Giovedì 1 Aprile alle ore 11.30 conferenza stampa di presentazione dello spettacolo ”IL TIMBALLO DEL GATTOPARDO”, scritto da Rosario Galli, interpretato da Carlo Cartier e con la partecipazione di Carmelo Chiaramonte, scenografia di Antonello Geleng, per la regia di Giancarlo Sammartano, lo spettacolo debutterà in PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA la prossima estate.
Interverranno, l’autore Rosario Galli, il regista Giancarlo Sammartano, i protagonisti Carlo Cartier e Carmelo Chiaramonte e Orazio Torrisi, consulente del progetto.
Si tratta di un evento particolare e del tutto originale : letteratura e gastronomia siciliane si uniscono in una storia dalle tinte noir con incursioni ironiche e divertenti a causa della diversità dei due protagonisti, due chef di grande fama impegnati nella preparazione di un banchetto funebre in onore di una famosa Baronessa.
E, particolarità nella particolarità, durante lo spettacolo alcune delle specialità del banchetto saranno realmente realizzate da Carmelo Chiaramonte, stella in ascesa della ristorazione nazionale, chef irrequieto, creativo e fantasioso, alla perenne ricerca di antiche ricette andate perdute e soprattutto di profumi, odori e sensazioni che, prima del palato, raggiungano l’olfatto, che prima che allo stomaco arrivino al cervello.
A beneficiare della sua opera saranno proprio gli stessi spettatori che alla fine di ogni replica potranno gustare la prelibata cucina siciliana. La presenza di Carmelo Chiaramonte aggiunge quindi una nota di realismo alla rappresentazione permettendo al pubblico di gustare dal vero i sapori e i profumi autentici della Sicilia.
Ma prima della degustazione, la preparazione del banchetto funebre sarà andata avanti tra discussioni e litigi, in una miscela esplosiva di scontri verbali dagli esiti a volte comici a volte drammatici ma sempre di alto livello gastronomico.
Attraverso le loro dispute e lo choc di due culture, due filosofie, due visioni del mondo e non solo culinario, i due protagonisti raccontano la Sicilia e le sue origini gastronomiche, da Archestrato di Gela, capostipite dei cuochi poeti e filosofi, fino a Brancati e Camilleri, passando per l’Abate Meli, Verga, De Roberto, Tomasi di Lampedusa e Vittorini con un fondo comune a entrambi: i colori, i sapori, gli odori, i suoni, le delicatezze e le asperità della loro Sicilia.
Una produzione Associazione Città Teatro in collaborazione con la Provincia di Ragusa il Comune di Ragusa e la Camera di Commercio di Ragusa.