“Dove finiscono gli sguardi”


di Tiziana Mignosa

Quando i sogni non combaciano con le mani

oltre il visibile

svaniscono gli sguardi

rapiti dal tepore

a volte s’incantano nell’abbaglio buono

morbido desio, rifugio per il cuore.

Estranei i corpi riempiono il tracciato

e intanto gli occhi inseguono le scie degli aquiloni

assorti si disperdono oltre l’ultimo selciato.

E mentre d’altro il sorriso parla

la tenerezza veste quel pensiero

e l’occhio un po’ si bagna

quando con lo sguardo

dentro il dolce sogno piomba

e almeno per quell’ istante tutto il resto scorda.

“Sicilia mia”


di Francesco Sabatino

Dedicata a Peppino Impastato

Eri bella.

Signora dei mari.

Dalla tua maestà

il grande lago dominavi.

Regina di grandi commerci.

Grande era la tua natura.

Sublime la tua cultura.

Eri bella,

giovane

e vergine signora.

E adesso guarda

come ti sei ridotta:

Una vecchia puttana

dalla mafia corrotta.

Una lurida vecchia

che puzza

di pizzo clientelismo appalti truccati morti ammazzati…

Tuttavia,

nel fondo dell’anima mia,

spero tu possa risorgere

più bella che pria.

Sicilia mia.

Il nudo di Roberto Bolle è emozione


di Loretta Dalola

“L’arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti.

Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini.

Sì, l’arte è pericolosa.

Se è casta non è arte.”

(Pablo Picasso)

Nelle immagini realizzate per il volume «Roberto Bolle: An Athlete In Tights», fotografato da Bruce Weber, l’etoile è il soggetto di  una vera e propria biografia artistica per immagini. In questa monografia è possibile ammirare un Roberto che tende allo stremo una muscolatura impressionante e  mi fornisce l’occasione per  riallacciarmi alla notizia rimbalzata in questi giorni legata proprio al ballerino – Étoile della Scala e principal dancer dell’American Ballet di New Yor, che per qualche minuto si è esibito volteggiando solitario sul palco completamente nudo.

Il ballerino ha deciso di osare e di rompere ogni tabù. Una scelta senza dubbio difficile, che ha contribuito  ad accrescere il mito sulla perfezione statuaria del suo corpo.

Bolle: “Un po’ di imbarazzo c’è: nudi frontali non ne ho mai fatti, neanche in foto. Sarà un momento molto particolare, forte, ma non fine a se stesso. Spero che il pubblico apprezzi più l’interpretazione che la nudità”.

Il fotografo statunitense, Bruce Weber ha seguito questo ballerino  per tre anni, osservando, scattando, ritraendo, cercando di percepire e trasmettere nell’immobilità dello scatto la fluidità che è propria del movimento di questo straordinario “atleta”.

Anche noi, spettatori, dovremmo  fare lo sforzo di immetterci sullo stesso percorso emotivo di chi vive tali emozioni in prima persona. Trasformare il corpo di Roberto Bolle in un medium per veicolare emozioni, un corpo che da parte sua, si presta incondizionatamente alla causa per un risultato di rara forza espressiva.

La vera essenza dell’arte è la bellezza unita alla sensualità del nudo, spesso confusa con la volgarità. La nudità è sempre inquietante, istigatrice e sorprendente. Per questo l’artista, sia nella pittura, come nella scultura, nella danza o nella fotografia, incontra nel corpo nudo un profondo legame con la purezza dell’essere.

E’ la sensualità che stimola la creatività in tutti i sensi. E’ la sensualità che evoca l’amore, la passione e la creazione dell’uomo. Per questo la nudità ci colpisce tanto e così profondamente.

Roberto Bolle visto da Bruce Weber

da http://lorettadalola.wordpress.com

A Priolo (SR) il 1° campionato regionale di nuoto per diversabili siciliani


di Daniela Domenici

Si è appena concluso con le varie premiazioni il 1° campionato di nuoto regionale per diversabili, provenienti da molte province della Sicilia, presso la piscina Tapsos di Priolo (SR), una struttura costruita ad hoc per accogliere chi soffre di qualunque forma di disabilità.

Fortemente voluto e splendidamente organizzato da Giovanni Spadaro, dell’associazione onlus Il Faro di Augusta, che è riuscito a trovare tanti e diversi sponsor per questo suo progetto, ha visto gareggiare insieme diversabili psichici e fisici, divisi soltanto tra “agonisti” e promozionali”, come mi ha spiegato la gentilissima Cinzia Deliberto, delegata regionale del FISDIR, federazione che raggruppa al suo interno le persone con disabilità psichica mentre i disabili fisici fanno parte del CIP che poi passeranno alla FIN, federazione italiana nuoto, perché i regolamenti degli agonisti diversabili sono gli stessi dei nuotatori normodotati. A una mia domanda specifica la sig.ra Deliberto mi ha spiegato che questi atleti gareggiano in tutte le specialità, come i normodotati, quindi tutti e quattro gli stili e anche la staffetta; le età variavano dagli 8 ai 50 anni e naturalmente hanno gareggiato sia uomini che donne. Era presente anche il vice-presidente Ninni Gambino che ha voluto dire qualche parola sull’evento e che ha poi gareggiato insieme a Giovanni Spadaro, l’infaticabile organizzatore del campionato.

La sig.ra Deliberto ha aggiunto che alle Paralimpiadi di Londra 2012 ci saranno, per la prima volta, anche atleti disabili psichici e che ci sono buone probabilità che partecipi anche qualche siciliano; e a settembre ci saranno in Messico gli internazionali di nuoto per ragazzi con la sindrome di down, oggi numerosissimi e tra i più bravi e agguerriti. Mi ha chiesto, a fine intervista, di poter ringraziare pubblicamente i due tecnici Dario Cerruto e Marco Davì  che hanno collaborato seguendo i campionati in maniera egregia sempre attenti e vicini agli atleti diversabili.

Prima di elencare le società siciliane che erano presenti oggi a Priolo i cui splendidi atleti hanno dato vita a questo evento accolgo l’invito di Giovanni Spadaro, anima di questo evento, che vuole ringraziare gli scout dell’Agesci Augusta 2 e del Masci che si sono prodigati con tanta disponibilità nel far sì che la gara andasse nel migliore dei modi.

Ed ecco i nomi delle società:

–      D’Alba Fiorita di Caltagirone

–      Coperta di Linus di Palermo

–      Life di Acireale

–      Swimming di Caltanissetta

–      Burgaro di Enna

–      Giampi di Catania

–      Come ginestre di Catania

–      Iride di Catania

–      Il Faro di Augusta

–      Torball di Catania

–      Augusta Nove di Augusta

Ci sono stati anche due momenti musicali prima dell’inizio della gara (l’inno di Mameli) e poco prima della premiazione (l’aria “Nessun dorma” di Puccini) a cura di William Grosso alla tastiera e Giovanni Di Mare voce.

E’ superfluo sottolineare le emozioni che ci hanno fatto vivere queste persone insieme ai loro formidabili allenatori, c’è stata sempre una sana competitività e un calorosissimo tifo ma quello che ha colpito di più è stato il notare come vengano trattati come atleti normodotati a tutti gli effetti dai loro allenatori e come l’elemento acqua elimini o comunque diminuisca quegli handicap fisici che fuori costringono a stare su una sedia a rotelle o con le stampelle: in piscina erano tutti uguali, liberi di volare nello stile prescelto e di esultare all’arrivo battendo un cinque con gli amici-allenatori.

Voglio concludere con una delle frasi che mi ha regalato il papà di uno degli atleti, Igor Catalano, un ragazzo down di 18 anni di Enna, che è una forza della natura di simpatia travolgente, un folletto, è attualmente campione italiano dei 50 m dorso e fa anche il batterista “Avere un ragazzo come Igor è un regalo della vita”.

Cultura: ‘Borracce di poesia’, versi dedicati alla bicicletta a Pescara e Vasto


Doppio appuntamento per le Borracce di poesia, versi dedicati alla bici, in occasione della Giornata nazionale della Bicicletta indetta dal Ministero dell’ambiente. Appuntamento domani a Pescara e a Vasto. Il progetto curato da Alessandro Ricci, 35 anni, giornalista, e’ stato avviato nel 2007. Unisce due passioni: la bicicletta e la poesia. Le quartine – tutte scritte dall’autore – raccontano il mondo visto dalla bici, con particolare attenzione verso il ciclista urbano. L’originalita’ e’ nel fatto che la borraccia che in bici si usa per bere, qui diventa contenitore e porta una poesia. La mattina di domani – a partire dalle 10 – le Borracce di poesia saranno protagoniste della pedalata organizzata dall’assessorato alla Mobilita’ del Comune di Pescara. Un totale di trenta chilometri, di cui diciassette tutti a Pescara, in gran parte sul lungomare. Il pomeriggio le Borracce di poesia saranno a Vasto (. L’appuntamento e’ inserito fra gli eventi organizzati dal Comune di Vasto in collaborazione con l’associazione Sumo – Sumo Sustainable Mobility.

A Vasto le Borracce di poesia – oltre che delle letture – saranno protagoniste, di ”A pedali” allestimento fotografico a cura di M. Giulia Berardi. L’idea delle Borracce di poesia coniuga la tradizione del gesto poetico del pedalare – evocando il ciclismo d’altri tempi – con quello che la bici rappresenta nelle scelte contemporanee di mobilita’. Le Borracce di poesia sono lette e distribuite in appuntamenti dedicati alla mobilita’ in bici. Il progetto e’ rivolto a enti, associazioni, soggetti pubblici e privati impegnati nella mobilita’ sostenibile, con particolare riguardo alla promozione dell’uso della bici in citta’, allo sviluppo e alla vivibilita’ delle reti di piste ciclabili. Senza dimenticare i relativi utenti, tutti impegnati nel rendere l’uso della bici un tratto dominante dell’ambiente cittadino. L’uso della poesia puo’ essere veicolo per creare una cifra stilistica nell’arredo urbano, in cui i cittadini possano riconoscersi, sentendosi cosi’ parte integrante di un nuovo modo di vivere la citta’.

fonte Adnkronos

In Finlandia un’opera lirica e musicata dal pubblico


Forse Massimo Mila o Giulio Confalonieri, due dei maggiori critici d’opera italiani, avrebbero storto il naso, ma il modello bottom-up su cui e’ basata Internet fa un passo avanti con l’iniziativa del Savonlinna Opera Festival che ha chiesto una mano al pubblico per comporre un’opera interamente basata sui contribunti degli utenti.

Dell’iniziativa del festival finlandese della citta’ di Savonlinna, nord est di Helsinki e 60 mila spettatori l’anno, scrive oggi il quotidiano inglese Independent. Il festival ha appena lanciato l’iniziativa “Opera by you” e punta a mettere in scena la produzione nell’estate del 2012. “Qualsiasi membro della comunita’ di Internet puo’ aiutare a scrivere il libretto, comporre la musica, disegnare scene e costumi, dall’inizio alla fine” dicono gli organizzatori del festival.

I quali sperano “con questa iniziativa di tentare nuovi spettatori ad entrare nel mondo dell’opera”. Tutto il personale, i solisti, gli 80 membri del coro, l’orchestra e i tecnici di scena, sono a disposizione del pubblico online. Fra le proposte giunte finora quella della storia di un maniscalco che aiuta i contadini a sollevarsi contro un signore dispotico o quella di un cavaliere che si trova ad errare nel 16esimo secolo. Le storie inviate finora non saranno all’altezza di grandi librettisti di un tempo come Illica e Giacosa o di quel Da Ponte che tante soddisfazioni diede a Mozart, ma “questa o quella per me pari sono” pur di riportare un po’ di spettatori sulle rosse poltrone dei teatri d’opera.

da www.libeero-news.

“Ninna nanna lullù”


di Angela Ragusa

M’arricordu quannu ballavi..

jù e me soru cchiù picciridda
‘n’agnuni taliavamu
a tò vesti vulari
e macari i tò capiddi…

Parevi n’angilu
scinnutu dò cielu,
na meravigghia spuntata
da lì favuleddi ‘nvintati
ca la sira ci cuntavii…

N’menzu i lettini
spartivi lu tò cori pì dui.
Na vota taliavi a mia
na vota taliavi a me soru…

e chianu chianu
l’occhi si chiurianu
e mentri ci cantavi
“ninnananna lullù”
muta muta
‘scivi da stanza…

…e filici suspiravi
“bonanotti ,cunigghieddi mia”