Archeologia: studioso scopre gli ingredienti dei preziosi profumi greci


Incenso, mirra, nardo, rosa, zafferano, maggiorana, cardamomo, cinnamomo, cassia, alloro, radice di iris: furono questi gli ingredienti principali di fragranze preziose come l’Aegyption, il Megalleion, il Panathenaicum e il Kypros, create dall’arte dei profumieri dell’antica Grecia (e poi diffuse anche nel mondo latino) e impiegate, in funzione dei costi, soprattutto da famiglie benestanti.

A svelare i segreti delle sostanze aromatiche nella vita quotidiana ad Atene e Roma e’ il libro ”Il profumo nel mondo antico” (Olschki editore) di Giuseppe Squillace, ricercatore in storia greca del Dipartimento di storia dell’Universita’ della Calabria. Il volume contiene anche la prima traduzione italiana del trattato ”Sugli odori” del filosofo e botanico greco Teofrasto (IV-III secolo).

Il grecista Giuseppe Squillace ha raccolto sistematicamente brani significativi dalle opere di autori antichi che sulla tematica del profumo hanno riportato notizie curiose e aneddoti, vicende mitologiche poste all’origine di alcune sostanze aromatiche, informazioni di carattere geografico sulle rotte commerciali e sulla provenienza delle spezie, dati sulla preparazione artificiale delle fragranze e sulle loro proprieta’ cosmetiche e medicinali. Grazie agli straordinari risultati della ricerca, Squillace ha preparato per la prima volta l’elenco degli ingredienti-base di 21 fragranze antiche ed ha ricostruito i metodi di estrazione delle essenze e i segreti del mestiere del profumiere greco.

fonte Adnkronos

Con il concerto del maestro Hatch si è conclusa ieri l’attività dell’associazione Pianeta Donna prima della pausa estiva‏


Ha avuto luogo ieri sera, nei locali della Chiesa di Cristo e dei Santi dell’ultimo giorno, il concerto del pianista David Glen Hatch, più volte segnalato all’interno del Who’s Who in America e vincitore di numerosi premi internazionali. L’evento, arricchito anche dalle performance degli studenti del maestro Hatch, è stato organizzato, a conclusione della propria stagione di attività, dall’associazione “Pianeta Donna”, che ha coinvolto oltre un centinaio di persone nel salone reso disponibile dalla congregazione. L’iniziativa si collocava nell’ambito di un tour internazionale che unisce alla tappa siracusana quelle di Catania, Palermo e Atene. Al termine del concerto, caratterizzato da pezzi di Beethoven, Schubert, Rostropovich, Scriabin, Chopin, il Presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha ringraziato a nome dell’istituzione l’associazione presieduta da Giovanna Marino per le attività culturali che in collaborazione con la Provincia Regionale di Siracusa sono state realizzate nel corso dell’anno coinvolgendo artisti e cittadini dell’intero territorio provinciale e ha omaggiato il maestro Hatch di una targa in ricordo della manifestazione.

Il Partenone era una sala giochi


partenoneATENE – Il Partenone, il grande tempio dedicato alla dea Atena sull’Acropoli della capitale greca, è servito per secoli, parallelamente alle sue funzioni sacre, anche come ‘sala giochi’. E’ quanto rivelano ricerche e studi condotti dagli archeologi greci durante i lavori di conservazione e restauro di una delle grandi meraviglie del mondo.
“Abbiamo trovato scolpiti sui pavimenti e sulle scale esterne del tempio numerosi giochi di strategia (simili alla dama e agli scacchi) o di abilità, circa una cinquantina, ma in realtà sono molti di più” dice all’Ansa l’archeologa Elena Karakitsou. E spiega che i giochi hanno una storia che inizia oltre duemila anni fa, probabilmente nell’età Micenea, ed è continuata per secoli fino all’età moderna. “La maggior parte si trovano nell’area sud ed occidentale del tempio – aggiunge Karakitsou – cioé nei punti più riparati dalle intemperie”.

fonte ANSA