Torna “Mamma Randagia” a Roma


di Daniela Domenici

Lo spettacolo teatrale “Mamma Randagia” di Thomas Otto Zinzi con Anna Màlvica e Piero Nicosia, regia dell’autore, che tanto successo ebbe lo scorso maggio in tre teatri romani, Azzurro Scipioni, Campo d’Arte, Lo Spazio, è diventato un corto cinematografico per opera e regia di Piero Nicosia.

Il film breve verrà proiettato il 6 giugno prossimo alle ore 19 a Roma in una saletta a piazza Sn Giovanni in Laterano per interessamento di un gruppo di cinefili coordinato da Sandro Pesce e con l’intervento di alcuni critici cinematografici.

Questo è solo un primo approccio verso il pubblico, in seguito il film verrà proiettato in altre cineteche romane tra cui Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma.

“Sapore di mare” 8 e 9 maggio 2010


 “Sapore di Mare” a Brucoli, frazione di Augusta (SR)

Un borgo suggestivo da proteggere come uno scrigno prezioso, senza per questo nasconderlo ai visitatori, che anzi, al contrario, debbono crescere sempre di più, diventando l’anima di Brucoli. Questa volontà ha portato alla convergenza propositiva di più soggetti, e all’organizzazione di “Sapore di Mare”, kermesse sportiva e promozionale che vedrà la frazione marinara megarese di Brucoli unica protagonista nelle giornate di domani – Sabato 8 – e di Domenica 9 maggio con un cartellone ricco di variegati eventi. Le attività di “Sapore di mare” sono organizzate dall’Associazione “Borgo Marinaro”, dalla Opensea Charter & Service, dall’Associazione polisportiva Excelsior, dal Centro Zucca, dell’Associazione pescatori marittimi professionali, dell’Alea e del Poseidon Diving Club, col patrocinio della Provincia regionale di Siracusa e del Comune di Augusta e col contributo di Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Impretecnosun, Aics, Edil.Gi.R. Di S. di Ponzio Srl, Trattoria La Lanterna, trattoria La Nuova Trattoria, Ristorante I Rizzari, Bar Night & Day. Entrando nel vivo del programma, la manifestazione si aprirà domani alle 18 in piazza Castello col saluto delle Autorità e la presentazione dell’evento. Alle 19,30 l’apertura degli stand espositivi, in piazza Castello (Brucoli Antiquaria), e di quelli degustativi, con la preparazione e somministrazione di piatti a base di pesce azzurro, in via Libertà. Alle 22, spettacolo musicale in piazza Belvedere e proiezione di foto storiche del borgo.  

Tanti appuntamenti anche mattutini Domenica 9, con l’agonismo che entra in scena. Dalle 9,30 il golfetto di Brucoli sarà campo di gara del 1° Premio “Borgo Marinaro”. Tre le regate: di canottaggio, di canoa e velica. Contestualmente avranno luogo (a scopo dimostrativo) immersioni per cittadini diversamente abili. Alle 10,30, uscite a vela con barca da regata; alle 11, un’esperienza in barca attenderà i ragazzi diversamente abili. Alle 11,30, degustazione di prodotti tipici locali. Nel pomeriggio, alle 16, l’atmosfera di piazza Castello si colorerà con le perfomances dei maestri dei Carri di Acireale, che saranno artefici di dimostrazioni pratiche nell’ambito dell’appuntamento con “Creare con la carta pesta”. Alle 19,30 la premiazione delle regate. Per consegnare i trofei sono stati chiamati il campione olimpionico di canoa Francesco Mandragona e il campione italiano di vela Giovanni Longiave. “Sapore di mare” si chiuderà alle 22 con la “session” di karaoke in piazza Belvedere.

“Sciola camminava”


di Tiziana Mignosa

( Sulle note di Angelica di Paul Schwartz)

Sciola camminava per la strada
lei non dava più la mano al tempo
gli anni della pesca
e l’amore si era persa per la via.

Labbra accese
come il sole quando non riesce più a scaldare
e un sorriso sbieco
stampato sul rossetto ormai distratto.

Nastri e viole tra i capelli a neve
segreti celebrati tra le onde
petali delicati e aguzze spine
invisibili reliquie sull’altare.

“Mi ha amato…”
gridava
come se qualcuno
chiedesse ancora.

Gesticolando
poi
con le mani a guanto
nell’aria interpretava la commedia.

Risa a picco
sopra un pianto piatto
posate le domande
aveva smesso anche d’aspettare.

“..e poi è morto”
sussurrava a fil di voce
a chi non l’ascoltava più
o non le dava fede.

Perché lei
che la verità aveva
all’abbandono
il caldo abbraccio della menzogna prese.