di Gianni Girotto
Una cosa è sicura, se continuamo ad aspettare che siano gli altri a cambiare il mondo…..aspetteremo un bel pezzo…….dobbiamo “scendere in campo” (arghhh!!) anche noi e fare la nostra parte, sacrificando un po’ del nostro tempo libero, delle poche energie rimaste e per chi li ha, anche qualche soldino…..altrimenti continueremo ad essere i soliti criticoni “da bar” che tanto parlano ma nulla concludono……..
Naturalmente molti sono demoralizzati e scettici in partenza: “cosa posso fare da solo….“, “ho pochissimo tempo…“, “tanto non funziona, non serve a niente….” sono tra le considerazioni più comuni che bloccano sul nascere molte buone intenzioni.
Beh, se restiamo da soli certamente molto poco faremo, viceversa ASSOCIANDOCI molto abbiamo già fatto e ancora di più faremo se altri si uniranno. Ma associarsi a cosa nello specifico?
– Banca Etica: è inutile, possiamo far tanti discorsi più o meno sapienti, ma alla fine sono i soldi che contano, sono loro che governano il mondo…..l’amore lo farà anche girare, forse, ma è certo che sono i soldi che lo governano. Per cui se non volete essere complici passivi di speculazioni finanziarie, riciclaggi di denaro proveniente da droghe, armi, prostituzione….., o finanziatori inconsapevoli di progetti che portano devastazioni ambientali, sfruttamento dei lavoratori, inquinamento, consolidamento di situazioni di monopolio, dittature militari, e sperequazioni di ogni genere, togliete i vostri soldi da un circuito vizioso come quello bancario, ed immetteteli in uno virtuoso ed etico come quello di Banca Etica. E non solo, tramite Banca Etica si può orientare pesantemente anche il comportamenteo delle grandi imprese, tramite l’azionariato critico……Non siete ancora convinti? leggete allora anche qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui.
– Greenpeace: anche in questo caso c’è poco da dire. In linea di principio siamo tutti d’accordo che l’ambiente va tutelato è che non è un accessorio per la nostra vita ma viceversa le fondamenta su cui poggia tutto il resto, ma poi in pratica……Ecco allora l’associazione che ci risveglia dal torpore mediatico in cui versiamo, e che AGISCE concretamente per il bene di noi tutti, poichè lottare per l’ambiente significa lottare per noi ed i nostri figli. E i risultati ci sono eccome, guardate per esempio uno degli ultimi e più esultanti successi…..e cominciate almeno ad iscrivervi alla loro newsletter (in basso a sinistra), e visionare la pagina con le loro campagne in corso.
– Altroconsumo: vi faccio una domanda? vi fidate delle aziende dalle quali acquistate prodotti e servizi? oppure pensate vi sia bisogno di un’organizzazione che tuteli i vostri interessi come consumatori? Certamente moltissimi tra voi sapranno dell’esistenza di diverse Associazioni di difesa dei consumatori, io ne supporto una da quasi vent’anni, ed ho riscontrato sinora sempre la massima coerenza tra quanto proclamato e quanto poi effettivamente fatto. I soci italiani sono 300 mila, aggiungetevi anche voi così diventeremo ancora più forti. Per intanto se volete qualche altra informazione leggete qui, qui, qui, qui, e qui.
– Pandora: c’è poco da fare, Internet è uno strumento straordinario, con potenzialità ancora in larga parte inutilizzate, però credo non riuscirà mai ad escludere la televisione, perlomeno da lato informativo come mass-media. Mi spiego, se io voglio essere informato ho sostanzialmente due scelte, o vado a cercare le informazioni in Internet aprendo e confrontando fra loro decine di siti/blog/forum e chi più ne ha più ne metta, per cercare di avvicinarmi il più possibile alla verità, o mi “affido” ad un informatore istituzionale, sia questo un giornale o una TV o una radio, sia che utilizzi i vecchi strumenti (carta per il giornale, TV e Radio rispettivamente per le altre), sia che ne usufruisca nella loro versione digitale in Internet. Ora io credo che il grosso del pubblico, me compreso, non ha il tempo e le competenze per scegliere e confrontare le notizie, e avrebbe piacere sia qualcun’altro che lo faccia in maniera professionale, competente, ma sopratutto etica ed onesta. E qui casca l’asino…… quale canale/radio/TV conoscete che abbia queste qualità? Beh io conosco e supporto Pandora, nata spontaneamente da un gruppo di persone che la pensano come me sull’informazione….e che ha deciso di vivere utilizzando solamente le sottoscrizioni degli aderenti. Se anche tu vuoi una TV libera, indipendente, professionale, etica ed onesta, vai sul sito http://www.pandoratv.it e giudica se diventarne un sottoscrittore o meno.
– Riprendiamoci un po’ di potere “monetario”; utilizza e diffondi gli SCEC. Qui due brevi miei articoli di presenzione (1 e 2).
– Utilizziamo al meglio il nostro potere come consumatori, ed uno dei mezzi migliori che conosca è l’utilizzo dei G.A.S. Filiera corta, prodotti locali e di stagione, controllo del produttore, prezzo equo, scambio di esperienze e conoscenza di persone sensibili…..
– Un sistema produttivo/commerciale come quello attuale della GDO è insostenibile ed eticamente terribile. Se vogliamo supportare l’alternativa equa e sostenibile diventiamo soci delle Associazioni che sviluppano e lavorono in tale settore come AltroMercato e AltraEconomia….e per quanto ci è possibile acquistiamone i prodotti….
– Riprendiamoci tempo con le Banche del Tempo. Conviene a tutti.
– Utilizziamo il virtuale per migliorare il reale. Facebook & company sono delle gran belle cose (se utilizzate bene) e sono il primo a tentare di farlo, ma bisogna anche scendere nel reale. Se non siamo capaci di fare “rete”, “sistema”, “gruppo”, nel nostro piccolo, con i nostri vicini di casa e compaesani, come possiamo pretendere di farlo a livello più globale. Un ottimo punto di partenza per fare gruppo localmente è il sito MappaMondo Nuovo, che ci consente di trovare persone con cui convidere qualcosa nelle immediate vicinanze. Iscrivetevi.
E per quanto riguarda tante ma tante altre situazioni di ingiustizia? Beh, partiamo dal presupposto che uno dei pilastri su cui si fondano la stragrande maggioranza di abusi/ingiustizie, è la convinzione di non venir scoperti, o comunque che il fatto non avrà mai una diffusione di conoscenza tale da mettere in pericolo gli autori dell’illecito.
Invece la storia dimostra che non appena comincia a diventare evidente che l’opinione pubblica sa, e condanna un determinato fatto, ecco che gli autori cominciano a modificare il loro comportamento il più delle volte tamponando la situazione (dandoci cioè un piccolo segno di voler rimettere le cose a posto) per vedere se l’opinione pubblica abbocca e loro possono continuare a fare i loro comodi. E’ l’antichissima tecnica del bastone e della carota. Se la riprovazione popolare continua, ecco allora che molte volte i responsabili decidono di migliorare ulteriormente la situazione, e la cosa prosegue sino a che prosegue la protesta.
Centinaia di Organizzazioni di Volontariato e non, basano pertanto la loro attività sulla diffusione di determinate notizie che gli autori delle malefatte vorrebbero rimanessero segrete o circoscritte. E centinaia di Organizzazioni ottengono risultati tangibili semplicemente inviando lettere, fax, email, petizioni che chiedono la risoluzione di un determinato fatto.
Certo la cosa non è sempre semplice nè tantomeno automatica, ma l’esperienza sul campo dimostra che è principalmente una questione di numeri. Più la protesta popolare è massiccia, più è difficile per chiunque ignorarla.
E questo non vale solo a livello sociale/politico/umanistico, ma anche a livello commerciale. Non appena le vendite di un determinato prodotto/servizio calano di appena il 3%, ecco che la società che lo gestisce ordina immediatamente un’analisi di mercato, un sondaggio, una ricerca, per appurare la causa del fatto.
Ecco il perchè di questa pagina. Per sottolineare che abbiamo un grande potere, potere che risiede nelle nostre penne, ora sostituite dalle email e da Internet in generale, e sopratutto nel nostro portafoglio, overossia dal come spendiamo i nostri soldi.