Regionali, Bonino: sospendo lo sciopero, dal Lazio la riscossa civile e democratica


Dopo 111 ore dall’inizio dello sciopero totale della sete e della fame, alle ore 12 di oggi ho deciso di sospendere la mia azione nonviolenta di fronte alle oggettive scadenze di un processo elettorale illegale. Ciò non significa che interromperò la mia battaglia sulla legalità, lo stato di diritto e la democrazia nel nostro paese che, anzi, continuerò con tutte le mie forze, con altri strumenti e altri metodi legali a mia e a nostra disposizione. E spero che chi mi ha sostenuto, incluso quegli amici e compagni che ieri mi hanno esortato ad interrompere lo sciopero, continueranno questa battaglia con me e che le file vadano ad ingrossarsi sempre di più perché la situazione di illegalità ha raggiunto livelli da tempo insostenibili per qualsiasi sistema democratico, soprattutto quello italiano dove le istituzioni hanno un elemento di fragilità in più e che da tempo hanno la tendenza a negare se stesse invece di rappresentare punti di riferimento per i cittadini.

Sin dall’inizio ho posto la questione delle regole e della trasparenza per la Regione Lazio come presupposto per la praticabilità di qualsiasi programma di governo, perché anche il più buono, il più eccelso dei programmi, non può essere attuato in assenza di regole minime di trasparenza e legalità, ma anzi verrà travolto, mortificato, reso inattuabile se il contesto nel quale operare non cambia radicalmente. In questi giorni ho ripetuto che il tema della legalità “è” campagna elettorale, che gli incontri con le associazioni di categoria e territoriali, le visite nelle borgate di Roma e nelle province, pur utili e funzionali alla campagna rischiano di rimanere solo delle buone intenzioni se non si riesce ad andare oltre, alla radice dei problemi e porre rimedio alle opacità, alle incrostazioni, alle storture che sono così evidenti: basta guardare alla maniera con la quale si è arrivati ad accumulare dieci miliardi di debiti nella sanità, alle gare d’appalto e alle nomine fatte con metodi ben lontani dagli standard europei ed internazionali, a certi privilegi di cui godono gli stessi eletti… Non smetterò certo ora di ripetere che legalità e trasparenza riguarda tutta l’Italia e quindi anche il Lazio.
Anzi, è proprio da qui, dal Lazio, che può e deve partire la riscossa civile e democratica nel paese, è da questo territorio e da questa regione che la bandiera della legalità deve essere rialzata, affinché anche i nostri contenuti politici e di programma ne escano rafforzati e non infangati.

36esima maratonina Roma Ostia, la parola ai protagonisti: Meucci e Console tengono alte le attese per gli italiani


di Daniela Domenici

Al via questa mattina all’EUR 10.500 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia per partecipare alla 36esima Maratonina Roma Ostia, la 21 km con il più alto numero di iscritti.Ieri pomeriggio presentazione alla stampa della gara e dei principali protagonisti con l’intervento di un inossidabile Gianni Morandi che ha dichiarato: “E’ sempre bellissimo partecipare a questa gara. Vengo da Bologna con qualche acciacco ma pronto ed allenato. L’entusiasmo che mi dimostra la gente ogni volta che vengo a correre qui è davvero straordinario. Ringrazio tutti per l’affetto che mi dimostrano.”Per gli italiani le attese erano riposte su Rosalba Console, già vincitrice nel 2005, e su Daniele Meucci alla sua prima Roma Ostia. L’atleta della Fiamme Gialle ha corso tutta la gara in un testa a testa con la keniana Alice Timbilill che alla fine ha avuto la meglio sul traguardo, al terzo posto l’atleta francese Daunay.

Anche in campo maschile predominio degli atleti keniani ed etiopi: primi due keniani, il vincitore Peter Kimeli che ha vinto col tempo di 1h 1′ 51″, seguito da Rotich e dall’etiope Megersa, con un ottimo Cosimo Coliandro, delle Fiamme Gialle, primo degli italiani e quarto assoluto, seguito, al quinto posto, da Daniele Meucci,  che corre per i colori dell’Esercito,  seguito da un altro atleta keniano.

Molti gli atleti disabili al via con le loro handybikes tra cui abbiamo riconosciuto l’ex campione di F1 Alex Zanardi.

In gara tra i tanti appassionati di corsa anche alcuni parlamentari di Montecitorio, capitanati dall’on.le Lupi, che coglieranno l’occasione per raccogliere fondi a favore di Arcat, un’ associazione che si occupa del recupero di persone con problemi di alcoolismo, il Delegato allo Sport del Comune di Roma Alessandro Cochi che proverà a correre tutta la Roma Ostia  e Francesco Ghirelli, Direttore Generale del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Volley Italia 2010 che correrà con una maglia speciale dedicata ai Campionati organizzati dal 24 settembre al 10 ottobre tra Milano, Firenze, Torino, Verona e Roma dove si disputerà la finalissima.