A Pizzighettone le multe si pagano a rate


 La crisi economica rende gravoso anche il pagamento delle multe da autovelox e così il Comune di Pizzighettone, nel cremonese, ha deciso di concedere ai meno abbienti il saldo a rate delle contravvenzioni per eccesso di velocità.

La delibera, portata nella giunta di centrosinistra dal sindaco Luigi Bernocchi, è passata all’unanimità. Dal 30 novembre il provvedimento riguarderà chi guadagna meno di 15 mila euro l’anno. Alla polizia municipale di Pizzighettone stavano arrivando sempre più numerose, oltre alle proteste, le richieste di rateizzazione (in tutto centinaia) per le multe prese sulla strada provinciale Codognese che collega Cremona con Pavia sul territorio comunale.

La condizione posta dalla Giunta è che non si abbiano debiti in sospeso col Comune e che la richiesta di dilazione venga presentata entro sessanta giorni dalla notifica del verbale. Per scongiurare eventuali abusi la Guardia di finanza svolgerà gli accertamenti sul reddito di chi chiede la rateizzazione. “Si concorda con gli stessi cittadini il tipo di rateizzazione: fino a 150 euro abbiamo stabilito rate da 50 euro – spiega il sindaco -.

Il limite è di 90 chilometri all’ora per le auto e di 70 per i camion. L’autovelox, l’unico dei due installati fino a oggi in funzione 24 ore su 24, quello in direzione Maleo-Lodi, registra una media di 170-180 infrazioni al giorno, pari a circa il 6% del traffico giornaliero di passaggio che varia da 2.500 a 3.500 autoveicoli, con circa il 40% di mezzi pesanti. Se funzionasse anche il secondo i dati raddoppierebbero senza dubbio”.

Gli introiti delle sanzioni amministrative devono essere reinvestiti in opere di viabilità e di sicurezza stradale. Per ora restano nelle casse comunali, ma se venisse approvato il dispositivo di legge, ancora fermo a Roma, gli incassi potrebbero invece finire alla Provincia, proprietaria della strada. L’autovelox di Pizzighettone è stato oggetto di diversi atti vandalici – con bombolette spray e picconate – ma è stato subito ripristinato dal Comune, che ha avviato la procedura per installare un’apposita telecamera di sorveglianza come deterrente. Contro le prime sanzioni sono stati inoltrati ricorsi al giudice di pace, soprattutto dal lodigiano, perché sono prevalentemente di quella zona gli automobilisti multati