“Scene replicanti”


di Tiziana Mignosa

Gli eventi

non amano gli specchi

anche quando copione e attori

rimangono gli stessi.

Minuti scompagnati

su scene replicanti

vista uguale

e gusto differente.

Bianco e nero

livido contrasto col pensiero

tracce di domande che al cielo arrivano

emozioni a pioggia sopra il capo.

Riflessioni sulla poesia di Angela Ragusa


 …Io dico sempre che è la poesia a venire da me…per questo scrivo sempre di getto e, credetemi, so con quale parola inizio ma non so mai dove poi essa, la poesia, mi conduce…

 …Ecco i poeti…questi stuolo di anime stupende che migra laddove si fa poesia senza chiedere nulla in cambio se non la possibilità di donare le proprie emozioni e condividerle con chi ascolta…Credo per questo che la poesia sia per metà del poeta e per metà di chi ode…è un afflato, una sintonia che deve crearsi..un flusso tra la parola scritta, declamata ed ascoltata…E’ in questi passaggi che si concentra il tutto, in questo scambio di sensazioni, di emozioni…in questo stupire nel condividere e nel far poi trans-itare ciò che il cuore vuole infondere….

Stasera il mondo della poesia diverrà mondo di tutti…volerete con le stesse ali con cui volano i poeti, farete gli stessi fantastici sogni che fanno i poeti…sentirete come sentono i cuori dei poeti e vedrete la vita come la vedono i poeti….

Assisterete ad una carrellata di bravissimi artisti che hanno fatto della poesia, della musica e della recitazione il loro scopo di vita, tutti, e dico tutti, sono più che titolati e sono amici dal grande animo  e sono qui, ripeto, per offrire in dono i loro sentimenti…

Chi ascolterà troverà le poesie più belle ..altre meno belle…ma poi chi può dirlo? Il bello è nel cuore di ognuno di noi, nel modo in cui accogliamo gli altri..nella nostra buona predisposizione verso il prossimo…e la poesia non può essere che bella quando il suo intento è questo, addolcire e rasserenare e compiacere gli animi.

L’importante è provarci e se tra tutti gli spettatori anche solo uno, tornando a casa, proverà a scribacchiare su di un foglio qualche verso poetico…ecco..noi avremo raggiunto il nostro scopo…se solo uno di voi tornerà ancora ad ascoltarci vorrà dire che il germe della poesia è atticchito e il nostro regalo sarà stato ben donato….

Largo alla poesia nella Valle Caudina

Oggi pomeriggio 31 gennaio alle ore 17 presso il Martinica Cafè a Montesarchio in provincia di Benevento, in piena Valle Caudina, si svolgerà un inconsueto martinica cafè a montesarchio“Tea Letterario” organizzato dalla poetessa Angela Ragusa, da anni, ormai, cittadina adottiva di Montesarchio ma di origine siciliana.

La passione per la poesia e il desiderio di divulgare tale arte tra suoi concittadini hanno spinto la signora Ragusa a dare vita a questa manifestazione che vedrà la declamazione di poesie di 20 poeti campani tra cui la poetessa più premiata d’Italia, la prof. Tina Piccolo, il cui salotto letterario a Pomigliano d’Arco è luogo di importanti incontri culturali di artisti di varia natura e fucina di idee che hanno lasciato un solco notevole nella storia della cultura napoletana. Si esibiranno inoltre due attrici del teatro di Edoardo, una soprano e un gruppo che interpreta musiche  popolari partenopee.

“L’esistenza terrena non è che apparenza e illusione”


“L’esistenza terrena non è che apparenza e illusione. Perciò, di
fronte alle difficoltà e alle prove che incontrate, dovete dirvi:
“In realtà, non è a me che capita questo, ma a qualcun altro…
Non so a chi, ma in ogni caso non a me. Io sono invulnerabile,
sono soltanto uno spettatore”.
Prendiamo l’esempio di un attore di teatro. Ogni sera, recita
una parte in cui il suo nemico mortale gli versa del veleno nel
bicchiere, ed egli muore. Ma se dopo la rappresentazione vi
capita di incontrarlo al bar dell’angolo, lo vedrete bere
tranquillamente col suo assassino: non ha nemmeno paura che
questi gli versi di nuovo del veleno nel bicchiere. Allora,
perché non comprendere che, mantenendo le dovute proporzioni, si
tratta delle stesse commedie che si recitano nella vita di ogni
giorno? Invece di prendere talmente sul serio certe situazioni
sgradevoli, dite a voi stessi: “Bah! È una recita. Quando la
commedia sarà terminata, le cose mi appariranno diversamente”.
Abituandovi a ragionare così, non sarete più tanto afflitti dagli
inconvenienti che dovete subire.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov