di Loretta Dalola
“L’arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti.
Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini.
Sì, l’arte è pericolosa.
Se è casta non è arte.”
Nelle immagini realizzate per il volume «Roberto Bolle: An Athlete In Tights», fotografato da Bruce Weber, l’etoile è il soggetto di una vera e propria biografia artistica per immagini. In questa monografia è possibile ammirare un Roberto che tende allo stremo una muscolatura impressionante e mi fornisce l’occasione per riallacciarmi alla notizia rimbalzata in questi giorni legata proprio al ballerino – Étoile della Scala e principal dancer dell’American Ballet di New Yor, che per qualche minuto si è esibito volteggiando solitario sul palco completamente nudo.
Il ballerino ha deciso di osare e di rompere ogni tabù. Una scelta senza dubbio difficile, che ha contribuito ad accrescere il mito sulla perfezione statuaria del suo corpo.
Bolle: “Un po’ di imbarazzo c’è: nudi frontali non ne ho mai fatti, neanche in foto. Sarà un momento molto particolare, forte, ma non fine a se stesso. Spero che il pubblico apprezzi più l’interpretazione che la nudità”.
Il fotografo statunitense, Bruce Weber ha seguito questo ballerino per tre anni, osservando, scattando, ritraendo, cercando di percepire e trasmettere nell’immobilità dello scatto la fluidità che è propria del movimento di questo straordinario “atleta”.
Anche noi, spettatori, dovremmo fare lo sforzo di immetterci sullo stesso percorso emotivo di chi vive tali emozioni in prima persona. Trasformare il corpo di Roberto Bolle in un medium per veicolare emozioni, un corpo che da parte sua, si presta incondizionatamente alla causa per un risultato di rara forza espressiva.
La vera essenza dell’arte è la bellezza unita alla sensualità del nudo, spesso confusa con la volgarità. La nudità è sempre inquietante, istigatrice e sorprendente. Per questo l’artista, sia nella pittura, come nella scultura, nella danza o nella fotografia, incontra nel corpo nudo un profondo legame con la purezza dell’essere.
E’ la sensualità che stimola la creatività in tutti i sensi. E’ la sensualità che evoca l’amore, la passione e la creazione dell’uomo. Per questo la nudità ci colpisce tanto e così profondamente.