21 aprile: Natale di Roma – “RoMagnificat 2010”


Una festa di suoni, luci e colori, è come se facessimo del cinema all’aperto in luogo storico”. Così il soprintendente ai Beni culturali del comune di Roma Umberto Broccoli descrive all’ADNKRONOS lo spettacolo del regista Paolo Micciché, ‘RoMagnificat 2010’, previsto questa sera a piazza del Popolo in occasione del Natale di Roma.

”Micciché è un artista – aggiunge il soprintendente – con lui abbiamo lavorato per evidenziare tutte le caratteristiche storiche di piazza del Popolo, è quindi uno spettacolo su Roma colto e popolare. Piazza del Popolo diventerà una sorta di quinta per la rappresentazione di tante suggestioni come frammenti di film, luci, giochi di acqua in cui si materializzeranno alcuni personaggi con una tecnica che si chiama water screen, schermo d’acqua. Il pubblico sarà affascinato da una sorta di caleidoscopio”.

Nessun problema di sicurezza, quindi, per una delle piazze storiche più belle di Roma. Nessun pericolo, anzi, ”io auspico che le piazze di Roma – sottolinea il soprintendente – vengano utilizzate in questo modo e farò di tutto con il mio ruolo perché succeda. Questo è uno spettacolo gratuito dove vengono proiettati frammenti di Ettore Scola, Zeffirelli, Fellini, Anna Magnani. Ma non è solo cinema, è uno spettacolo di grande impatto artistico”.

Si tratta di uno spettacolo di luce che il soprintendente definisce ”non invasivo”, lo stesso che lo scorso anno fu proposto ai Fori con grande successo, quest’anno ”la scelta su Piazza del Popolo è dovuta alla vicinanza del Pincio che abbiamo riaperto da poco – continua Broccoli – e da dove faremo i fuochi d’artificio”.

Un format che sarà riproposto anche per gli eventi della prossima estate per cui, sottolinea il soprintendente, ”pensavo a Trastevere dove in quel periodo si riversa molta gente”.

“Vogliamo fare in modo che gli spazi e i musei diventino luoghi dove la gente s’incontra – prosegue Umberto Broccoli -. Un occhio sulle periferie dove ci sono poche piazze ma c’è bisogno senz’altro di superare il centro di Roma. Degli spettacoli di luci come questo proporli anche fuori il centro significa realizzare momenti di aggregazione e dare un’alternativa, un’altra occasione. La luce ricama”.

”Dopo gli archi di Traiano quest’anno Piazza del Popolo, comunque sempre luoghi di impatto e della quotidianità dei romani e anche delle memorie storiche stratificate che ci offre Roma”, spiega Paolo Micciché all’ADNKRONOS. ”Lo scorso anno abbiamo fatto lo spettacolo negli archi di Traiano sfruttando anche quella che è la caratteristica di quel luogo dei Fori. Abbiamo creato per quel luogo una drammaturgia visiva – racconta – Quest’anno siamo a piazza del Popolo, un luogo che offre una miriade di spunti. Roma sarà protagonista ancora una volta sul grande schermo per trenta o quaranta minuti. Passeremo attraverso una serie di ricordi, come si fa quando si apre una scatola dove una cosa chiama un’altra, riproponendo i grandi protagonisti dello spettacolo romano come Manfredi, Fabrizi, Proietti”. E per il prossimo anno ”pensando che sarà l’anno in cui si celebra l’Unità d’Italia, il sogno di uno come me – conclude Micciché – che lavora con le grandi proiezioni è l’Altare della Patria, uno schermo straordinario dove può esserci una sintesi di questa breve ma intensa Unità d’Italia”.

fonte Adnkronos