Anna Malvica: una vita per il teatro


Anna Malvica, un’attrice che ha passato quasi 50 anni della sua vita sulle tavole dei palcoscenici italiani e stranieri, tra le sue innumerevoli interpretazioni ho scelto un brano tratto dal musical “Pipino il breve” che è sulle scene da trent’anni con immutato successo in cui Anna è la formidabile regina d’Ungheria.

Musical di Tony Cucchiara edizione 1978 con Tuccio Musumeci,Pippo Pattavina,Anna Malvica,Emiliana Perina,Leonardo Marino… Produzione Teatro Stabile di Catania, regia Di Giuseppe Di Martino

http://www.youtube.com/watch?v=fHqR__B66dQ

Anna Màlvica è una carissima amica ed ecco la sua biografia artistica.

Anna Màlvica, nome d’arte di Anna Maria Bolignari, attrice cantante, nasce e Roma il 28/12/1941.

Diploma magistrale nel 1958 e nel 1964 si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” (suoi compagni di corso in quegli anni Giancarlo Giannini, Gabriele Lavia, Roberto Herlitzka).

Negli anni dell’Accademia, per la regia del suo grande maestro Orazio Costa Giovangigli, prende parte agli spettacoli estivi di San Miniato dove recita con Tino Carraro, Gianni Santuccio, Evy Maltagliati, Fosco Giachetti, Anna Miserocchi, ecc.

–      Nel 1965 è al teatro di Palazzo Durini a Milano col regista Giovanni Poli, maestro della Commedia dell’Arte.

–      Nel 1966 è al teatro Stabile dell’Aquila, con Silvano Agosti come regista, in uno spettacolo di burattini della Maria Signorelli che vince un premio per l’Italia a Bucarest e poi in altri spettacoli diretti da Polo Giuranna e Giacomo Colli.

–      Nel 1966 e poi di nuovo nel 1968 e nel 1974 tragedie greche a Siracusa con attori come Sergio Fantoni, Elena Zareschi, Valentina Fortunato, regie di Davide Montemurri e Giuseppe Di Martino.

–      Sempre nel 1966 è nel “Manfredi” di Byron con Enrico Maria Salerno e la regia di Mauro Bolognini al teatro dell’Opera di Roma.

–      Nel 1967 “Amo così la vita”, recital di poesie e canzoni al teatro del Leopardo di Roma per la regia di Claudio Remondi.

–      Sempre nel 1967 “La dodicesima notte” di W. Shakespeare a Portovenere con Luigi Vannucchi e Giuliana Lojodice dove interpreta il ruolo di Maria, la regia è di F. Torriero .

–      Nel 1968 “Lutero” di Osborne per la regia di Beppe Menegatti, nel ruolo della moglie di Lutero, con Virginio Gazzolo.

–      Sempre nel 1968 con la compagnia Morelli-Stoppa in “Vita col padre” al teatro Eliseo di Roma per la regia di Sandro Bolchi.

–      Nel 1969 il “Peer Gynt” di Ibsen con Elena Zareschi e Carlo D’Angelo nel ruolo di Kari.

–      Nel 1970 al teatro Sangenesio di Roma fonda con R. Campese e L.Tani la Compagnia dell’Atto (“Il vento e i giorni” di Balducci) con Roberto Herlitzka e Carmen Scarpitta.

–      Sempre nel 1970 al Piccolo Teatro di Milano “Santa Giovanna dei Macelli” con Valentina Cortese e Glauco Mauri per la regia di Giorgio Strehler (nel ruolo di corifea dei Cappelli Neri).

–      Nel 1971 con la compagnia di Arnaldo Ninchi “Jacques o la sottomission” di E. Ionesco e “Gli innamorati” di Goldoni (co-protagonista Flaminia).

–      Nel 1971 con la compagnia E. Aldini – M.Piave – Del Prete in “Nozze di sangue” per la regia di Beppe Menegatti.

–      Nel 1972 col teatro Stabile di Catania “Morte di Danton” con Leo Gullotta; “L’eredità dello zio canonico” con Turi Ferro (co-protagonista, la cugina Maddalena)

–      1973/1974 due stagioni teatrali con lo Stabile dell’Aquila: “La pazza di Chaillot” (nel ruolo di Giuseppina) per la regia di G. Cobelli; “La figlia di Jorio” (nel ruolo di Favetta) sempre per la regia di Cobelli e M. Castri con Piera degli Esposti e Tino Schirinzi.

–      Dal 1974 resta al teatro Stabile di Catania dove ha recitato, in questi 36 anni, con attori del calibro di Turi Ferro, Ida Carrara, Umberto Spadaro e Michele Abruzzo in testi come “Il berretto a sonagli” (Saracena – Assunta), “A ciascuno il suo” di Sciascia (vedova Teresa Manno), “Il consiglio d’Egitto” di Sciascia (principessa di Serradifalco), “Cittadino Nofrio” di Ruso Giusti (signora Kappa), “Dal tuo al mio” di Verga (la marchesa) e “I vicerè” di De Roberto (la badessa).

–      Regie di: Lamberto Puggelli, Armando Pugliese, Giuseppe Di Martino, Filippo Crivelli, Roberto Guicciardini, Jean Claude Penchenant (sempre in ruoli da protagonista).

–      Nel 1978 c’è l’incontro tra Tony Cucchiara e lo Stabile catanese e nasce “Pipino il Breve”, uno dei musicals più amati nel mondo che la vede protagonista storica in veste di cantante attrice da 30 anni nel ruolo della regina Belisenda d’Ungheria.

–      Anna Màlvica ha interpretato ben 9 musicals di Cucchiara: Pipino il Breve, Barunissa di Carini, Caino e Abele, Storie di periferia, Stasera musical 1 e 2, Stracci, La fanciulla che campava di vento, Don Chisciotte di Girgenti (con Lando Buzzanca) e il più recente (2009) Troglostory che sarà ripreso a Roma il prossimo novembre e in tournèè nella stagione teatrale 2010/2011.

–      Nel gennaio del 2000 ottiene un grande successo nel musical “Lisistrata” di Prosperi – Verdinelli nel ruolo della protagonista al teatro Greco di Roma.

–      Nel 2002/2003 teatro Biondo di Palermo “San Giovanni Decollato” e “L’aria del continente” la vedono protagonista con Tuccio Musumeci.

–      Nel 2008 si trasferisce per due mesi a Roma e nasce il progetto “Mamma Randagia”, spettacolo teatrale di Thomas Otto Zinzi con Piero Nicosia, regia dell’autore che è stato rappresentato in tre teatri romani e da cui, nel 2009, è stato tratto un mediometraggio cinematografico con lo stesso titolo.

–      Ha interpretato per il cinema il ruolo della protagonista nel film “Kaos” dei fratelli Taviani nell’episodio “Male di luna”.

–      Nel film “Popcorn e patatine” con Nino D’Angelo interpreta una delle protagoniste.

–      Per la TV “Il bell’Antonio” nel ruolo di Rosaria, protagonista, la madre di Antonio, Daniele Liotti) per la regia di M. Zaccaro.

–      Sempre per la TV tra i protagonisti di “I siciliani” per la regia di Vittorio Sindoni e Giuseppe Fava.

“April” by Deep Purple


Tra pochi giorni inizierà il mese di aprile…:-) un po’ di musica su questo mese così bello…:-)

In a few days April will begin…:-) some music about this month so wonderful…:-)

April is a cruel time
Even though the sun may shine
And world looks in the shade as it slowly comes away
Still falls the April rain
And the valley’s filled with pain
And you can’t tell me quite why
As i look up to the grey sky
Where it should be blue
Grey sky where I should see you
Ask why, why it should be so
I’ll cry, say that I don’t know

Maybe once in a while I’ll forget and I’ll smile
But then the feeling comes again of an April without end
Of an April lonely as they come
In the dark of my mind I can see all too fine
But there is nothing to be done when I just can’t feel the sun
And the springtime’s the season of the night

Grey sky where it should be blue
Grey sky where I should see you
Ask why, why it should be so
I’ll cry, say that I don’t know
I don’t know.

http://www.youtube.com/watch?v=8HoflNAon9Q

http://www.youtube.com/watch?v=zj2-ZoGZ088&feature=related

Giornata mondiale del teatro – World theatre day


La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà così difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.Quindi vivi come credi, fai quello che ti dice il cuore. La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali.Canta, ridi, balla, ama. Vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi”.

Sir Charles Spencer Chaplin (1889 – 1977)

Arriva la Car-puccino, un auto che cammina con i fondi di caffè


 La Car-puccino Quando andate al bar per un caffè o un cappuccino cominciate a farvi consegnare i fondi dei chicchi utilizzati. Potrebbero essere utili in un futuro non lontano.

 Perchè? Perchè si può fare marciare un’auto anche con il caffè. Almeno quella modificata da un gruppo britannico per un programma della Bbc, «Bang goes the theory» e ribattezzata Car-puccino, a quanto scrive il Daily Mail.

 E’ stata costruita da Matthew e Martin Bacon con il team della Teesdale Conservation Volunteers per il programma di scienze delle tv pubblica britannica. Ed è stata messa alla prova: l’auto ha percorso le 240 miglia da Londra a Manchester utilizzando circa 70 chili di caffè.

 La riconversione è stata effettuata su una vecchia vettura, per tenere basso il costo dell’esperimento. Alla fine è stata utilizzata una Volkswagen Scirocco, del 1988 acquistata su e-Bay per circa 400 sterline. La Car-puccino è stata presentata alla «Fiera delle scienze Big Bang» con l’obiettivo di dimostrare che vi sono molti carburanti alternativi al petrolio.

 Consumi? Un po’ alti: la vettura fa tre miglia per ogni chilo di fondi di caffè. Ma non ha mostrato segni di guai al motore durante la marcia. L’esperimento è stato effettuato per dimostrare che oggigiorno una macchina può marciare con pressochè qualsiasi cosa

 da www.blitzquotidiano.it

Juri Gagarin Юрий Алексеевич Гагарин – 27 marzo 1968


Oggi nel 1968 moriva Juri Gagarin, cosmonauta russo, il primo uomo ad andare nello spazio il 16 aprile 1961

Today in 1968 Juri Gagarin, Russian cosmonaut, died, he was the first man to fly in the space in 1961

http://www.youtube.com/watch?v=J2C1FkPz5vU

FLY ME TO THE MOON

Fly me to the moon
Let me sing among those stars
Let me see what spring is like
On Jupiter and Mars

In other words, hold my hand
In other words, baby kiss me

Fill my heart with song
Let me sing for ever more
You are all I long for
All I worship and adore

In other words, please be true
In other words, I love you

Diana Krall sings this famous song

http://www.youtube.com/watch?v=qVCgf6_M7i4

Avevamo ragione? Crediamo proprio di si


di Enzo Inzolia

Avevamo ragione a dubitare delle rassicurazioni e a temere per il futuro del nostro Ospedale? Crediamo di si!

Abbiamo letto il decreto dell’Assessore Russo e siamo rimasti esterrefatti, prima ancora che dai contenuti di merito, per l’arroganza che questo signore dimostra nel prendere in giro una intera città, una intera comunità, un territorio che sulla struttura ospedaliera di Augusta fa affidamento.

Ci manda a dire (con la complicità di funzionari resi timorosi da moniti neppure nascosti) che l’Ospedale è salvo, che è stato potenziato e che non ci sono problemi; ci si mettono anche deputati e la stessa amministrazione comunale (cioè coloro che dovrebbero rappresentare e difendere il territorio ed i cittadini) i quali si affannano a compiacersi sui giornali per i risultati raggiunti salvo ad essere smentiti dai numeri contenuti nel decreto assessoriale.

E vediamoli -limitandoci agli aspetti più evidenti- questi numeri: Augusta avrà 90 posti letto “ordinari” e 25 per il “day hospital” (sappiamo che cosa sia il day hospital e che sono posti letto virtuali).

Peccato che nel decreto ci sia scritto a chiare note che 20 dei 90 (quelli di ginecologia e pediatria) saranno spostati a Lentini non appena il nuovo ospedale andrà a regime; il che significa che non sono 90 ma 70: cioè siamo stati ingannati.

Peccato che i 14 posti per “Neurologia” siano virtuali in quanto questa specialità era già esistente sulla carta da circa dieci anni ma  non è stata mai attivata; il che significa che non sono 70 ma 56: cioè siamo stati ingannati.

Peccato che scomparirà il Pronto Soccorso per essere sostituito dal P.T.E., una sorta di guardia medica servita da personale privo della competenza specifica dei medici e degli infermieri che lavorano nel Pronto Soccorso; cioè siamo stati ingannati!

Avevamo ragione? Crediamo di si! Ci smentiscano, se lo possono, pubblicamente e mettendoci la faccia; perché dovremo ricordarlo, nel bene o nel male, quando chiederanno  il nostro voto.

Diamanti dalle ceneri del caro estinto


di Tommaso Romanin

BOLOGNA – Un ciondolo con un diamante ricavato dalle ceneri, per portare per sempre sul cuore il caro estinto. Viene dalla Svizzera l”ultimo grido’, del settore funerario. Un’idea che fino a domenica, insieme ad una sfilza di bare, carri funebri, urne e ogni altra novità su cimiteri e affini sarà al Tanexpo di Bologna, la fiera che ospita 200 espositori da molti paesi. E’ la cremazione ad andare sempre più per la maggiore. Così, c’é chi trova modi originali per valorizzare le ceneri e ‘mettere in luce’ i parenti defunti. Come il gruppo Algordanza, dal cantone dei Grigioni, che riesce, con un processo chimico, a trasformarle in pietre preziose sintetiche, di diversi tagli e grandezze.

Ogni diamante, spiega Christina Sponza, responsabile marketing, a seconda della composizione chimica dei resti, ha sfumature di colore diverse. Una pietra che rimarrà unica, come unica era la persona che non c’é più. Un’altra opportunità è quella di contribuire, dopo aver cessato di respirare, a preservare il polmone del pianeta. Affidandosi ad Amazon’s Green Tribute, società colombiana, si può acquistare un fazzoletto di terra in Amazzonia, dove le ceneri verrano sparse. Impedendo, per 20 anni, che quel pezzetto venga deforestato. Un occhio all’ambiente arriva poi dalla provincia di Udine, con le eco-bare in bambù o cartapesta colorata del gruppo ‘Futura’. Anch’esse per la cremazione e hanno diversi vantaggi, tra cui le ridotte emissioni e l’impatto sociale, visto che sono confezionate in Bangladesh. E all’uomo che da sempre si inventa modi per mantenere viva la memoria di chi è sottoterra, una mano ora arriva dal digitale. Cornici, resistenti al sole e alla pioggia, potranno essere sistemate sulle lapidi. Al posto della monotona e fissa foto, proporranno ai passanti immagini e anche video delle diverse epoche della vita, regalando un vero e proprio ricordo ‘mobile’.

Sempre per innovare l’immagine tradizionale di cimitero, un gruppo della facoltà di architettura di Valle Giulia a Roma, ha progettato ‘Facetomb’. Maxipannelli con il volto dei morti, al posto della copertura delle tombe: un modo, spiegano i ricercatori perché “i defunti ci mettano la faccia”. Non mancano infine i gadget, di cui fanno incetta i curiosi: dai taglieri, ai portachiavi, alle scatole di caramelle a forma di cofani, fino all”elisir di lunga vita del becchinò, un intruglio di erbe portato dalla Germania. Sull’etichetta: “Risveglia lo spirito vitale, dona allegria e conforto e rinforza il sistema immunitario”. Se non fosse per il lavoro di chi lo consiglia, suonerebbe come un auspicio.

fonte ANSA