracusa – Ufficio Diocesano Pastorale del Turismo, vuole assestarsi sullo sfondo della storia religiosa, quasi bimillenaria, della città di Siracusa, riscoprendo nell’arte il valore della bellezza del Creato, che attraverso lo strumento umano e il genio dell’artista diventa immagine della sapienza divina.

Un vero e proprio percorso museale “open-air”, diffuso per le vie del nostro centro storico, che dia impulso al turismo culturale di Siracusa. Le prossime visite guidate sono previste per i giorni 2 – 3 – 9 – 10 gennaio 2010, alle ore 20.00 – 23.00.

“Nell’Arte la Luce della Fede” è stato inserito nella cartellone della manifestazione “Luci a Siracusa”, nell’ambito della collaborazione tra la Kairós e l’Assessorato ai Beni e le Politiche Culturali del Comune di Siracusa.

da www.siracusanews.it

Atti vandalici contro le chiese fiorentine


“Non appena calano le tenebre il deserto”. Queste parole di Don Silvano Seghi, parroco della chiesa di San Giovanni Battista, descrivono limpidamente il clima da Bronx che caratterizza l’area ex manicomiale di San Salvi dove sorge la sua parrocchia. Proprio questa atmosfera fa da sfondo all’atto vandalico che, nel weekend, ha distrutto e incenerito il portone della chiesa.

Ignoti hanno prima sfondato una vetrata e poi, con del liquido infiammabile, hanno dato fuoco al portone d’ingresso. Ma non si sono fermati qui. In seguito hanno spaccato la porta a vetri di un locale adiacente e hanno incendiato due armadietti utilizzati dal personale di una ditta di pulizie che lavora per l’Asl, che nell’area occupa alcuni padiglioni. C’è da dire che non è la prima volta che qualcuno tenta di entrare vandalicamente nella chiesa di San Giovanni Battista. “Altre volte i ladri si erano limitati a penetrare nella sagrestia o nel magazzino dove vengono tenuti oggetti e suppellettili.

Nel corso degli anni sono stati sottratti tappeti, statue del presepe, addirittura degli incensieri. In chiesa, però, non erano mai riusciti a entrare. Lo stesso deve essere successo anche l’altra notte: hanno provato a forzare una finestra per entrare dentro la chiesa, ma non essendoci riusciti hanno pensato bene di dar fuoco al portone” ha aggiunto il parroco. Per ora si suppone che i responsabili siano abusivi, forse anarchici.

Ma nel finesettimana è stato preso di mira anche il Duomo. “Invano si lava il Duomo se non si lava l’anima” c’era scritto su uno striscione affisso a tre metri da terra, poi rimosso, sull’impalcatura montata per lavori di pulitura su una delle facciate. Probabilmente una forma di protesta contro la Chiesa fiorentina agitata nelle settimane scorse dal caso Don Santoro? Questo non ci è noto. E’ certo però che ultimamente stanno aumentando gli atti vandalici nei confronti delle chiese fiorentine. Forse non è il caso di parlare di allarme, ma tra cittadini e fedeli cresce la paura e l’insicurezza.

da www.firenze.virgilio.it