Dato che dal carcere di Augusta non mi arriva più niente, come vi avevo promesso pubblico qualcosa dal libro di poesie che mi è arrivato a sorpresa da Nicola, detenuto nel carcere di Spoleto,ho scelto questa per iniziare…
IDENTITA’ SOSPESA
Il tempo dell’attesa
non accompagna l’orologio
e le ore si perdono
in un raggio di luce.
Il tempo striscia senza pudore
nel pavimento della mia cella
e i pensieri si nascondono
abilmente in un angolo del cuore.
Le parole si sviluppano
nel mio essere
ma il tempo attraversa
la pagina bianca
e si smarrisce nei ricordi.
La scrittura si perde nello spazio
di un foglio di carta
che mi accompagna ancora una volta
ma un giorno i miei versi
verranno ascoltati dalla mia gente.
Nell’attesa di concludere
questo lungo cammino
mi preparo a varcare
il grande cancello di ferro
per poter finalmente
costruire una nuova vita.