di Loretta Dalola
Ogni anno migliaia di animali vengono maltrattati e abbandonati. Altri centinaia di migliaia sottoposti a torture, esperimenti e vivisezionati. Milioni sono uccisi per la loro pelliccia o per essere mangiati. Tanti strappati dai loro habitat naturali e usati come giocattoli per il divertimento umano nei circhi.
E’ necessario porre fine alla malvagità e alle azioni atte a procurare sofferenze ai nostri amici animali. Ogni animale nasce buono e merita rispetto e protezione.
La LAV difende ogni essere vivente facendosi garante di questi principi, ha per fine l’abolizione della vivisezione, la protezione degli animali, l’ affermazione dei loro diritti, la difesa della biodiversità e dell’ambiente, la lotta alla zoomafia.
Si batte contro ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali umani e non umani, sull’ambiente e gli ecosistemi, per il rispetto del diritto alla vita di ogni essere vivente.
E’ la maggiore associazione antivivisezionista e animalista in Italia e una delle più importanti in Europa.
Il loro slogan: Loro dipendono da noi, non deludiamoli.
Amo gli animali e alle molte persone che affermano che gli animali in casa soffrono, che stanno male, anche se ricevono tutte le nostre cure e il nostro affetto, perchè quello non è il loro ambiente, rispondo che ho al mio attivo un esperimento di libero inserimento di una gatta di strada, che proprio in virtù del principio del rispetto, veniva portata in casa poche ore, accudita, sfamata e riimmessa nel suo habitat naturale, cioè la strada.
Dopo quattro mesi di questo trattamento e impietositi dalle scene strazianti che faceva per non uscire da casa è rimasta con noi e pur avendo la possibilità di uscire, ha liberamente scelto la convivenza con gli umani.
Anche le altre due gatte sono state salvate (in tenerissima età) da morte certa, vista la condizione di abbandono in cui si trovavano.
Questa esperienza di convivenza domestica, mi ha portato alla riflessione che in fondo in natura gli animali vivono molto poco perchè sono preda di animali più forti di loro, che la vita fuori è dura, che non c’è tempo di pensare e di riposare devono cercare da mangiare per loro e per i loro piccoli e non si possono distrarre un secondo che sono già morti.
Penso che i miei animali siano fortunati perchè hanno cibo a volontà, moriranno di vecchiaia, hanno amici simili, hanno dato e ricevuto amore, sono cresciuti insieme a noi e da entrambe le parti abbiamo imparato reciprocamente ad adattarci alle rispettive esigenze.
A loro va la mia gratitudine, per lo splendido modo di essere parte integrante della mia famiglia.
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da http://lorettadalola.wordpress.com