Se tu credi…


Se tu credi che un sorriso è più forte di un’arma

se tu credi alla potenza di una mano tesa,

se tu credi che ciò che accomuna gli uomini

è più importante di ciò che divide.

Se tu credi che essere diversi

è una ricchezza e non un pericolo.

Se tu sai preferire la speranza al sospetto,

e se tu ritieni che spetti a te il primo passo

piuttosto che all’altro.

Se lo sguardo di un bambino

arriva ancora a disarmare il tuo cuore,

e se tu puoi rallegrarti della gioia del tuo vicino.

Se tu sai cantare la felicità degli altri

e danzare la loro allegria,

se l’ingiustizia che colpisce gli altri

ti irrita quanto quella che tu subisci.

Se tu sai accettare la critica  farne tesoro

senza respingerla e difenderti,

se sai accogliere e adottare un parere diverso dal tuo…

se la collera è per te una debolezza non una prova di forza,

se tu credi che un perdono va più lontano di una vendetta,

se tu credi che l’amore è la sola forza di dissuasione,

se tu credi che la pace è possibile

ALLORA LA PACE VERRA’ !

(da una poesia di Pierre Guilbert)

Dopo il Pdl escluso dalle Regionali del Lazio anche listino Polverini


Dopo la lista del Pdl è stato escluso dal voto per le Regionali nel Lazio anche il listino della candidata presidente dello schieramento di centro-destra, Renata Polverini.  Lo ha annunciato l’ufficio centrale elettorale della Corte d’Appello.

Il listino della sindacalista sarebbe stato fermato perché mancherebbe la firma di uno dei rappresentanti di lista. La lista romana, invece, era stata bocciata avendo un simbolo troppo simile a quello di Fabio Polverini, candidato di una lista collegata a Forza Nuova di Roberto Fiore.

Gli unici listini regionali ammessi alla competizione elettorale nel Lazio sono la “Lista Emma Bonino presidente” e la “Rete dei cittadini presidente Marzia Marzioli”.

I vertici del Pdl si sono riuniti a via dell’Umiltà con Renata Polverini per discutere delle prossime mosse.

CALDEROLI: NOI SULLE FIRME CI DORMIAMO SOPRA
Di fronte al Pdl nel caos per i problemi sulle liste, la Lega rivendica la propria superiorità: “Noi sulle firme ci dormiamo sopra…”, ha detto il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli conversando con i cronisti in Transatlantico. Anche perché “noi leghisti siamo cresciuti alla scuola di Bossi, a calci nel sedere…”.

NESSUNA MODIFICA SU LISTA PDL
E’ infondata l’ipotesi che ci siano state “modifiche ordinate dall’alto o riposizionamenti nella lista del Pdl”, tali da provocare il ritardo nella presentazione della lista di Renata Polverini a Roma. Lo hanno detto Alfredo Pallone e Gianni Sammarco, rispettivamente vicecoordinatore e coordinatore del Pdl nel Lazio, ribadendo “l’assoluta inesattezza di alcune ricostruzioni di stampa circa lo svolgimento dei fatti avvenuti lo scorso sabato, 27 febbraio”. La lista era stata “redatta a macchina e quindi immodificabile con correttori o altri sistemi. Oltretutto sarebbe stato tecnicamente impossibile correggere gli oltre 200 fogli della raccolta firme”.

Intanto Vincenzo Piso, altro coordinatore del Pdl, ha annunciato: “Puntiamo allo slittamento del voto”. “Confidiamo nel recepimento dei nostri ricorsi – ha affermato – si potrebbe ipotizzare una riapertura dei termini di consegna e magari il rinvio del voto”. “I dirigenti dell’ufficio – hanno aggiunto – hanno visto perfettamente che il nostro scatolone con le candidature era stato depositato nell’ufficio. Sull’orario d’ingresso dei nostri basta controllare il registro degli ingressi in tribunale e si vedrà che sono entrati alle 11,30”.

Ieri pomeriggio, il Quirinale, chiamato in causa dalla Polverini, aveva prontamente puntualizzato: “La verifica degli esclusi spetta ai giudici“. E dal fronte opposto, Emma Bonino, diretta avversaria, si era dichiarata contraria a soluzioni pro-Pdl diverse dalla legge. “Chi deve decidere decida, ma secondo la legge”.

fonte Apcom

“Spruzzi di luce lunare”


di Angela Ragusa
Aspetto che giunga…
lieve musica
espandersi tra gemme
che di nuovo primavera
accoglie…
o nuovo sorriso
illuminare lo specchio
di quel lago incantato
dove libellule trasparenti
incastoneranno di smeraldo
lo sguardo di te.

Aspetto…seduta
sul ciglio di un tramonto
che vede fluire
residui di nuvole
là dove il vento ,
alla fine del giorno
ha stipato in un angolo
e strane forme evocanti
sbuffi di bianchi e di grigio
tornano ai miei occhi
come se tempesta
di soffioni volanti
rapisse i miei sogni
tra dondolio di stelle vaganti
e spruzzi di luce lunare.

Voci da altre carceri italiane, non più da Augusta


Sabato scorso ho scritto le parole che leggerete più oltre, dal carcere di Augusta non mi fanno arrivare più alcuna letterae dal carcere di Spoleto mi arrivano addirittura…libri di poesie…

 leggete con che parole semplici e deliziose un detenuto di quel carcere mi ha voluto mandare un libro di sue poesie…

Ciao Daniela, il mio amico Carmelo, di sezione mi a dato il tuo indirizzo dicendomi, siccome hai letto su Internet le mie poesie, e ti sono piaciute molto, e se ti potevo mandare un libbro, hai un talento meraviglioso a capirle…Nicola“. Giorno per giorno ne pubblicherò una.

Grazie Nicola e grazie Carmelo.

Alla fine ce l’hanno fatta: sono riusciti a spegnermi, depongo le armi, mi arrendo, tanto hanno fatto finché oggi dichiaro ufficialmente spenta la VOCE DEL CARCERE DI AUGUSTA sul web, prima hanno fatto in modo che me ne andassi come volontaria, poi hanno filtrato e bloccato (anche se non potrò mai dimostrarlo) le lettere in uscita destinate a me.

Da oggi continuerò a scrivere sul PIANETA CARCERE come sempre perché non posso farne a meno sia traendo spunto dalle notizie sul web che dalle lettere che mi arriveranno da altre carceri ma di quello di AUGUSTA, di tutto quello che vi succede in positivo (corale e presepe tra tanti) e negativo non potrò più scriverne, nessuno saprà più, nel bene e nel male, cosa accade là dentro, almeno sul web

Era quello che volevano e che sono riusciti a ottenere”.

Bedrich Smetana e la sua Moldava


Oggi nel 1824 nasceva Bedrich Smetana, un autore ceco rimasto celebre soprattutto per la sua “Moldava”, la Vltava, un inno d’amore per questo fiume che attraversa tanti paesi, è un brano da ascoltare a occhi chiusi immaginando i vari luoghi che la Moldava attraversa…

Tra le tante interpretazioni ne ho scelta una un po’ particolare, un piccolo gruppo di musicisti suonno questo celebre brano di Smetana davanti al castello di Praga.

http://www.youtube.com/watch?v=-Uq7tpSweyQ&feature=related

L’albero della vita


“L’albero, come simbolo dell’Universo, si ritrova nella maggior
parte delle tradizioni spirituali. A partire dalle radici sino ai
frutti, passando per il tronco, le foglie e i fiori, tutte le
creature hanno una funzione da qualche parte su quell’albero…
Tutte le esistenze, tutte le attività e tutte le regioni trovano
posto sull’Albero della Vita.
In epoche diverse dell’anno, le foglie, i fiori e i frutti
cadono dall’albero; si decompongono e diventano humus che a poco a poco viene assorbito dalle radici. Lo stesso vale per gli
esseri. Quando un uomo muore, ritorna alla terra originaria, ma
ben presto riappare da qualche parte sull’albero. Niente si perde
: gli esseri scompaiono e riappaiono incessantemente sull’Albero
cosmico della Vita. ”

Omraam Mikhaël Aïvanhov