Occhio a noi due


di Daniela Domenici

Due attrici teatrali che formano una coppia comica sono già una vera rarità sia perché siamo abituate solo a quelle maschili, vedi Franco Franchi e Ciccio Ingrassia o Walter Chiari e Carlo Campanini o, più recentemente, Cochi e Renato e Ric e Gian, tanto per citarne alcune; sia perché in genere queste coppie si esibiscono (o si sono esibite) in televisione e non su un palcoscenico teatrale dove il pubblico te lo devi conquistare nuovamente ogni sera in diretta. E sia perché in genere le donne difficilmente riescono ad andare d’accordo tra di loro per un tempo prolungato senza che nascano invidie e voglia di essere la “primadonna”, le donne comiche sono quasi sempre sole come Franca Valeri o con un uomo come “spalla” come Luciana Littizzetto solo per citare alcuni esempi.

Tutta questa introduzione per parlare, e rendere loro i meritatissimi complimenti, di una coppia comica “al femminile” il cui essere “duo” è stato ormai perfettamente rodato da mesi di tour nei luoghi più vari della Sicilia, dalle piazze ai teatri, sempre con lo stesso successo e che ieri sera è approdata nel parco di una cittadina ai piedi dell’Etna, Fleri.

Giovanna Criscuolo e Loredana Scalia, le due paladine della comicità che hanno meritato i nostri calorosi applausi, sono anche le registe di questo spettacolo di cui la Criscuolo è autrice dei testi e in cui, in due atti, interpretano due amiche che si ritrovano nella sala d’attesa di uno psicologo (che non si vedrà mai) per problemi con l’altra metà del cielo: gli uomini; nel primo atto una delle due sta per sposarsi e l’altra soffre per il suo “zitellaggio”, nel secondo si ritrovano nella stessa “location” dopo cinque anni e la zitella ha avuto la fortuna di maritare un uomo ricco ma con problemi mentre la seconda ha acquisito un tic molto particolare, comicissimo, che non vi vogliamo svelare perché dovete scoprirlo voi stessi andando ad applaudirle.

Durante lo spettacolo la Criscuolo e la Scalia fanno anche la parodia di tre celebri canzoni, “Aria”, “Per un’’ora d’amore” e “Il triangolo” adattandole alla situazione contingente ma, soprattutto, traducendo il testo in siciliano, elemento che le rende ancora più comiche. Le due attrici recitano tutta la piece comica in lingua siciliana perché, come ci ha detto l’autrice, Giovanna Criscuolo, è un modo per recuperare detti e proverbi della lingua degli avi di cui lei è sempre alla ricerca e vogliamo concludere questa nostra recensione con uno di questi “detti della nonna” da noi applaudito ieri sera che, però, necessita di traduzione per i non siciliani: “La carne è debole, ‘a trippa è ppi iatti, ‘u capuliato ietta schigghi”.

Teatro: maratona comica de ‘All’Ombra del Colosseo’, incassi in beneficenza


Quando ridere fa bene al cuore! La settimana de ‘All’Ombra del Colosseo’ inizia oggi con una serata di beneficenza organizzata per l’Onlus ‘Insieme per un cuore piu’ sano’, in cui i migliori nomi del cabaret nostrano si lanceranno in una ‘maratona comica’ in favore della prevenzione delle malattie cardiache.

L’Arena del villaggio del Parco del Celio vedra’ alternarsi senza sosta Antonio Giuliani, Pablo e Pedro, Lillo e Greg, Carmine Faraco, Dario Cassini, Alberto Alivernini, Luciano Lembo, I Sequestrattori, Massimo Bagnato, Oscar Biglia, Andrea Perroni, Burty in un happening in cui proporranno chicche dai loro repertori. Presenta Rossella Brescia.

Le finalita’ dell’Associazione ‘Insieme per uncuore piu’ sano’ sono la prevenzione, la cura e la ricerca delle piu’ gravi malattie cardiache, oltre al sostegno morale ed economico a malati cardiopatici gravi con difficolta’ finanziarie. Attraverso la ricerca finanziata dalle attivita’ dell’associazione, il dottor Leonardo Calo’ e i suoi collaboratori del Policlinico Casilino di Roma, che saranno presenti alla serata, hanno migliorato la terapia di queste patologie che ad oggi causano il 50% della mortalita’ totale. Il ricavato della serata sara’ completamente devoluto all’associazione.

fonte Adnkronos

Medici in vena


di Daniela Domenici

Quando alcuni medici dell’Ordine dei Medici di Catania si mettono in gioco per regalarci, oltre che la loro professionalità nella loro specializzazione, anche la loro bravura in un campo artistico per un fine nobile ecco che allora si accendono tante stelle com’è  successo ieri sera nell’anfiteatro “Turi Ferro” di Gravina di Catania per “Non solo Ippocrate 2010”, uno spettacolo il cui incasso era interamente devoluto alla GESHAN, una onlus che raccoglie i genitori di soggetti con handicap molti dei quali erano presenti sulle gradinate dell’anfiteatro e a cui era dedicata la bellissima poesia iniziale.

Lo spettacolo, come anche lo scorso anno, è stato fortemente voluto e organizzato da Eugenio Barone, presidente dell’associazione “Medici in vena” e componente di un quartetto comico di cabaret noto come “I Cabarotti” col valido aiuto di Carla Basile; per quest’anno Barone ha avuto l’idea, per colorare ulteriormente la serata, di dividere i suoi colleghi medici in due squadre, quella delle arterie e quella delle vene, che si sono sfidate con le specialità artistiche dei propri componenti, tutte di altissimo livello, e ha fatto presentare la serata al collega  Enzo Motta che ha saputo utilizzare il suo garbo ed eleganza anche nel “gestire” l’improbabile e indisciplinata giuria composta da Barone stesso, da Pippo Carbone e da Diana Cinà, colleghi de “I Cabarotti”. L’accompagnamento musicale è stato fornito da tre medici musicisti: Carmelo Alizzio, Damiano Alizzio e Santo Figura.

E ci sembra corretto elencare ora tutti i medici artisti di ieri sera, uno per uno, se lo meritano, la qualità delle loro esibizioni lo rende doveroso (accanto a ognuno di loro metterò per “simpatia” l’iniziale A o V delle rispettive squadre e ometterò il titolo di dott. davanti a ciascun nome dato che sono tutti medici):

–      A. Ekena Calaciura ha cantato, con voce potente, “Peace of my heart” di Janis Joplin

–      V. Toti Sapienza ha interpretato, anche con l’abbigliamento, la deliziosa “Ciccio Formaggio”

–      A. Maria Stella Blancato, con la sua voce da soprano, ha cantato “Over the rainbow” (anche lei abbigliata ad hoc)

–      V. Ilaria Piazza Roxas ha ballato e sua figlia Gea ha cantato l’intramontabile “New York New York”

–      A. Daniela Puzzo ha magicamente suonato al pianoforte brani di vari autori, soprattutto Brahms ma non solo

–      V. Franco Pulvirenti, aiutato dalla sua fisarmonica, ci ha fatto ridere di cuore con una scenetta di cabaret tutta giocata sulla sua abilità linguistica in siciliano

–      A. Elio Virgillito ha fatto finta di essere uno speaker televisivo di un improbabile telegiornale in un divertentissimo sketch di cabaret

–      V. Enzo Stroscio ha suonato, con la sua chitarra elettrica, un brano da lui composto intitolato “Stross one suite”

–      A. Carmelo Florio, ex componente del duo comico “Le tagliole”, ci ha offerto un suo monologo ironico-macabro

–      V. Claudia Lombardo, con un abito rosso fiammante, ci ha affascinato danzando un sensuale flamenco

–      A. Stefania Mazzone e Enrico Alizzio hanno cantato, in duetto, vari brani che hanno intitolato “Doppio misto in do”

–      Linda Musumeci, caposquadra delle “vene” ha recitato, abbigliata da uomo, un monologo molto toccante, da lei scritto, intitolato “Diverso”

–      Rita Galofaro, caposquadra delle “arterie” ha cantato, con la voce che le conosciamo, il celebre brano jazz “Misty”

–      Pippo Patanè, quarto componente de “I Cabarotti”, ha interpretato un brano di cabaret, tutto in rima baciata, dedicata al “maschio siculo”, parodia di “Gastone”.

Formidabili questi medici artisti dal cuore d’oro: li aspettiamo l’anno prossimo con un nuovo scopo umanitario.

Evelyn Famà prima per la giuria al Festival Nazionale del Cabaret 2009 a Torino di Daniela Domenici


evelyn famàIeri vi abbiamo parlato del duo comico siciliano al femminile Tina & Pica, cioè Eliana Esposito e Amalia Contarini, che hanno ottenuto il primo posto nel Premio del Pubblico al 18° Festival Nazionale del Cabaret a Torino lo scorso 10 ottobre .

Oggi vogliamo dedicare qualche parola all’altra artista siciliana in gara, Evelyn Famà, che ha vinto il Premio della Giuria composta, come vi abbiamo riferito nel nostro precedente resoconto, da nomi di grande rilievo del mondo del cabaret e dei media sia televisivi che della carta stampata che del web (a questo link le foto e il video della premiazione di Evelyn http://www.evelynfama.com/curriculum.php ).

Evelyn ha vinto proponendo uno dei suoi cavalli di battaglia, che abbiamo già avuto il piacere di applaudire nel suo “one-woman-show” al teatro catanese Tezzano “Morir di fama” nella scorsa stagione teatrale: il gramelot, forma artistica creata e portata al successo da Dario Fo.

E tra pochi giorni, sulla scia di questo riconoscimento appena ottenuto a Torino, Evelyn tornerà a Catania per riproporre il suo spettacolo così particolare in cui dà prova sia di abilità vocale che di agilità fisica non comuni che, insieme, suscitano l’ilarità del pubblico.

Due presenze siciliane e femminili al Festival Nazionale del Cabaret di Torino entrambe vincenti quelle di Tina & Pica e di Evelyn Famà, un segnale molto indicativo della forza dirompente della comicità delle donne (Littizzetto docet!!!)e, in particolare, con la marcia in più della “sicilianità”.

Tina e Pica trionfano al Festival Nazionale del Cabaret di Torino 2009 di Daniela Domenici


tina e picaIl Festival Nazionale del Cabaret è diventato maggiorenne perché, iniziato nel 1992 e proseguito da allora ininterrottamente, è giunto quest’anno alla sua diciottesima edizione che ha avuto luogo lo scorso 10 ottobre al Teatro Nuovo di Torino.

Questo Festival è ideato e diretto da Mauro Giorcelli, organizzato e prodotto autonomamente dall’associazione culturale Il Coro/Cabanews, ha il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino e non usufruisce di alcun contributo in denaro da enti o sponsor.

Come di consueto sono stati 12 i nuovi comici in gara, selezionati tra oltre un centinaio di aspiranti  sulla base dei provini che si sono svolti da novembre fino a maggio scorso.

Ecco i nomi dei magnifici 12:

–      Francesco Abbracciavento (lombardo di nascita residente in Emilia Romagna)

–      Cabaresiamo (Silvestro Tateo e Marilena Spina, Puglia)

–      Mariano Ciccone (Campania)

–      Evelyn Famà (Sicilia)

–      Paolo & Max (Paolo Favaro e Massimo Cerbarano, Veneto)

–      Emiliano Petruzzi (campano di nascita residente in Lombardia)

–      Massimo Pica (Piemonte)

–      Omar Pirovano (Lombardia)

–      Giovanni Portesi (Lombardia)

–      Elena Saccani (lombarda di nascita residente in Emilia Romagna)

–      Stuzzicadenti (Claudio Collano e Andrea Avallone, Campania)

–      Tina & Pica (Amalia Contarini e Eliana Esposito, Sicilia).

Lo spazio ospiti è stato interamente dedicato a William Catania, artista siciliano trapiantato in Toscana e vincitore assoluto dell’edizione 2004.

L’operato dei concorrenti, dal primo al terzo classificato, è stato valutato da una giuria di addetti ai lavori formata da:

–      Enrico Beruschi (attore, presidente della giuria)

–      Margherita Fumero (attrice, madrina del festival)

–      Massimo Scaglione (regista)

–      Emilio Isca (umorista)

–      Mario Zucca (attore)

–      Luca Galtieri (inviato “antitarocco” di Striscia la Notizia)

–      Michele Rossi (Centro Documentazione Comicità Italiana)

–      Stefano Bonavita (www.cabaret.it)

–      Marco Dottore (www.tgevents.it)

–      Franco Cannavò (La Tampa), Andrea Becchio (News Spettacolo).

Agli spettatori è toccato il compito di assegnare l’ambitissimo premio del pubblico utilizzando la scheda stampata dal settimanale News Spettacolo distribuito in sala.

E il responso insindacabile, a furor di popolo si potrebbe dire, è stato: TINA & PICA, il duo comico di artiste siciliane composto da Eliana Esposito e Amalia Contarini che hanno vinto il Premio del Pubblico, condito da numerosi applausi e risate a scena aperta; non contente di questo risultato, Tina & Pica sono arrivate al terzo posto nel Premio della Giuria che è stato vinto dall’altra artista siciliana Evelyn Famà.

Un risultato di tutto rilievo che porta e pone le nostre attrici nell’olimpo del cabaret e che speriamo sia il loro trampolino di lancio; se lo meritano ampiamente e chi scrive ve ne dà testimonianza diretta avendo avuto l’occasione di applaudirle recentemente e di cui potete leggere la recensione a questo link: http://www.italianotizie.it/?p=4386

La scenetta comica che ha regalato il premio del pubblico ad Amalia ed Eliana è un dialogo un po’ surreale tra una Madonna un po’ sui generis, interpretata con una vis comica eccezionale da Amalia, e Gesù, che lei chiama Salvatore, interpretato da Eliana.

Il pubblico ha perfettamente compreso che non c’era alcun intento dissacratorio verso la religione e la fede nel testo creato e recitato dalle nostre due bravissime artiste e infatti lo ha applaudito e votato fino a farlo vincere.

Ci auguriamo che Tina & Pica possano diventare presto l’equivalente femminile di tanti “duo” comici maschili sia contemporanei come i conterranei Ficarra e Picone o del passato come Franchi e Ingrassia.

 Fonte ecoditorino.org