Libri: da stasera al Quirino di Roma ‘Reading sulla liberta’


Parte stasera alle 17 Teatro Quirino di Roma l’iniziativa ‘Reading di libri sulla liberta’ nelle librerie italiane’. Parteciperanno editori ed autori che leggeranno e commenteranno letture sulla liberta’ di stampa, prese da autori diversi tra loro, da Elsa Morante a John Stuart Mill, da Robert Walser e Indro Montanelli. Tra i partecipanti al ‘reading’ di stasera, Corrado Augias, Carlo Bernardini, Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio, Guido Crainz, Rosetta Loy, Valerio Magrelli, Alessandro Pace, Antonio Pascale, Christian Raimo, Stefano Rodota’, Giovanni Sartori, Tiziano Scarpa, Marco Travaglio, Nadia Urbinati, Chiara Valerio.

La manifestazione, che vede per la prima volta insieme un grandissimo numero di editori e librai reagire ”ad una legge la cui approvazione -si legge in una nota- limiterebbe fortemente la liberta’ di stampa e il diritto all’informazione dei cittadini”, durera’ per tutta la settimana.

fonte Adnkronos

Giustizia: i Radicali da 5 giorni in sciopero fame per le carceri


Inizia il quinto giorno di digiuno per Rita Bernardini, Irene Testa, Annarita Digiorgio, Alessandro Litta Modignani e me, per la calendarizzazione della mozione presentata dall’onorevole Bernardini e altri, sulla insostenibile condizione delle carceri italiane”.

Lo afferma Claudia Sterzi, segretaria dell’associazione radicale Antiproibizionisti, che aggiunge: “Condizioni carcerarie che ci riportano sempre di più a un medioevo che avremmo voluto fosse rimasto solo un ricordo storico. In queste carceri vivono, o meglio sopravvivono, cittadini rei solo di coltivazione per uso personale di canapa, un reato che farebbe ridere se non fosse per la tragedia sociale, umana e politica delle sue conseguenze. I radicali, da decenni, combattono una battaglia nonviolenta per la depenalizzazione del consumo personale e quindi anche della coltivazione domestica; nella mozione presentata si richiama anche l’ultimo disegno di legge presentato che è, appunto, dell’onorevole Bernardini, e che equipara la coltivazione domestica all’uso personale, come sembrerebbe ovvio ma non è. Quale reato commettono i cittadini che coltivano per se stessi, se non quello di non finanziare il narcotraffico, che contribuisce in misura preponderante alla sopravvivenza delle mafie? Per la libertà di uso e di coltivazione, per liberarsi dalle mafie e dal narcotraffico, prosegue dunque la nostra rivolta nonviolenta alla quale invito tutti gli antiproibizionisti, i consumatori e i coltivatori ad unirsi”.

da www.ristretti.it

Carceri, Bernardini: sciopero della fame dopo il suicidio di un altro detenuto


“Iniziero’ dalla mezzanotte di oggi uno sciopero della fame, chiedendo a tutta la comunita’ penitenziaria di lottare insieme: non c’e’ bisogno di protesta, ma di proposta per dare uno sbocco nonviolento, intelligente e ragionevole alla rivolta che sentiamo dentro di noi quando le leggi fondamentali dei diritti umani sono ignorate e calpestate”. Lo dichiara la radicale Rita Bernardini, membro della Commissione Giustizia della Camera, dopo la notizia, diffusa da Ristretti Orizzonti, dell’ennesimo suicidio in carcere. “Questa volta – ricorda Bernardini – si tratta di un minorenne, diciassette anni, marocchino che si e’ impiccato ieri pomeriggio con un lenzuolo nella doccia del carcere minorile di Firenze. Era dentro per dal 3 agosto tentato furto, in attesa di giudizio”. Bernardini aggiunge inoltre: “non vorrei che questa tragica notizia passasse sotto silenzio come e’ accaduto per altri stranieri che si sono tolti la vita nelle patrie galere. Nella stragrande maggioranza dei casi sono proprio gli extracomunitari e i romeni ad essere letteralmente abbandonati: per loro non c’e’ un adeguato diritto di difesa perche’ sono poveri, non ci sono quasi mai misure alternative al carcere perche’ spesso non hanno nemmeno un’abitazione dove scontare gli arresti domiciliari, sono allontanati dai luoghi dei loro affetti familiari perche’ per loro e’ piu’ facile essere oggetto di ’sfollamenti’ dalle carceri del centro-nord a quelle del sud”. I deputati radicali quindi depositeranno nelle prossime ore una mozione di indirizzo al Governo “sulla drammatica situazione delle carceri che sara’ sottoposta alla firma di tutti gli schieramenti politici. Crediamo – conclude Bernardini – che sia uno strumento di ‘governo’ per invertire la rotta illegale e senza speranza che ogni giorno di piu’ prende la gestione degli istituti penitenziari, con il carico di sofferenza e di abbandono in cui vive tutta la comunita’ penitenziaria, detenuti, direttori, agenti, educatori, medici e infermieri, psicologi e assistenti sociali”.

fonte AGI