Avvicendamento alla Marina Militare di Augusta


di Daniela Domenici

Stamattina ha avuto luogo presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare di Augusta l’avvicendamento tra il capitano di fregata Antonio Pollino, capo dell’Ufficio Stampa del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, e il tenente di vascello Paolo Pucci.

Il Comandante Pollino è’ stato colui che ha concretizzato le direttive dello Stato Maggiore miranti a realizzare il 1° Ufficio Stampa della Marina Militare in Sicilia di cui è stato per oltre tre anni un validissimo responsabile mantenendo ottimi rapporti con le varie Autorità militari e civili, con i rappresentanti della la stampa, con le reti radiotelevisive e le società cinematografiche secondo le istruzioni impartite dal servizio pubblica informazione del Ministero della Difesa e dall’Ufficio per la Comunicazione dello Stato Maggiore della Marina.

Nato a Condrò il 15 dicembre 1957 Antonio Pollino si è arruolato nella Marina Militare il 9 Giugno 1977; tra i tanti incarichi svolti si è messo in evidenza per essere stato uno degli elicotteristi della Marina Militare che ha superato le 5.000 ore di volo distinguendosi per le indiscutibili qualità professionali e umane che hanno lasciato un segno indelebile presso tutti i Comandi in cui ha prestato servizio; molti dei suoi colleghi stamattina hanno voluto essere presenti per salutarlo con parole d’affetto sincero e stima sentita. Ha inaugurato l’incontro l’ammiraglio Toscano che ha avuto per Antonio Pollino parole di elogio, condivise poi dal contrammiraglio Camerini e da tutti gli altri intervenuti.

A Brucoli (Augusta) recuperato un motore d’aereo della Seconda Guerra Mondiale


di Gianni D’Anna

Alle 10.35 il motore è affiorato dal fondo del mare dopo oltre 60 anni scoperto casualmente da un sub ,Aldo Podestà, che durante un’immersione ha notato il blocco motore. Questa mattina ,poco fuori, il canale di Brucoli, Aldo Podestà e Piero Bonomo, accompagnati in immersione dall’ammiraglio Andrea Toscano, hanno portato in superficie il reperto. “Il motore del aereo – spiega Aldo – era su un fondale relativamente profondo, circa otto metri, la prima volta mi ci sono imbattuto per caso durante una delle tante immersioni. Subito dopo essere sicuro di cosa si trattava ho avvertito l’amico Jano Di Mauro che ha avvertito la Marina militare nella persona dell’ammiraglio Toscano. Io stesso mi sono proposto per il recupero del motore ,e così e stato . Oggi assieme all’amico Piero abbiamo portato in superfice il relitto. Un ringraziamento particolare – conclude Podestà – va alla Eden Fish per aver messo a disposizione le attrezature e l’imbarcazione, alla Guardia costiera ausiliaria per aver curato il servizio fotografico nella persona di Jano Di Mauro”. Mattinata nuvolosa, mare poco mosso, nella zona di mare a Nord del Castello Aragonese , prima è spuntato il pallone con agganciata la corda a cui era stato legato il blocco motore tipo P XI RC40 marca Piaggio da quel pò che si è potuto distinguere. Il motore è stato sollevato a bordo con la gruetta di bordo, appena issato a bodo l’applauso dei presenti. Poi l’imbracazione ha fatto rotta verso la banchina della piazzetta del borgo marinaro dove ad attenderla c’era una piccola folla di curiosi. Il rperto è stato caricato a bordo di un mezzo meso a disposizione dalla Marina Militare e traportato presso la sede di Mari Sicilia ad Augusta. Adesso verrà custodito e controllato dagli studiosi del museo della piazzaforte per una valutazione storica e tecnica. In tanti si chiedono : ma il resto dell’aereo dove si trova?

Notizie storiche:
Se le indicazioni sono esatte, da una prima ricognizione, si tratterebbe di un motore molto comune nel periodo della II guerra mondiale, a partire dal 1938 fu montato su diversi veivoli della Regia viazione :Breda Ba.88 , idrovolanti CANT Z.1007, Caproni Ca.135, Piaggio P.23R, Piaggio P.32, Piaggio P.50 II,Reggiane Re.2000 Savoia-Marchetti S.M.79 II, Savoia-Marchetti S.M.84.Il Piaggio P.XI era un motore radiale 14 cilindri a doppia stella raffreddato ad aria. Fabbricato dalla Rinaldo Piaggio S.p.A. su licenza della francese Gnome et Rhône.
da www.augustaonline.it