Scherma: CdM Salisburgo, bene la Vezzali


Non poteva pensare ad un regalo di compleanno migliore, Valentina Vezzali che, nel ”suo” giorno, vince la prova di Coppa del Mondo di fioretto femminile svoltasi a Salisburgo. Percorso netto quello della jesina che, da numero due del tabellone, ha raggiunto la finale dove ha sconfitto la polacca Sylwia Gruchala per 15-14. ”E’ stato un gran bel regalo di compleanno – dice, sorridendo, Valentina Vezzali -. Iniziare bene la stagione era importante e questo successo ripaga dei sacrifici che si continua a fare. Dopo i Mondiali di Antalya mi sono rimessa sotto, lavorando sodo ed inizio ad avere buone sensazioni. Sono contenta”. Ma la giornata azzurra e’, nel complesso, piu’ che soddisfacente. Dodici italiane nelle prime sessantaquattro, dieci nelle prime trentadue, otto nelle prime sedici, quattro nelle prime otto e tre nelle prime quattro.

”Ottimo esordio per tutto il gruppo – commenta un soddisfatto Stefano Cerioni, commissario tecnico del fioretto italiano -. Al di la’ della vittoria di Valentina, e’ il risultato complessivo che ci fa ben sperare”. Da segnalare la prestazione di Giovanna Trillini che, tornata in pedana dopo la seconda gravidanza, ha raggiunto gli ottavi di finale e non e’ riuscita a staccare il ”pass” per entrare tra le prime otto solo per due stoccate. (13-15 la sconfitta subita dalla coreana Nam).

Come sette giorni fa a Budapest, anche oggi, a Mosca, nella prova a squadre del Gp FIE, l’Italia di sciabola maschile conosce la sconfitta nell’assalto di finale. Ancora un secondo posto dunque per gli azzurri che sono usciti sconfitti, per 41-45, dal match contro la Francia. ”E’ un gruppo straordinario – commenta il Ct Giovanni Sirovich -. Non e’ facile confermarsi, ma i ragazzi anche oggi sono stati grandissimi ed hanno colto questo risultato che e’ senza dubbio da elogiare. Adesso si guarda alla prova a squadre del Gp FIE di Plovdiv dove lo scorso anno si vinse”. La formazione azzurra, composta da Aldo Montano, Gigi Tarantino, Diego Occhiuzzi e Giampiero Pastore, dopo aver superato agli ottavi di finale la Polonia col punteggio di 45-28, aveva sconfitto i padroni di casa della Russia per 45-36. In semifinale superata anche la Cina col netto punteggio di 45-39, prima di uscire sconfitti 41-45 dall’assalto contro la Francia.

fonte ANSA

Giustizia: Bernardini; decisioni in Cdm, primo successo radicale


  “Le decisioni prese ieriin Consiglio dei Ministri sulle carceri costituiscono il primo successo del Satyagraha radicale su questo fronte”. Lo afferma la radicale Rita Bernardini.

“Stando al comunicato stampa che leggiamo sul sito http://www.governo.it – dice Bernardini – il Governo ha deciso non di costruire nuove carceri, ma di ampliare quelle esistenti utilizzando i fondi già previsti in finanziaria; ha deciso di incrementare – seppure parzialmente – l’organico degli agenti di polizia penitenziaria e – cosa veramente importante – di invertire la rotta fin qui seguita prevedendo la possibilità di scontare l’ultimo anno di detenzione presso il proprio domicilio e, per i reati sotto i tre anni, la possibilità di sospendere il processo e impiego alternativo al carcere in lavoro di pubblica utilità.

Abbiamo scritto “stando al comunicato stampa” del Governo: ora si tratta di vedere quando e come questi obiettivi saranno confermati nei fatti e nei tempi. A ciò vigileremo e dovremo mobilitare il massimo di controllo, di collaborazione, di lotta dell’intera comunità penitenziaria, se si rivelasse necessaria.

Su queste misure – a parte i “pieni poteri” conferiti al Capo del Dap Franco Ionta sui quali non siamo d’accordo – non possiamo che plaudire all’azione del Ministro della Giustizia Angelino Alfano e al Governo Berlusconi che ha votato la sua proposta. Restano in piedi, come obiettivi da perseguire subito, i 12 punti della mozione radicale approvati ieri dall’aula di Montecitorio e, per noi radicali, quelli sui quali dobbiamo convincere ancora, con un’operazione di verità, tutta la classe politica italiana di maggioranza e d’opposizione: 1) l’amnistia “legale” contro quella ignobile e di classe che si fa quotidianamente con i processi penali che cadono in prescrizione (200.000 all’anno su una mole di 5 milioni e mezzo di processi penali pendenti) e 2) la Riforma della Giustizia, sulla quale il Parlamento si è già impegnato un anno fa approvando la nostra Risoluzione “per una riforma strutturale e organica del sistema” che preveda la riforma dei criteri concernenti l’obbligatorietà dell’azione penale, la separazione delle carriere, la responsabilità civile, gli incarichi extragiudiziari e il collocamento fuori ruolo dei magistrati, la revisione dei criteri di elezione del Csm, la modernizzazione tecnologica degli uffici giudiziari e l’adeguamento degli organici del personale anche amministrativo. 3) la radicale modifica dell’articolo 41-bis della legge n. 394 del 1975, sull’ordinamento penitenziario perché per combattere la mafia lo Stato non può usare gli stessi metodi di tortura e di disumanità della criminalità organizzata. Insomma, la lotta nonviolenta prosegue, alla ricerca e per l’affermazione della e delle verità, diradando la coltre lugubre di ingiustizia e di sofferenza attuale provocata dallo Stato quando non rispetta legalità e moralità umana e civile”.

fonte AGI