di Maria Grazia Vai
(sulle note di “We are free now” di Enya)
D’ogni uomo, il suo dolore
D’una parola,
la sua primavera e il tramonto.
Ogni battito di mano,
ali
e ciglia
quando dell’amore parla
e per amore, mai non tace
– è sacro
E agogna un nome, un battesimo
Un luogo a cui tornare
quando il suo tempo
perderà chiome, e radici
E quando muore, vivrà
di nuova vita
E di una lacrima caduta,
d’una pagina strappata
diventerà il rumore
Mentre il taciuto dire
si perderà
– e per sempre
nel silenzio di passi
che dell’Amore
hanno temuto
di varcare la soglia.