Paolo Ferrari e Andrea Giordana: le prime due stelle di Cittàdellanotte


di Daniela Domenici

Inaugurazione in grande stile, ieri sera, del cartellone della seconda stagione del teatro Cittàdellanotte ad Augusta che si preannuncia un fuoco d’artificio di stelle dello spettacolo.

Il direttore artistico Marco Pupin, al “timone”, per il secondo anno consecutivo, di questo bellissimo contenitore culturale, è riuscito a regalarci uno spettacolo con la S maiuscola portando a Cittàdellanotte due “mostri sacri” del calibro di Paolo Ferrari e Andrea Giordana in “Un ispettore in casa Birling” di John Boynton Priestley, tradotto da Giovanni Lombardo Radice, e con la perfetta regia di un altro “grande” come Giancarlo Sepe.

Paolo Ferrari e Andrea Giordana si sono conquistati, nella loro lunga carriera, una popolarità televisiva che ha sicuramente contribuito a far accorrere un così numeroso pubblico sicuramente curioso di vederli “all’opera” su un palcoscenico.

Inutile sottolineare l’impatto delle loro celebri voci che hanno forse avuto una maggiore e migliore risonanza in teatro di quanto avessero negli sceneggiati che li hanno resi noti ma non è stata solo questo, naturalmente, a caratterizzare positivamente la “performance” di ieri sera. I due protagonisti sono stati ben “coadiuvati” da un cast di attori non celebri come loro ma davvero bravi, vogliamo sottolinearlo, iniziando da Crescenza Guarnieri nel ruolo della moglie del padrone di casa Birling, donna che ha saputo caratterizzare con la giusta dose di gestualità eleganza e inutile arroganza; e poi un “brava” a Cristina Spina che ha interpretato la figlia ben sottolineandone, con la recitazione, il cambiamento psicologico “in itinere”. Un applauso a Vito di Bella, il fidanzato della figlia, bravo nel rendere questo ruolo difficile colorandolo di molte sfaccettature. E nell’applauso finale vogliamo includere anche Mario Toccafondi nel ruolo del figlio pieno di problemi e Loredana Gjeci in quello della cameriera di casa Birling.

Non vogliamo dirvi niente della trama perché, essendo un giallo, vi faremmo perdere tutta la suspence tipica di un testo del genere; vi diciamo soltanto che è davvero molto intrigante, particolare, tiene avvinti fino all’ultimo, al “turning point”, al colpo di scena tipico di un thriller che si rispetti.

I nostri complimenti vanno anche alle bellissime scene di Almodovar, alle luci perfette di Umile Vainieri, al disegno audio di Paolo Astolfi con le musiche di Harmonia Team e ai costumi di Giovanni Ciacci: tutto ha contribuito a regalarci una serata di vero TEATRO.

“Scacco matto al re” debutta al Teatro del Tre – II fase del progetto “Teatro e Legalità”


di Daniela Domenici

Il 26 novembre prossimo alle ore 21.00 si inaugura la nuova stagione del Teatro del Tre con “Scacco Matto al Re”, spettacolo scritto e diretto da Nicola Costa. In scena ci saranno Franco Colaiemma nel ruolo del detenuto, Gaetano Lembo in quello di un agente, Anna Patanè sarà la moglie del detenuto , Melania Puglisi e Daniele Sapio le guardie carcerarie, Riccardo Maria Tarci la voce fuori campo.

Nell’immaginario  carcere di Poggio Moscato fra un detenuto e un agente di custodia nasce un’amicizia scandita dai tempi di una lunga partita a scacchi. Affermava Goethe che gli scacchi sono il paradigma dell’intelletto; questa passione comune eliminerà il rapporto di subordinazione tra i due, gli scacchi diventeranno il ponte per un confronto umano e la lunga condanna per associazione mafiosa non sarà una discriminante nel rapporto di stima che nascerà tra i due a testimonianza che i veri valori trionfano su qualsiasi preconcetto.

Lo spettacolo si inserisce nell’ambito del progetto “Teatro e Legalità” nato lo scorso anno con la richiesta dell’ on. Salvo Fleres, Garante per i Diritti del Detenuto della Regione Siciliana,  di uno spettacolo scritto ad hoc che narrasse uno spaccato di vita all’interno del carcere e che fosse rappresentato in vari istituti penitenziari con un intento didascalico ma allo stesso di intrattenimento.

Questo suo intento ha trovato in Nicola Costa il referente più idoneo per mettere in atto questo suo progetto; per la stesura del testo è stato importante il volume “L’ora d’aria” scritto da Salvo Fleres e Paolo Galofaro, funzionario dell’Ufficio del Garante per i Diritti del Detenuto e  referente per la sede di Catania. Questo libro, partendo da citazioni di Cesare Beccaria, riporta sentenze, leggi, usi e costumi di quelle persone che vivono vite ristrette.

Nicola Costa non è nuovo all’approccio col teatro come strumento sociale, ha scritto vari spettacoli che hanno ricevuto premi nazionali quali “La Porta”, “Ritratto di un’isola” e “Terra mia”, quest’ultimo messo in scena lo scorso anno nel carcere di piazza Lanza a Catania e negli istituti scolastici catanesi con più alta dispersione scolastica.

Il Teatro del Tre, nella persona del suo direttore artistico Gaetano Lembo, per il secondo anno consecutivo, ha mostrato la sue piena disponibilità e sensibilità sostenendo la realizzazione del progetto promosso dal regista Nicola Costa in quanto corrisponde pienamente all’idea di un teatro con funzione sia ludica che sociale.

Lo spettacolo verrà replicato, sempre al Teatro del Tre, nei giorni 27, 28 e 30 in serale e il 29 con la pomeridiana domenicale mentre il 2 e il 3 dicembre sarà la volta del carcere di massima sicurezza di Bicocca a Catania; verrà poi ripreso alla Sala Lomax, sempre a Catania, il 9 e il 10 dicembre.

Gli impegni futuri del regista lo vedranno impegnato nell’attività di docenza al Teatro del Tre nel cui cartellone ci sono altri due spettacoli da lui firmati, “Ritratto di un’isola” e “Dear Ludwig” che verrà messo in scena nel prossimo aprile al Teatro di Cittàdellanotte ad Augusta.

Il Teatro del Tre a Catania inaugura il cartellone della nuova stagione


di Daniela Domenici

teatro del treDomani 6 novembre presso il Teatro del Tre in viale Africa 31 a Catania si terrà la conferenza stampa per  l’inaugurazione del cartellone 2009/2010.

Il Teatro del Tre, al suo secondo anno di vita, comincia la nuova stagione riproponendo, a grande richiesta, il suo fiore all’occhiello, “Semper Fidelia”, atto unico scritto, diretto e interpretato da Gaetano Lembo, direttore artistico del Teatro.

Lo spettacolo, reduce da una fortunata tournèe nazionale, andrà in scena, a titolo gratuito, il 13 novembre alle ore 21 presso il Centro Culturale Fieristico Le Ciminiere di Catania.

L’evento è patrocinato da enti prestigiosi quali l’Università degli Studi di Catania, la Provincia Regionale di Catania, il Comune di Catania e la  II Municipalità del Comune di Catania.

Questa Questa nuova edizione catanese avrà una veste rinnovata, ci sarà anche una “new entry”, la vocalist Clelia Granata, che eseguirà dal vivo i brani della colonna sonora. In scena, oltre all’attore protagonista Gaetano Lembo, le danzatrici nonché coreografe delle performance di teatro-danza all’interno dello spettacolo, Federica Marullo e Valentina Tilotta. Ci sono anche due cori che ricordano quelli del teatro greco, “cuciti” per rendere questo spettacolo tridimensionale, che interpretano e sottolineano la coscienza narrante e composti dagli allievi dell’Accademia del Teatro del Tre: Gianmarco Arcadipane, Ornella Falsaperla, Brunella Manuli, Simona Manuli, Anna Patané, Melania Puglisi, Daniele Sapio, Ornella Benenato, Debora Miano, Francesca Puccio, Maria Rosa Sicali.

Il nuovo ed interessantissimo cartellone del Teatro del Tre si distingue, nel panorama teatrale catanese, per la grande varietà degli spettacoli proposti.

Si và da “Scacco Matto al Re” scritto e diretto da Nicola Costa, che propone uno squarcio sulla difficile realtà che vivono i detenuti, alla Divina Commedia dantesca di Maria Teresa Martuscelli, dal teatro noir di Simenon con “La neve era sporca” regia di Scattina  ad un omaggio a B. Shaw per la regia di Lembo con lo spettacolo “In Principio”, e poi la commedia brillante “Un avvocato in guepiere” di Giovanna Criscuolo per la regia di Riccardo Maria Tarci, ed ancora la Sicilia raccontata dai suoi figli più illustri in “Ritratto di un’isola”, scritto e diretto da Costa; infine un viaggio in un ironico cosmo mitologico con “Olimpo Village”, scritto e diretto da G. Lembo. Da citare un’anteprima assoluta, “Saghe e Seghe con il senno e con la mano” di L. Capuana, F. De Roberto e F. Ferlito per la regia di Lembo e due spettacoli ospiti: “In Tournèe” regia di E. Puglia e “Intervista ai parenti delle vittime” regia di Manfridi,

Questo anno, parallelamente agli spettacoli, il Teatro del Tre propone delle “mises en espace” che offrono un omaggio al panorama poetico internazionale; questi incontri, curati da Gaetano Lembo, si concluderanno con il tributo al poeta cantautore Fabrizio De Andrè.

Ed ecco nel dettaglio il cartellone degli spettacoli del Teatro del TRE per la stagione 2009/2010

  1. Sempre Fidelia scritto e diretto da Gaetano Lembo (13 Novembre, Ciminiere)
  2. Scacco matto al Re scritto e diretto da Nicola Costa (dal 26 al 30 novembre, Teatro del Tre)
  3. La Divina Commedia di D. Alighieri con Maria Teresa Martuscelli (dal 18 al 20 dicembre, Teatro del Tre)
  4. La neve era sporca di G. Simenon regia di Daniele Scattina (Gennaio, Teatro del Tre)
  5. Saghe e Seghe di De Roberto, Capuana e Ferlito regia di Gaetano Lembo (Gennaio, Teatro del Tre)
  6. Intervista ai parenti delle vittime di G. Manfridi regia di Alessandro Machìa (Febbraio, Teatro del Tre)
  7. In Tournèe di E. Puglia con Egle Doria (Febbraio/Marzo, Teatro del Tre)
  8. In principio di G. B. Shaw regia di Gaetano Lembo (Marzo, Teatro del Tre)
  9. Olimpo Village scritto e diretto da Gaetano Lembo (Aprile, Teatro del Tre)
  10. Ritratto di un’isola scritto e diretto da Nicola Costa (Aprile, Teatro del Tre)
  11. Un avvocato in guepiere di Giovanna Criscuolo regia di Riccardo Maria Tarci (Maggio, Teatro del Tre)

Mise en espace

I Poeti (incontri curati da Gaetano Lembo a partire da gennaio presso il Teatro del Tre)

  • Borges
  • Edgar Lee Master
  • Tristan tzara (e i dadaisti)
  • Durs Grumbein
  • De Andrè, il cantautore poeta

 

“L’incidente” apre la stagione al teatro Brancati di Catania


di Daniela Domenici

Ieri sera il primo degli spettacoli che ha inaugurato  il cartellone della nuova stagione del teatro Brancati a Catania: è andato in scena, e lo sarà fino al 15 novembre, “L’incidente” che l’autore, Luigi Lunari, ha tratto da un testo tedesco intitolato “Die Hose”. La regia dè di Giuseppe Romani e le scene e i costumi di Giuseppe Andolfo.

La storia trae spunto da un banale incidente di sapore boccaccesco e da questo episodio nascono una serie di situazioni tra equivoci, boutades e gags in cui sono coinvolte tra coppie a cui si aggiungono un onorevole, un giovanotto e due prostitute.

Prima di parlarvi dettagliatamente degli interpreti vorremmo condividere con voi qualche nostra riflessione; innanzitutto la scelta del testo che non brilla per significati profondi né ha una trama molto coinvolgente, è una commedia degli equivoci alla Feydau che sicuramente “acchiappa” ma, se ci permettete ci sembra sia troppo “in tema” con gli argomenti pruriginosi che invadono i media nell’ultimo periodo, dalle escort del premier agli incontri segreti con trans, e questo ci dispiace. Un altro appunto vorremmo farlo all’abbigliamento di Egle Doria e Maria Rita Sgarlato, le due prostitute un po’ sui generis: la caratterizzazione del loro look, immaginata ad hoc dal costumista per strappare risate al loro apparire, ci è sembrata troppo esagerata, macchiettistica, siamo convinti che sarebbe bastata la loro recitazione a definirle.

E ora finalmente i nostri complimenti e applausi ai protagonisti della serata e vorremmo iniziare da chi, secondo il nostro personalissimo parere, ha brillato più degli altri e iniziamo da Agostino Zumbo che interpreta un direttore di banca: assolutamente eccezionale sia nella gestualità che nella recitazione semplicemente perfette in ogni momento della vicenda, davvero bravissimo nella sua ossequiosità verso l’onorevole. Ed estendiamo i nostri complimenti a Carmela Buffa Calleo, sua moglie nella storia, che ha saputo caratterizzare questa donna isterica in modo assolutamente irresistibile aiutata, in questo caso, dal look scelto per lei che la faceva sembrare una specie di Olivia, la moglie di Braccio di Ferro, formidabile.

Un complimento a parte vogliamo tributarlo al giovane Giovanni Santangelo, che interpreta la parte del figlio della coppia Zumbo-Buffa Calleo, caratterizzando questo ragazzo, soffocato dalle attenzioni dei genitori che lo trattano da bambino, in modo assolutamente eccezionale sia per tempi recitativi che per gestualità perfetta, speriamo che questo ruolo sia il suo trampolino di lancio, se lo merita davvero.

I nostri complimenti alle due “escorts” molto sui generis, Egle Doria, alias Natasha, e Maria Rita Sgarlato, alias Mimosa; Egle-Natasha interpreta, con la sua consueta bravura, che ormai apprezziamo da tempo, una specie di tigre del sesso che alla fine si rivelerà una povera diavola che allevierà, addirittura, gli acciacchi del suo partner; Maria Rita-Mimosa, che avevamo apprezzato in altri ruoli non comici, si è rivelata davvero brava nel saper alternare il dialetto veneto con il catanese doc e anche lei, come Egle-Natasha, alla fine, si rivelerà una brava ragazza molto normale.

Bravi anche i due componenti dell’altra coppia, coinvolti loro malgrado in questa sit com dai colori boccacceschi, Salvo Scuderi ed Elisabetta Alma, il primo caratterizzato dai suo amore per la lingua latina di cui cita, in continuazione, frasi e ablativi assoluti, la seconda bravissima a suscitare risate con i suoi gridolini e la sua recitazione sopra le righe.

Il ruolo dell’onorevole che viene ossequiato perfettamente dal direttore della banca e che vuole tentare di sedurre la padrona di casa è interpretato da Marcello Perracchio che, permetteteci di dirlo, ci è sembrato un po’ affaticato ma sempre comunque perfetto nel suo ruolo.

E veniamo ora alla coppia protagonista, quella dei padroni di casa, i Martelli, composta dalla brava  Concita Vasquez, colei che dà il via a tutti gli equivoci perdendo le mutande durante una celebrazione importante nella banca in cui lavora il marito, e Tuccio Musumeci, il marito appunto, che si trova coinvolto e travolto dagli eventi e che cercherà di uscirne fuori con minor danno possibile ma che, invece, avrà la peggio nel finale, che è un’apoteosi di rumori, urla e movimenti disordinati di tutti gli attori del cast, con Tuccio al centro del palcoscenico, bravissimo a rimanere l’unico immobile, silenzioso e attonito, come se non c’entrasse nulla con tutta la vicenda che gli è apitata addosso.

Riapre i battenti il teatro Brancati a Catania


die hoseIl prossimo 28 ottobre alle ore 21 a Catania inizia la nuova stagione del teatro Vitaliano Brancati diretto da Tuccio Musumeci.

Il primo spettacolo del cartellone è la commedia “L’incidente” di Luigi Lunari per la regia di Giuseppe Romani, tratto da “Die hose” ovvero “Le mutande”  di Carl Sternheim.

La storia prende spunto da un divertente incidente che scatena nel  piccolo ambiente del tranquillo ragionier Martelli, il protagonista, interpretato da Tuccio Musumeci, fantasie, ipotesi,  invidie ed entusiasmi: la bella e procace moglie del  piccolo bancario, durante l’inaugurazione della nuova sede della banca, perde, per l’appunto, le mutande; si china, le raccoglie e le nasconde rapida nella borsetta ma… qualcuno ha visto!

Che cosa si nasconde dietro a questo incidente all’apparenza insignificante, la prova di una doppia vita della signora o un gesto di ribellione contro le convenzioni della banalità quotidiana che attira attorno a lei sciami di insospettati corteggiatori? Il ragionier Martelli viene travolto dallo scandalo e lotterà con tutte le sue forze per salvare la carriera e il buon  nome.

Protagonisti, oltre a Tuccio Musumeci nel ruolo principale, Marcello Perracchio, Concita Vasquez, Agostino Zumbo insieme a Carmela Buffa Calleo, Elisabetta Alma, Egle Doria, Maria Rita Sgarlato, Salvo Scuderi e Giovanni Santangelo; le scene e i costumi sono di Giuseppe Andolfo.

Dopo il grande successo ottenuto nella scorsa stagione  il teatro Vitaliano Brancati  dà il via al cartellone del 2009/10 ripetendo la stessa formula: una  direzione artistica d’eccezione,  quella di Tuccio Musumeci, lo spessore artistico dei cast e le dimensioni di una sala non grandissima dove la distanza tra pubblico e attori si riduce ma soprattutto una programmazione di ottimo livello .

Dopo “ L’incidente” , in scena mercoledì 28 ottobre alle ore 21 sino a domenica 15 novembre, la stagione teatrale propone i seguenti sette  spettacoli , più due  in opzione , tra esilaranti commedie e riflessivi spaccati di vita:

 

L’Incidente dal 28 ottobre al 15 novembre ’09

di Luigi Lunari, regia Giuseppe Romani, con Tuccio Musumeci , Marcello Perracchio e Concita Vasquez e Agostino Zumbo

Margherita e il gallo dal 2 al 20 dicembre ’09

di Edoardo Erba, regia di Angelo Tosto, con Debora Bernardi e Filippo Brazzaventre 

 

Col piede giusto dal 12 al 14 Febbraio ’10

di e per la regia di Angelo Longoni con Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey

 

Sogno di un Valzer dal 24 Febbraio al 14 marzo ’10

di Vitaliano Brancati, regia di Armando Pugliese con la compagnia del Teatro Brancati

 

Uscita d’emergenza dal 17marzo all’ 11 aprile ’10

di Manlio Santanelli, regia Giancarlo Sammartano con Lello Arena e Sebastiano Tringali

 

Classe di ferro dal 14 aprile al 2 maggio ’10

di Aldo Nicolaj regia Nicasio Anzelmo con  Tuccio Musumeci , Marcello Perracchio e Alessandra Cacialli

 

Il Dyskolos di Menandro dal 12 al 30 maggio ’10

adattamento e regia di  Romano Bernardi, con Tuccio Musumeci e Marcello Perracchio

 

a grande richiesta la ripresa in opzione come  spettacolo in abbonamento

Piccolo Grande Varietà dal 8 al 10 gennaio ’10

di Marot’s regia Mario Sangani con Tuccio Musumeci

 

Ancora in opzione come ottavo spettacolo in abbonamento

Concha Bonita la commedia fantastica in musica di Nicola Piovani .

 

La campagna abbonamenti per la stagione 2009/10 del Teatro Brancati prosegue

Il Botteghino del Teatro Brancati in via Sabotino 4,Catania, è aperto tutti i giorni da lunedì a sabato 10.30/13- 16/19.30