“Figlie del cielo d’agosto”


di Tiziana Mignosa

Ci sono pagine

scritte con inchiostro di sole

giornate figlie del cielo d’agosto

attimi come raggi di splendore

capaci di scaldare il cuore dell’inverno.

Inattesi

destano la notte

ma dopo poco

e quando ancora addosso vivi il morbido tepore

ritorna tutto come prima

ma basta solo lanciare indietro l’Amo della mente

per riafferrarle e riviverle intensamente

sorsi di chiarore che ti lasciano sul viso

la luminosa scia

di un dolcissimo sorriso.

“Sognando l’infinito”


di Tiziana Mignosa

Ti canto a me in quelle notti in cui

il sonno è morfina sulla vita

quando del giorno il passo

è inciampo umido

e ruvido è il percorso.

Fragilità che affiorano

come cristalli dal sole troppo lontani

è danza a rischio

sul bordo sdrucciolevole della materia

paura di finire in fondo alla scarpata.

Ritorno allora

col cuore e colla mente

a quando girasole imbrigliato dentro al tempo

sognando l’infinito

sulle lancette sospiravo.

Tu … il mio sole

adesso come allora

quando i confini erano mucchio

sui detriti da scartare

e noi eravamo uno e l’infinito intero.

E d’infinito

raccolgo attimi di vita andata

riflessi spezzati della tua bellezza senza fiato

piccoli, meravigliosi assaggi

giusto per non morire della tua assenza.

Tu

il sole mio

non dimenticarlo.

“A volte”


di Tiziana Mignosa

A volte amo respirare il mio passato

quando le foglie

cadendo giù

d’autunno vestono la nostalgia

e il pensiero plana

su quei luoghi inviolati

dove regina

era la gioia.

Col sorriso

d’attimi fodero il mio dolore

mentre la mente mente

negando gelo e inverno.

Amore senza amore


di Tiziana Mignosa

Lo Amo davvero L’Amore
per gettarlo
nella piccolezza del gioco  di scissione
dove il corpo non riconosce il battito
e solitario
la sua nenia canta.
 
Amore
senza Amore
credendo d’afferrare il bello
si ritrova sperduto in attimi
ben ancorati al tempo.
 
Lo amo davvero
l’Amore
per sciuparlo
in una via senza fiori e sole.
 

“Frammenti di me”


di Angela Ragusa

Triste questo giorno
che lascia segni di inquietudine
all’animo mio sospinto…

Solo vuoto languente
di gocciole fioche
che candela consuma
sotto occhi screziati
di affanno e speranza.

Non scalda il mio cuore
carezza cercata…
…e aspetto che il tempo
mi porti con se ,
che consumi
di vita l’anelito,
afferando nel pugno
degli attimi suoi
fragili e delicati
frammenti di me.

“Ti penso”


di Tiziana Mignosa

Chiudo gli occhi
e sulle labbra tue ritorno
e intanto slaccio attimi accaldati
avvinghiati alla gabbia dei non si fa.

E’ di te
che con le mani in tasca gli occhi sazio
mentre le paure serrano
legacci stretti intorno al collo delle voglie.

Ti penso
e intanto scorro sul percorso
girando gli occhi altrove
mentre ammiccando scorrono i cartelli della tentazione.

Inutilmente
innaffio d’altro i miei pensieri
che d’avidità accrescono la sete
e a te s’allacciano in queste ore.

“Malinconici i poeti”


di Tiziana Mignosa

Come grigia coltre
le nubi a volte
di pioggia vestono l’umore.
 
Malinconici i poeti
valicando le stagioni della vita
s’allacciano agli aromi dell’autunno.
 
Nostalgiche visioni
proiettano attimi di chiarore
gli altri, il mondo
inconsapevoli fiammiferi
dolce fonte di tepore.
 
E nemmeno un po’ lo immaginano
d’essere luce e accesa
a volte grande ispirazione.
 
Nascono così
parole intinte in pregiate essenze
d’oli crepuscolari e languide assenze.

“Cielo e terra”


di Tiziana Mignosa

( Sulle note di Surrender di Omar Akram )
 
Morbido
è quel pendio
dove il pensiero si lascia catturare
e intanto il mondo ignaro si dimena fuori.
 
Vento sui crinali
respiro
fino in fondo all’anima
libertà che il gelo dell’inverno spazza via.
 
Attimi … come note
sole che mi veste
intrecci di silenzi pieni
e soffice tepore.
 
Cielo e terra
si fanno amici e amanti
mentre le mani
l’Amore fanno con i fili d’erba.
 
Delicati soffi sulle palpebre
socchiuse il sogno inseguono
profumi che catturano
primavera … si fa presto gioia sulla pelle.
 

“Esperimento”


di Angela Ragusa

Attendere ….
in attesa di attimi
come attinie attempate
attingenti dal tetto
di un fondale marino
dove vulcani tuttora
esaltano attività eruttive
e cavallucci marini al trotto
attirano attraenti sirene
erette ed attratte
dal petto tatuato
e dal capello bagnato…

Piccoli soli


di Tiziana Mignosa

Solo i passi dell’Amore

lasciano impronte permanenti

tutti gli altri solamente

orme sciolte sulla sabbia.

Piccoli soli

in cerca di caldi batticuori

raccattano attimi sparpagliati

dentro vasi pieni di rumore.

Dal ferramenta trovi sempre i luccichii

anche se poi ti accorgi che sono solo chiodi

allora se proprio scegli d’afferrare

sarà meglio andare da un bravo gioielliere.